Mafia, quattro anni di estorsioni nel Nisseno: emesse sei ordinanze

Sicilia
Foto di archivio (ANSA)
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In corso perquisizioni domiciliari, finalizzate alla ricerca di ulteriori elementi di prova e sostanze stupefacenti. Le ordinanza sono state emesse dal gip del tribunale di Caltanissetta 

I carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta stanno eseguendo cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere e una agli arresti domiciliari nei confronti di sei persone ritenute responsabili del reato di concorso in estorsione continuata ed aggravata dai metodi mafiosi. Le estorsioni sono state compiute a Riesi, in provincia di Caltanissetta, a partire dal giugno 2014 fino al 31 luglio 2018. Le ordinanza sono state emesse dal gip del tribunale di Caltanissetta, su richiesta della locale direzione distrettuale antimafia. Sono in corso perquisizioni domiciliari, finalizzate alla ricerca di ulteriori elementi di prova e di sostanze stupefacenti. Nell'operazione sono impiegati 55 carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta, di Milano, dello squadrone carabinieri Cacciatori "Sicilia". 

Le sei ordinanze

Emessa anche quella nei confronti di Salvatore Cammarata, 37 anni, già finito in manette il 31 luglio scorso per estorsione, aggravata dai metodi mafiosi, ai danni di un imprenditore di Riesi al quale aveva chiesto 30mila euro ed era stato sorpreso mentre aveva intascato un acconto di 3mila euro. La famiglia Cammarata è a capo di Cosa nostra a Riesi. Gli altri arrestati sono Francesco, Giuseppe e Teresa Cammarata, rispettivamente di 57, 23 e 29 anni (il primo è in regime di 41 bis nel carcere milanese di Opera); Orazio Migliore, 36 anni; Maria Sciacchitano, 57 anni. Ai domiciliari è finito Giuseppe Montedoro, 54 anni. Nella stessa operazione è stato arrestato, per detenzione di droga, Salvatore Montedoro, 29 anni, di Riesi, trovato in possesso di un chilo e mezzo di marijuana.

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