Trapani, si assenta dal tribunale per fare dentista abusivo: condannato cancelliere

Sicilia
Foto di archivio

Secondo le accuse, l'uomo si metteva in malattia per lavorare in uno studio medico, pur non possedendo alcun titolo di studio per l'attività odontoiatrica

Confermata dalla Cassazione la condanna per truffa aggravata ai danni dello Stato nei confronti di un impiegato amministrativo in servizio al Tribunale di Trapani. Secondo le accuse, l'uomo si metteva in malattia per lavorare come dentista abusivo in uno studio medico, pur non possedendo alcun titolo di studio per l'attività odontoiatrica. Il cancelliere commetteva un reato da dipendente 'statale' per commetterne un altro, per il quale è incappato in un ulteriore processo. La condanna inflitta è stata di dieci mesi di reclusione e 300 euro di multa ed è stata sospesa. Le attenuanti generiche, nonostante l'uomo fosse incensurato, gli sono state negate per la particolare "intensità del dolo" e l'assenza di "pentimento".

La sentenza

Domenico D.A. - scrive la Suprema Corte - "induceva in errore l'amministrazione statale con artifici consistiti nel far apparire, con certificati medici, uno stato di salute che non gli consentiva di recarsi al lavoro presso l'ufficio del dirigente amministrativo del Tribunale di Trapani, mentre invece espletava abusivamente l'attività di medico dentista presso uno studio odontoiatrico in Trapani, così perseguendo l'ingiusto profitto degli emolumenti percepiti da luglio a settembre 2012". I giudici hanno reso definitivo quanto deciso dalla Corte di Appello di Palermo nel marzo 2018.

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