In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Avellino, Micovschi aggredito e denudato dagli ultras dopo match con il Foggia: 3 arresti

Campania
©IPA/Fotogramma

Il giocatore è stato raggiunto per strada mentre lasciava lo stadio a seguito della sconfitta in casa dello scorso 4 maggio. L'atleta è stato costretto a spogliarsi perché, secondo i tifosi, non sarebbe stato degno di portare i colori della squadra

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Tre tifosi dell'Avellino sono stati arrestati e posti ai domiciliari per l'aggressione a Claudiu Micovschi, ala sinistra di 23 anni dell'Avellino, bloccato per strada, minacciato e denudato da un gruppo di ultras a seguito della partita in casa con il Foggia dello scorso 4 maggio, persa dagli irpini per 2 a 1. Il giocatore è stato costretto a spogliarsi perché, secondo i tifosi fermati, non sarebbe stato degno di portare i colori della squadra. All'Avellino, nella gara di play off di serie C con i pugliesi, sarebbe bastato anche un pareggio per nutrire ancora la speranza di una promozione in serie B.

©Ansa

Le indagini sull'aggressione a Micovschi

Secondo la ricostruzione della Digos della Questura di Avellino, la sera dello scorso 4 maggio, dopo il match, frange ultras si sono concentrate all'altezza della tribuna Terminio dello stadio Partenio con l'obiettivo di raggiungere una delle uscite della struttura per contestare i giocatori. Il tentativo è stato però sventato dalla polizia di Stato. Calmati gli animi i calciatori, alla spicciolata, sono riusciti a lasciare lo stadio in auto. Poco dopo, però, gli agenti della Digos sono stati informati dell'aggressione a Micovschi. Le indagini, scattate immediatamente, hanno consentito di recuperare un video dei sistemi di videosorveglianza grazie al quale è stato possibile ricostruire l'accaduto.

approfondimento

Il Milan è campione d’Italia: ai rossoneri lo Scudetto 2022

Claudiu Micovschi - ©Ansa

L'aggressione a Micovschi

Quattro persone, tra cui una donna, insieme con altri ultras, si sarebbero resi protagonisti di una vera e propria spedizione punitiva: il giovane calciatore mentre viaggiava a bordo della sua auto con un compagno di squadra, è stato affiancato da un'altra vettura con a bordo degli ultras alla quale poco dopo si è unita anche una seconda auto che ha costretto Micovschi a fermare la marcia. I tifosi hanno offeso anche in maniera pesante il calciatore, poi sono seguite minacce e violenze fisiche che si sono concluse con l'ordine, eseguito dalla vittima, di spogliarsi dei colori dell'Avellino. Lo scorso 14 maggio, la Digos ha recuperato materiale utile alle indagini nell'ambito di una perquisizione. 

approfondimento

Scudetto Milan, festa fino a notte fonda: 69 interventi del 118