Siracusa, bruciò vivo ottantenne: condannato a venti anni di carcere

Sicilia
La casa dove è stato aggredito l'anziano a Siracusa (ANSA)

L'episodio di cui è ritenuto responsabile Andrea Tranchina risale a ottobre 2016: assieme a un complice entro in casa di Pippo Scarso, lo picchiò e lo bruciò vivo

La Corte d'Assise di Siracusa ha condannato il ventenne Andrea Tranchina, siracusano, a venti anni di carcere. Il giovane è ritenuto responsabile dell'omicidio di Pippo Scarso, 80 anni, che nella notte tra il 1° e il 2 ottobre 2016 fu sorpreso nel sonno nella sua abitazione, picchiato e bruciato. Il pensionato morì dopo due mesi di agonia all'ospedale Cannizzaro di Catania. Tranchina quella notte era insieme a Marco Gennaro, 21 anni, condannato a luglio 2018 a dieci anni di reclusione al termine del processo celebrato con il rito abbreviato. 

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