Messina, estromessi dal giudice gestivano pompe funebri: arrestati

Sicilia
Foto di archivio (ANSA)
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Arrestati i fratelli Stracuzzi, titolari di un'impresa di pompe funebri, estromessi dall'autorità giudiziaria. Sono ritenuti responsabili anche di estorsione e minacce a pubblico ufficiale 

Due fratelli, Giuseppe e Rocco Stracuzzi, di 50 e 47 anni, titolari della Cof Cofani funebri Amabile S.n.c., società operante nel settore delle onoranze funebri, sono stati arrestati dalla Dia di Messina, con il supporto del Centro Operativo Dia di Catania.

L'estromissione dell'autorità giudiziaria

Secondo l'accusa i due fratelli avrebbero continuato a gestire la loro impresa nonostante ne fossero stati estromessi dall'autorità giudiziaria nel 2016. Gli Stracuzzi sottraevano parte dei proventi che poi versavano su conti bancari personali, creando in tal modo una contabilità parallela.

Le ipotesi di reato

Gli agenti hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Messina su proposta della Procura, diretta da Maurizio De Lucia. Le ipotesi di reato contestate ai due fratelli sono estorsione, minaccia a pubblico ufficiale ed elusione del provvedimento di amministrazione giudiziaria disposto a loro carico.

I casi

I due fratelli avrebbero anche intimorito l'amministratore giudiziario, arrivando a danneggiare i sistemi di videosorveglianza installati a tutela dei beni sequestrati, e avrebbero inoltre costretto un loro dipendente anche con minacce a consegnare parte della retribuzione mensile. Nei loro confronti è stato eseguito un sequestro per equivalente per le somme che, secondo l'accusa, sarebbero state indebitamente incassate sui conti personali.

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