Al momento dell’arresto l’uomo, latitante, ha esibito un documento di riconoscimento colombiano, rivelatosi falso. A confermare la sua vera identità sono stati i suoi tatuaggi, la cui descrizione era stata diramata dall'Interpol per le ricerche
Un narcotrafficante latitante dal giugno 2018 è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Napoli in Ecuador. L’uomo, S. R., è accusato di aver gestito un grosso traffico internazionale di cocaina insieme alla compagna del boss della mafia catanese S. C. Il latitante trattando direttamente con i narcotrafficanti sudamericani avrebbe fornito la droga a diversi acquirenti in Italia, tra i quali anche alcune cosche di 'ndrangheta. Nel giugno 2018 era riuscito a sottrarsi all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare disposta dal Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale Dda.
L'arresto
L'operazione è avvenuta nell'ambito di un'indagine condotta dal G.I.C.O. di Napoli su un traffico internazionale di cocaina proveniente dal Sud America, in cui sarebbero coinvolti anche soggetti campani. Al momento dell’arresto il latitante ha esibito un documento di riconoscimento colombiano, rivelatosi falso. A confermare la sua vera identità sono stati i tatuaggi, la cui descrizione era stata diramata dall'Interpol per le ricerche.
