"Causa incapacità di gestione delle politiche industriali cedesi fabbrica di lavatrici pluripremiata per affidabilità e qualità, sita in Napoli a pochi chilometri dal porto, adiacente alla rete ferroviaria e autostradale”, scrivono i lavoratori in un ironico annuncio
"Causa incapacità di gestione delle politiche industriali cedesi fabbrica di lavatrici pluripremiata per affidabilità e qualità, sita in Napoli a pochi chilometri dal porto, adiacente alla rete ferroviaria e autostradale”. È questo l’ironico annuncio con cui gli operai dello stabilimento Whirlpool di Napoli Est hanno “messo in vendita” la fabbrica su Ebay, dopo la conferma della multinazionale di chiudere il sito il 31 ottobre. Prezzo a base d'asta 1 euro e "ritiro gratuito dell'oggetto in zona”, scrivono i lavoratori. "Si offrono incentivi statali 'Prendi i soldi e scappa' - si legge ancora - per dare l'illusione ai suoi 420 lavoratori e togliere la patata bollente al Governo. Per info - prosegue l'annuncio - contattare il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, solo dopo cena essendo impegnato durante il giorno nelle dirette Facebook".
La manifestazione di ieri
Una nuova provocazione, dunque, che segue lo sciopero e la manifestazione di ieri, durante la quale gli operai hanno lasciato lo stabilimento e percorso via Argine, fino a raggiungere via delle Repubbliche Marinare, dove hanno tentato di entrare in autostrada. I lavoratori sono però stati fermati – senza alcun tipo di tensione – da un cordone delle forze dell’ordine, che hanno impedito loro di occupare l’autostrada. “Abbiamo un sogno nel cuore, Napoli torna al lavoro”, lo slogan scandito dai manifestati.