Caivano, carabinieri trovano rifiuti pericolosi e liberano cardellini

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Denunciato a piede libero per disastro ambientale, gestione di rifiuti pericolosi e getto di cose pericolose l'amministratore unico di un'azienda a Casolla che si occupa di produzione di tende da esterno

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La sicurezza ambientale è il focus del servizio a largo raggio messo in atto a Caivano dai carabinieri forestali. Denunciato a piede libero per disastro ambientale, gestione di rifiuti pericolosi e getto di cose pericolose l'amministratore unico di un'azienda a Casolla che si occupa di produzione di tende da esterno. I Ccrabinieri forestali hanno constatato che l'imprenditore aveva smaltito illecitamente dei rifiuti pericolosi liquidi. Vernici, solventi e grasso direttamente nelle campagne vicine, a ridosso delle coltivazioni. Rifiuti sversati negli orti, un'immagine così forte da far ipotizzare ai militari forestali un'alterazione irreversibile dell'equilibrio dell'eco-sistema.

Il sopralluogo

Durante il sopralluogo tre cardellini - una specie protetta - sono stati trovati intrappolati nei liquidi sversati illecitamente tra le verdure. I carabinieri li hanno liberati, puliti e dopo avergli prestato le cure necessarie li hanno lasciati volare. Nel corso dell'intervento, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 30 fusti con all'interno i rifiuti pericolosi in un'area di circa 100 metri quadrati. Cinque di questi erano vuoti, il loro contenuto riversato sulle colture. Sequestrato anche tutto il piazzale antistante l'azienda con all'interno rifiuti per un totale di circa 300 metri cubi. Per l'imprenditore anche sanzioni per poco più di quattromila euro.

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