A giudizio dei tassisti, in piazza con le loro vetture, la chiusura alle 18 dei ristoranti finisce per rappresentare l'ultimo colpo sulla loro categoria
Un centinaio di tassisti sta protestando a Napoli, in Piazza del Plebiscito, contro le ultime restrizioni previste dal Dpcm per contenere il contagio da Covid. A giudizio dei tassisti, in piazza con le loro vetture, la chiusura alle 18 dei ristoranti finisce per rappresentare l'ultimo colpo sulla loro categoria. "Durante i turni serali siamo quasi sempre ai parcheggi", spiega un rappresentante dei tassisti. Sono oltre 2.400 le auto con la licenza a Napoli, un centinaio di imprese familiari che ora - dicono - sono in seria difficoltà, non avendo neanche più le risorse necessarie per pagare i premi assicurativi o per fare il pieno di carburante. I tassisti lanciano un appello al premier Conte affinché anche per la loro categoria siano previsti ristori economici immediati. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
"Nostri conti un disastro"
"Dall'inizio della pandemia a oggi i conti sono già stati un disastro. Ma dopo gli ultimi provvedimenti rischiamo di fermare le auto e riconsegnare le licenze". E anche: "C'è però un mistero - ironizzano alcuni tassisti - il traffico è sempre quello di una volta".