La banda fermata questa notte era specializzata nel furto di tabacchi, agiva da un anno con le stesse modalità: blocco del furgone, sequestro dell'autista e smistamento ai ricettatori
Le indagini sono nate un poco più di un anno fa, dopo una serie di rapine al Centro Distribuzione Tabacchi Srl, l'azienda incaricata di trasportare le sigarette nelle rivendite di Palermo. La prima rapina risale al 4 settembre 2017, a Capaci. Dopo qualche mese di indagini gli inquirenti hanno appurato come dietro alle diverse rapine ci fosse la stessa mano.
La banda del tabacco
Si tratterebbe di una banda specializzata che ha messo a punto un sistema ormai collaudato per le rapine ai furgoni che trasportano il tabacco. Le modalità con sui sono avvenute le rapine sembrano coincidere: blocco del furgone, sequestro dell'autista, furto del tabacco e smercio delle sigarette ai ricettatori.
L'intervento delle forze dell'ordine
Nella mattina di mercoledì 10 ottobre la banda è stata raggiunta da 12 ordinanze di custodia cautelare alla base dell'operazione “Tabula Rasa”, condotta dai carabinieri. Gli inquirenti, nel corso dell'attività investigativa, sono riusciti a sventare anche alcuni tentativi di rapina. I 12 indagati, sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine e ricettazione. Sono Cesare Unniemi, 47 anni; Roberto Ferrante, 49 anni; i fratelli Onofrio e Vincenzo Bronzellino, 39 e 36 anni; Giuseppe Corrao, 45 anni; Serafino Ferrara, 54 anni; Michele Parlatore, 51 anni; Manuel Patricolo, 24 anni. Ai domiciliari sono finiti Salvatore Bronzellino, 65 anni, pdre di Onofrio e Vincenzo; Carmelo Mattarelli, 40 anni; Giuseppe Ragusa, 38 anni e Giovanni Scalavino, 51 anni.
