Sono ritenute a vario titolo gravemente indiziate dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e ricettazione
Alle prime luci del giorno i carabinieri di Sorrento hanno eseguito una misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura nei confronti di decine di persone ritenute a vario titolo gravemente indiziate dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e ricettazione.
Le indagini
Sono oltre mille le cessioni di sostanza stupefacente documentate dai carabinieri, che hanno sgominato una articolata banda di spacciatori che avevano messo in piedi di una piazza di spaccio frequentatissima, soprattutto da insospettabili, a Vico Equense. Complessivamente sono 33 le misure cautelari emesse dal gip 32 delle quali notificate. Al momento manca all'appello uno degli indagati. I carabinieri, durante le notifiche dei provvedimenti, hanno sequestrato anche una pistola e due manganelli in legno, con lo slogan "Credere, Obbedire, Combattere", sui quali si stanno facendo ulteriori accertamenti. Trovati e sequestrati anche sei coltelli, un'ascia, una lama artigianale, una picozza, una multilama "ninja". La droga - hashish, marijuana, cocaina, crack - veniva acquistata dai pusher nel rione "Penniniello" di Torre Annunziata.
Studente spendeva 2.500 euro al mese
I pusher accoglievano ogni giorno tre i 20 e i 30 acquirenti. A dimostrarlo ci sono le intercettazioni - ambientali e telefoniche - contenute negli atti dell'indagine. I telefoni cellulari, con specifiche utenze, venivano usati esclusivamente per ricevere gli "ordini" dei clienti e tra gli acquirenti individuati c'è anche uno studente, appena 20enne, che acquistava cocaina con cadenza quasi giornaliera: è stato calcolato che il giovane spendeva - per usi personali e non per spacciare - quasi 2.500 euro di droga al mese.
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