Le famiglie sono state allontanate dalle loro abitazioni a causa dell'esondazione del fiume Akragas. Altre 14 persone sono state salvate a Montevago dalla piena del Belice
Sono 25 le famiglie agrigentine evacuate nella notte tra sabato 3 e domenica 4 novembre a causa dell'esondazione del fiume Akragas. In particolare, sono state allontanate dalle loro abitazioni le famiglie residenti in via dell'Olimpo, via Apollo e in una parte di viale Emporium. Le operazioni sono state seguite dal sindaco Lillo Firetto e dal coordinamento che fa capo alla prefettura, attraverso le sale operative della Protezione civile comunale e la sala operativa dei vigili del fuoco. Non si è reso necessario fornire ricovero alle famiglie sfollate perché tutte hanno potuto fare ricorso a sistemazioni di fortuna presso familiari.
Montevago, soccorse 14 persone
Altre 14 persone sono state salvate nella notte a Montevago, in provincia di Agrigento, in una struttura ricettiva che è stata investita dalla piena del fiume Belice. L'acqua alta ha impedito a ospiti e personale di mettersi al sicuro. A soccorrerli sono stati i vigili del fuoco e i carabinieri.
Cammarata, recuperate due salme
Sono Cosimo Fustaino, 54 anni, originario di Valledolmo, e la moglie tedesca di 47 anni, entrambi residenti in Germania, le vittime dell'ondata di maltempo che ha investito l'agrigentino. I loro corpi sono stati recuperati dai vigili del fuoco e dai carabinieri. La coppia era arrivata da Francoforte, da un paio di giorni a Cammarata. Avrebbero dovuto trascorrere un breve soggiorno nell'agrigentino. Stanotte, lungo una strada interpoderale di contrada San Martino a Cammarata, sono stati investiti da una frana. La montagna di detriti ha fatto sbalzare e precipitare l'auto in un burrone profondo circa 30 metri.