Secondo quanto ricostruito è avvenuto nel quartiere del Vomero. L'ipotesi è che alla giovane possa essere stata somministrata la cosiddetta 'droga dello stupro'
Drogata e violentata la notte di Capodanno a Napoli, lo ha denunciato una 29enne. La vicenda, sulla quale la Procura ha avviato un'inchiesta, sarebbe avvenuta, secondo quanto riferiscono organi di stampa, nel quartiere del Vomero. La giovane, che non risiede più a Napoli, ha riferito di aver trascorso la serata da amici, poi si sarebbe allontanata con una persona in auto per un giro e poi in un'altra casa. A questo punto la ricostruzione diventa incerta: l'ipotesi è che alla giovane possa essere stata somministrata la cosiddetta 'droga dello stupro' e aver subito la violenza sessuale. Circostanze sulle quali si indaga.
La difesa dell'uomo denunciato
Dopo avere saputo di essere stato denunciato, l'uomo accusato di stupro si è recato in Procura accompagnato dal suo avvocato per fornire la sua versione dei fatti riferendo, secondo quanto apprende l'ANSA, che il rapporto sessuale c'è stato ma che era consensuale. La persona accusata è il figlio del compagno della madre della presunta vittima.
Le indagini
Nella denuncia presentata il 2 gennaio alla polizia non si fa esplicito riferimento alla 'droga dello stupro' che, come è noto, rende difficoltosa la ricostruzione dopo di quanto avvenuto. In ogni caso la ragazza potrebbe aver assunto effettivamente e inconsapevolmente lo stupefacente trovandosi così in uno stato di assoggettamento psico-fisico. Accompagnata dalla madre in Procura - del caso si occupa i pool reati contro le fasce deboli, guidato dall'aggiunto Raffaello Falcone - la giovane ha ricostruito la vicenda secondo quanto è riuscita a ricordare.
La 29enne ha raccontato di essere andata a prendere qualcosa da bere in un bar del Vomero, piuttosto noto a Napoli anche perché diversi anni fa i carabinieri eseguirono in quel locale l'arresto di un paio di persone che lavoravano nell'esercizio accusate di spaccio di sostanze stupefacenti. La ragazza ha anche ricordato di essere stata oggetto di pesanti avances da parte di quell'uomo che però lei aveva sempre prontamente respinto, anche con uno spintone. Poi, dopo avere bevuto qualcosa, sarebbe sopraggiunto il buio. Ai pm ha raccontato di essersi svegliata nuda e di ricordare pochi particolari della serata precedente. Quello stesso giorno avrebbe dovuto pranzare con quel ragazzo ma, nel frattempo, i ricordi affioravano di pari passo al sospetto di essere stata drogata e violentata. Dopo la denuncia, su indicazione degli inquirenti, si è recata a visita dai sanitari che le hanno riscontrato lividi ritenuti compatibili con le violenze ma, finora, non c'è nessuna traccia di sostanze stupefacenti.