"Napoli suona ancora" è nato con Arealive e vede protagonisti oltre 100 musicisti partenopei, contemplando dalla trap al rock passando per il jazz, alla musica classica e a quella leggera
Il Comune di Napoli per Natale regala alla città tre grandi progetti, tutti on line. Niente più luminarie, artisti di strada e spettacoli all'aperto per effetto della pandemia, ma ugualmente musica, teatro e danza, e un'offerta artistica in senso più largo coinvolgeranno il più ampio numero di artisti della città, riaprendo anche, ma senza pubblico, i teatri, illuminando ogni quartiere con una frase di speranza o con una canzone nota.
I progetti
"Napoli suona ancora" è nato con Arealive e vede protagonisti oltre 100 musicisti partenopei, contemplando dalla trap al rock passando per il jazz, alla musica classica e a quella leggera. Inoltre, il Palazzo delle Arti Napoli diventerà per alcuni giorni il quartier generale della musica migliore della città, con le esibizioni degli artisti riprese e registrate da un team di professionisti che realizzerà accattivanti contenuti audio-visivi destinati alla fruizione del pubblico. Inoltre, anche il Maschio angioino sara' location di questa operazione, accogliendo sulle sue terrazze interminabili e suggestivi dj set. A67, Ars Nova, Flo, Francesco Di Bella, Foja, Lettieri, Gianni Lamagna, Mbarca Ben Taleb, Gnut, Maldestro, La Maschera, Zurzolo, Mimmo Maglionico & Pietrarsa sono alcuni tra gli artisti coinvolti.
Le iniziative
(H)EARTH ecosystem of arts and theatres è invece il progetto che renderà protagonisti tanti piccoli spazi (Airots napoli Na, il Pozzo e il Pendolo, Nuovo Teatro Sanita', Teatro area Nord, Teatro dei Piccoli, Teatro Elicantropo, Teatro Nest, Teatro Sancarluccio, Teatro Serra, Teatro Tram, Teatro Troisi), che metteranno a disposizione di 15 compagnie i loro luoghi per allestire 15 brevi performance di danza, teatro e teatro ragazzi coinvolgendo oltre 100 persone al lavoro nel mese di dicembre e nei successivi primi mesi del 2021. Il progetto è ideato da Teatri Associati di Napoli/Teatro Area Nord. Infine le luci di Natale, sostituite quest'anno da un progetto di installazioni luminose capaci di lasciare un messaggio di speranza, di riportare alla mente una canzone o un verso di una poesia amata. Un'installazione per tanti quartieri, dal centro alla periferia, per non lasciare al buio nessuno, per godere collettivamente di luci pensate per ristorare le anime. Miano, Ponticelli, il Maschio Angioino, la Sanita' alcuni dei luoghi; Papa Francesco, Pino Daniele, Massimo Troisi, alcuni degli autori scelti. Per primo il simbolo della città, il Maschio angioino, sulle cui mura è proiettato il testo di una canzone particolarmente cara ai napoletani. Tutti sono visibili attraverso il sito istituzionale del Comune.