Palermo, sciopero del 15 marzo sul clima: le proteste degli studenti

Sicilia

Circa tremila le ragazze e i ragazzi che hanno sfilato per le strade del capoluogo siciliano e che hanno esposto cartelli per chiedere maggiore rispetto per la Terra e la natura 

Sono stati circa tremila gli studenti che hanno aderito al corteo organizzato anche a Palermo per il Global Strike For Future, la manifestazione contro le variazioni climatiche che si è tenuta, oggi, in molte città in Italia (LE MANIFESTAZIONI A MILANO E ROMA) e nel mondo (LE FOTO). Ragazzi e ragazze hanno percorso le vie del centro del capoluogo siciliano, sfilando tra via Maqueda e corso Vittorio Emanuele. I manifestanti, tra cui anche alunni delle scuole elementari che hanno esposto striscioni colorati e hanno indossato il cappello di lana di Greta Thunberg (la giovane attivista svedese, nata nel 2003, che sta scuotendo la sensibilità ambientale dei teenager di tutto il mondo), sono arrivati davanti all’Assemblea regionale siciliana. Tanti i cartelli in inglese per chiedere maggiore rispetto per la Terra e la natura che stanno vivendo un cambiamento climatico epocale, che sta creando ogni anno sempre più danni. Alla manifestazione, nata da un tamtam sui social, hanno lavorato studenti, insegnanti e attivisti di associazioni ambientaliste. Il garante per l'infanzia e l'adolescenza del Comune di Palermo ha dichiarato: "C'è la necessità di avere la capacità di assumersi la responsabilità di scelte significative per il futuro e la salvaguardia del pianeta".

Assessori al fianco degli studenti

Con gli studenti hanno sfilato anche gli assessori Giusto Catania e Adham Darawasha, in rappresentanza del Comune di Palermo. "Essere qui oggi - hanno affermato - è la conferma della condivisione degli obiettivi e delle preoccupazioni di questi giovani ed è un modo per ribadire l'impegno del Comune sul fronte della riduzione dell'impatto ecologico delle attività umane e anzi avviare un percorso di riavvicinamento e tutela dell'ambiente su vasta scala." Per il sindaco Orlando "questo movimento richiama la politica alla assunzione di responsabilità e all'adozione di provvedimenti concreti per arrestare e invertire processi di distruzione del patrimonio ambientale. È anche una straordinaria conferma della voglia di partecipare, di essere presenti e di contare da parte dei giovani. Una importante manifestazione di cittadinanza attiva, della quale certamente c'è bisogno per affermare diritti e costruire un futuro migliore".  

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