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Ucraina, sindaco Manfredi: "Registrazione profughi all'arrivo è lenta"

Campania

Il primo cittadino di Napoli ha sottolineato la rilevanza dal punto sanitario che ha la registrazione dei profughi perché - ha spiegato - "registrare gli ucraini in arrivo consente anche di fare uno screening sanitario, di capire la loro situazione vaccinale e quindi eventualmente intervenire con la vaccinazione

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Nellle operazioni di accoglienza dei profughi dall'Ucraina "Purtroppo i processi di registrazione sono abbastanza lenti, c'è molta confusione all'arrivo. Questo è uno dei grandi problemi con cui ci stiamo confrontando in questi primi giorni di attività". Lo ha sottolineato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a Radio 24. "Dobbiamo distinguere tra gli ucraini che si sono registrati e coloro che sono già arrivati sul nostro territorio - ha aggiunto -. I primi numeri ci dicono che sul nostro territorio sono arrivate meno di mille persone dal punto di vista della registrazione, ma noi sappiamo che in realtà sono di più perché molti arrivano da parenti e amici e i processi di registrazione avvengono dopo e più lentamente". (GUERRA IN UCRAINA, LO SPECIALE - I REPORTAGE DEI PRIMI 10 GIORNI DI GUERRA - IL VIDEOBLOG - GLI AGGIORNAMENTI)

"Registrazione necessaria per screening sanitario"

Il sindaco ha sottolineato la rilevanza dal punto sanitario che ha la registrazione dei profughi perché - ha spiegato - "registrare gli ucraini in arrivo consente anche di fare uno screening sanitario, di capire la loro situazione vaccinale e quindi eventualmente intervenire con la vaccinazione. Credo sia molto importante che ci sia un'organizzazione molto regolare per quanto riguarda gli arrivi perché questo ci aiuta anche a gestire la situazione sanitaria. Abbiamo anche situazioni sia di bambini che di anziani che hanno anche delle esigenze di assistenza sanitaria. Per questo il tema registrazione è un tema centrale".

"Lavorare sulla cooperazione"

Il primo cittadino ha ricordato che "al momento la responsabilità del coordinamento e dell'attività di registrazione è in capo alle Regioni e al Ministero degli Interni mentre le strutture comunali poi erogano i servizi di accoglienza, di assistenza sociale". Dal sindaco è stato espresso l'auspicio che "il coordinamento possa essere efficace, altrimenti avremo difficoltà soprattutto nel medio periodo, superata la fase di entusiasmo legata alla grande generosità dei primi giorni.. Il tema è infatti di medio lungo termine anche rispetto all'inserimento scolastico e il lavoro che va fatto sui territori con grande capillarità comune per comune e dobbiamo mantenere sempre una grande coesione tra la comunità ucraina e gli italiani, dobbiamo lavorare molto nella cooperazione".