Il fuggitivo che non accennava ad arrendersi, poi è finito in manette per evasione e resistenza a pubblico ufficiale
Era scappato dagli arresti domiciliari a giugno e i carabinieri lo hanno rintracciato in barca, a Procida. Quando, però, ha visto i militari, assieme alla Capitaneria di Porto, il 29enne si è tuffato in mare e ha tentato di fuggire a nuoto. Una sosta di tanto in tanto aggrappandosi al salvagente della Capitaneria e la minaccia di lasciarsi andare a fondo. I carabinieri e i militari della Capitaneria non hanno potuto fare altro che scortare lentamente il fuggitivo che non accennava ad arrendersi.
Bloccato dai militari
L'uomo ha percorso così diverse miglia, quasi tutto il canale di Procida, fino al porto di Monte di Procida. Nonostante fosse stremato non accennava però ad arrendersi, ma prima che tentasse una nuova fuga a piedi, è stato bloccato. L'uomo è finito in manette per evasione e resistenza a pubblico ufficiale.