Sicilia, Micciché: “Non taglio vitalizi ai deputati regionali come fatto alla Camera”

Sicilia
Foto di archivio (ANSA)

È quanto ha affermato il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, che si è detto disposto a un sistema di tagli diverso. “Se l’Ars ritiene di fare così mi sfiduci”, attacca

“Non sono disponibile a tagliare i vitalizi dei deputati regionali come ha fatto Fico alla Camera”. Lo ha detto Gianfranco Micciché, presidente dell'Assemblea regionale siciliana. “Sono invece disponibile - ha aggiunto - a studiare un diverso sistema di tagli, tenendo conto delle tante persone perbene che hanno dato il meglio di se stessi a questa regione. A loro sarebbero andati, con il metodo Fico, 600 euro. Se l'Ars ritiene di fare così mi sfiduci”.
Facendo riferimento agli ex parlamentari che godono del vitalizio, Micciché ha poi aggiunto: "Non posso consentire il massacro sociale di persone che hanno solo la colpa di avere servito questa terra. Peraltro si farebbe un regalo ai ladri che proprio perché rubano non hanno bisogno di vitalizi".

La replica: "Anacronistica e irresponsabile"

Sulla presa di posizione di Micciché è intervenuto anche il capogruppo del Movimento 5 Stelle all'Ars, Francesco Cappello: "Miccichè rappresenta il vero volto dell'Assemblea regionale siciliana, anacronistica e irresponsabile. Di fronte alla quotidiana e dilagante difficoltà dei siciliani di pagare le bollette e riempire il frigo, c'è ancora chi vuole salvare la ricchezza dei pochi, fatta di privilegi come il vitalizio. Micciché fa appello alla sfiducia? Ebbene, è evidente che si sta sfiduciando da solo", le sue parole. 

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