Catania, rapina con 'cavallo di ritorno' a un tabaccaio: 6 arresti

Sicilia
Foto di archivio (ANSA)
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Da quanto emerso dalle indagini, dopo la rapina subita nell'aprile 2018 la vittima, un tabaccaio di Aci Catena, si sarebbe rivolto ad alcuni intermediari per riavere la refurtiva 

Rapinano una tabaccheria con la tecnica del 'cavallo di ritorno', chiedendo un riscatto alla vittima in cambio della restituzione della refurtiva. Sei persone, ritenute legate alla cosca dei Santapaola-Ercolano di Picanello e ai gruppi di Acireale, sono finite in manette. Le indagini, coordinate dalla procura e condotte dalla squadra mobile della questura di Acireale, hanno ricostruito le fasi successive a una rapina dell'aprile 2018 ai danni di un tabacchi di Aci Catena. Da quanto emerso, la vittima, dopo il furto, avrebbe contattato due uomini, Giuseppe Gurgonone, 47 anni, e Giuseppe Rogazione, 45 anni, ritenuti legati al gruppo di Acireale, perché facessero da intermediari per la restituzione delle sigarette rubate. I due si sarebbero messi in contatto con Carmelo Maimome, 55 anni, considerato il referente del clan Picanello, che attraverso i presunti rapinatori, Antonio Caruso, 44 anni, Orazio Patanè, 36 anni, e Rudy Veneziano, 40 anni, ha restituito parte della refurtiva dietro il pagamento di 2.800 euro.

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