Sanità, la Campania al lavoro per il primo laboratorio "One Health" del Sud

Campania

La Regione Campania, in collaborazione con l’IZSM e l’ Università degli Studi di Napoli Federico II, punta a creare una rete di “saperi” per promuovere la salute pubblica e la prevenzione delle malattie attraverso un laboratorio multidisciplinare integrato One Health, specializzato nella diagnosi delle malattie batteriche e virali e nell'epidemiologia molecolare. Il tema è stato affrontato nel convegno "Ambiente, cibo, salute" a Napoli. De Luca: abbiamo una grande base di ricerca

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Dopo la pandemia da Sars-CoV-2, il mondo non può essere più considerato lo stesso di prima. Per questo la Campania si muove per un punto di riferimento di eccellenza a livello regionale, ma che abbia respiro nazionale e internazionale nella ricerca, innovazione e scoperta dell'approccio one health, con un focus dedicato allo studio delle malattie infettive ed emergenti e delle patologie da impatto in Italia. Il tema è stato affrontato nel convegno "Ambiente, cibo, salute", nell’Aula Magna del Centro Congressi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

De Luca: abbiamo grande base di ricerca

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WOH) stima che il 60% delle malattie che colpiscono l’uomo siano di origine animale e un laboratorio multidisciplinare integrato “One Health”, a supporto tecnico del sistema dei servizi di medicina pubblica della Campania, è una realtà imprescindibile che non può assolutamente mancare nell’epoca post pandemia.

"Abbiamo una grande base di ricerca molto ampia frutto di un lavoro “verità” che parte dal 2015, dal settore agricolo fino al produttivo,  utilizziamola anche nel settore Sanitario", ha detto durante il convegno il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, per lanciare l’idea di una partnership tra la ricerca clinica, veterinaria, biomedica, ambientale e sociale.

"Per quello che è stato fatto e per i problemi che abbiamo avuto in Campania, è stato realizzato un lavoro unico in Italia. Lo abbiamo fatto sfruttando la scienza e la ricerca ma anche i decisori politici vicini, in primis il Presidente De Luca. Con l’interazione tra scienza e politica abbiamo raggiunto un traguardo importante: in Campania siamo in grado di effettuare uno straordinario livello di monitoraggio ambientale", ha detto Matteo Lorito, rettore dell’università Federico II di Napoli.

L’obiettivo è quello di costruire una sanità di prevenzione che possa essere utile a diminuire quanto più possibile il rischio per il cittadino di contrarre malattie che derivano dall’ambiente, quindi malattie ambiente, come spiega il Direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno - Antonio Limone: "Le esperienze che abbiamo maturato in Istituto attraverso progetti come Campagna Trasparente, S.P.E.S e l’attività che stiamo svolgendo in ossequio alla delibera 180 della Regione Campania, hanno indirizzato le nostre energie verso degli obiettivi concreti al servizio della salute del cittadino".

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Il laboratorio One Health

Al fine di unire gli sforzi per la generazione di conoscenza e innovazione nel campo della scienza e della tecnologia a servizio della salute, la Regione Campania in collaborazione con l’IZSM e l’ Università degli Studi di Napoli Federico II, vuole creare una rete di “saperi” per promuovere la salute pubblica, la prevenzione delle malattie, la gestione degli animali domestici e selvatici, l'educazione sanitaria e l'ecosistema urbano.  L’idea è quella di realizzare un Laboratorio Multidisciplinare integrato One Health, specializzato nella diagnosi delle malattie batteriche e virali, epidemiologia molecolare con l’analisi filogenetica dei patogeni finalizzato alla valutazione delle correlazioni esistenti tra i patogeni isolati dall’uomo, animale e ambiente. Un laboratorio per svolgere analisi per la valutazione dell’antibiotico resistenza dei ceppi batterici isolati dai laboratori ospedalieri, ciò al fine di rafforzare la rete dei laboratori campani che aderisce alla sorveglianza nazionale dell’antibiotico resistenza organizzata dall’ISS. Come evidenziato da De Luca, un altro aspetto fondamentale sarà quello di pensare e ideare una campagna di comunicazione per informare tutti gli stakeholders sulle possibilità di integrazione tra i vari comparti.

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