Marsala, ucciso per sedare lite: 18 anni a presunto assassino

Sicilia
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

Il pubblico ministero Antonella Trainito aveva chiesto l’ergastolo, ma la Corte d'assise ha escluso l’aggravante della “particolare crudeltà” 

Condannato dalla Corte d'assise di Trapani Francesco Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Marsala, a 18 anni di carcere per l’omicidio di Giuseppe Fiorino, 64 anni. Quest’ultimo, intervenuto per sedare una lite tra Lombardo e la sua ex convivente, sua vicina di casa, era stato più volte colpito in testa con una bottiglia di spumante, che non si era rotta, ma gli aveva provocato gravi lesioni. La vittima era morta alcune ore dopo in ospedale la sera del 14 gennaio 2017. Il fatto era avvenuto in una palazzina popolare di via Grotta del Toro, a Marsala. Giuseppe Fiorino, separato, disoccupato, e con precedenti per truffa e ricettazione, era intervenuto nella lite tra i due ex conviventi dopo aver sentito delle urla provenire dall’abitazione di fronte alla sua, sullo stesso pianerottolo.

Pm aveva chiesto ergastolo

Per Lombardo, il pm Antonella Trainito aveva chiesto l’ergastolo, ma la Corte d'assise, come invocato dall’avvocato Giacomo Frazzitta, ha escluso l’aggravante della “particolare crudeltà” e ha concesso all'imputato le attenuanti generiche. La difesa aveva anche chiesto l’assoluzione per incapacità di intendere e volere al momento del fatto e in subordine la riqualificazione dell’accusa nel reato omicidio preterintenzionale.

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