Catania, mafia: sequestri per 40 milioni a esponente clan Santapaola

Sicilia
Immagine d'archivio

L’uomo si sarebbe inoltre avvalso del rapporto privilegiato con la criminalità organizzata per affermarsi nel mercato delle forniture alimentari della Sicilia Orientale 

Sequestrati beni per circa 40 milioni di euro riconducibili a Roberto Cappuccio, 54 anni, amministratore di fatto dell'Unigroup Spa, azienda del settore della distribuzione di prodotti alimentari. L’uomo era stato arrestato nell'ambito dell'operazione denominata Beta della Dda di Messina condotta contro esponenti del clan Santapaola.

I sequestri

Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Catania, sezione misure di prevenzione, su richiesta della procura, è stato eseguito dalla guardia di finanza etnea in collaborazione con il Servizio centrale investigazione criminalità organizzata. Oggetto di sequestro sono due fabbricati, 32 rapporti bancari, un'autovettura del valore di circa 50.000 euro e tre imprese, la Unigroup spa di Melilli, nel Siracusano, la Family Group Srl e la Be.Ca Srl, entrambe di Siracusa. Accertamenti patrimoniali hanno permesso di individuare gli asset accumulati illecitamente e l'avvenuta acquisizione di beni privati con fondi di provenienza illecita.

L'operazione Beta

Rapporti tra Cappuccio e il clan Santapaola erano emersi durante l’operazione Beta, nella quale altre 29 persone erano risultate destinatarie di misure cautelari con l'accusa, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, corruzione, trasferimento fraudolento di valori, turbata libertà degli incanti, esercizio abusivo dell'attività di giochi e scommesse, riciclaggio e reati in materia di armi. Cappuccio fu rinviato a giudizio per avere, in qualità di socio della "Cooperativa Italiana di Catering", preso parte insieme ad alcuni membri del clan ad atti intimidatori volti al recupero di crediti nei confronti di una società che riforniva la cooperativa.

Le condotte illecite

Secondo quanto accertato, Cappuccio avrebbe acquisito partecipazioni societarie insieme a un familiare di Ernando Di Paola, 52 anni, condannato per associazione mafiosa in quanto membro del clan Bottaro-Attanasio. Cappuccio si sarebbe inoltre avvalso del rapporto privilegiato con la criminalità organizzata di stampo mafioso per affermarsi in posizione dominante nel mercato delle forniture alimentari della Sicilia Orientale.  

I più letti