Rubano soldi destinati a ticket: arrestati 2 dipendenti Asp di Catania

Sicilia
Foto di archivio (ANSA)

Il danno causato all'azienda sanitaria ammonta a più di 500mila euro. Il Gip ha disposto il sequestro di beni e conti correnti

La polizia di Stato ha arrestato due dipendenti dell'Asp (Azienda Sanitaria Provinciale) di Catania, Camillo Nicotra, 58 anni, e Alfio Principato, 57, entrambi posti ai domiciliari, perché ritenuti responsabili, in concorso tra di loro, di peculato. Per cinque anni avrebbero incassato somme di utenti destinate a prestazioni sanitarie, per un ammontare complessivo di oltre 500mila euro. Nei loro confronti il Gip ha disposto il sequestro preventivo di conti correnti, somme di denaro e beni immobili o mobili fino alla concorrenza dell'importo dovuto. 

Le responsabilità

Il provvedimento è il risultato di una serie di indagini avviate ad aprile 2018, a seguito di un esposto presentato dalla direzione dell'Asp alla Procura Distrettuale. Gli inquirenti sono così riusciti ad accertare le responsabilità dei due dipendenti, che nell'espletamento delle loro mansioni di addetti alla riscossione dei ticket, presso il Presidio Ospedaliero di Acireale, tra il 2013 e il 2018, si sarebbero appropriati delle somme di denaro, causando un ingente danno economico all'Azienda Sanitaria Provinciale di Catania, quantificato in 303mila euro per Nicotra e 235mila euro per Principato. 

Il modus operandi

I due indagati avrebbero detratto, in maniera sistematica, una parte degli importi pagati dagli utenti come ticket, correlando le somme detratte a rimborsi fittizi in favore di altri utenti. In questo modo avrebbero assicurato la corrispondenza tra l'incasso giornaliero e le somme effettivamente depositate nella cassaforte dei vari presidi ospedalieri in cui lavoravano.

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