Licata, uccise zio per questioni economiche: condannato a 16 anni

Sicilia
Immagine d'archivio (ANSA)

L’omicidio sarebbe avvenuto dopo una discussione fra la madre dell'imputato, sorella della vittima, e lo zio. Fra i due fratelli vi sarebbero stati contrasti per questioni di soldi

E’ stato condannato a 16 anni di reclusione Giuseppe Volpe, 19enne di Licata, provincia di Agrigento, accusato di avere ucciso a colpi di pistola lo zio Giacinto Marzullo, di 52 anni. All’origine del fatto, avvenuto il 18 agosto 2017, ci sarebbero contrasti di natura economica. L’omicidio sarebbe avvenuto dopo una discussione fra la madre dell'imputato, sorella della vittima, e Marzullo.

I contrasti in famiglia

Fra i due fratelli vi sarebbero state tensioni, perché la donna veniva accusata di essersi appropriata della pensione dell'anziano padre e del denaro messo a disposizione da una zia. Il giovane, durante una discussione animata fra la madre e lo zio, avrebbe estratto una pistola ed esploso 14 colpi contro il parente. Il PM Alessandra Russo aveva chiesto la condanna a 18 anni.

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