Catania, circuiscono anziana e le svuotano il conto: tre arresti

Sicilia
Foto di archivio (ANSA)

In manette sono finite una madre e due figlie maggiorenni, che dal 2012 si sono prese cura della donna, bisognosa di assistenza dopo una caduta 

Si sarebbero approfittate di un’anziana donna italiana, della quale si erano prese cura a partire dal 2012 perché bisognosa di assistenza dopo una caduta, facendosi consegnare circa 300 mila euro. Per questo tre romene, una madre e due figlie maggiorenni, F.L., F.A.C. e F.L.E., sono state arrestate dalla polizia su disposizione della Procura della Repubblica di Catania. Dopo aver carpito la sua fiducia, per anni avrebbero sfruttato il suo 'stato di vulnerabilità' per prosciugarle il patrimonio attraverso dazioni di denaro contante, bonifici ed emissione di assegni sui loro conti correnti, atti di disposizione patrimoniale, che l'anziana non avrebbe compiuto in condizione di normalità.

Le indagini

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia presentata da un parente dell'anziana, che ha detto che la vittima dopo la caduta si era trovata, insieme al marito, nella necessità di ricevere assistenza continua. Il parente aveva contattato un conoscente che gli aveva presentato le tre donne. Le indagini hanno accertato che madre e figlie, dall'inizio del 2017 alla fine del 2018, si sarebbero fatte consegnare denaro e assegni per circa 300 mila euro. Dopo la morte del marito, l'anziana aveva continuato a servirsi delle tre romene, che nel corso degli anni avrebbero osteggiato i contatti tra la donna e i parenti, gli amici o i vicini. L'anziana usciva raramente di casa e quando lo faceva era sempre in compagnia delle tre badanti, che la accompagnavano soprattutto nella banca dove aveva il conto corrente. I provvedimenti restrittivi sono stati adottati al culmine di un'intensa attività investigativa coordinata dalla procura e suffragata da un'analisi della documentazione bancaria.

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