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Archeologia, Pompei: cede parte di un paramento di una parete esterna

Campania

"Si tratta - si spiega in una nota - di materiale di ricostruzione risalente al tempo dello scavo di quell'area, e di parte del riempimento sottostante in pietre e malta polverizzata" 

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Nel pomeriggio di ieri nel parco archeologico di Pompei si è verificato "il distacco di una porzione del paramento di una parete esterna, ad est dell'edificio delle Terme del Sarno, in zona non accessibile al pubblico". Lo rende noto l’ente spiegando che il danno è avvenuto "sul fronte meridionale della città antica, lungo il viale delle ginestre". "Si tratta - si spiega in una nota - di materiale di ricostruzione risalente al tempo dello scavo di quell'area, e di parte del riempimento sottostante in pietre e malta polverizzata". Sul posto sono intervenuti subito i funzionari del Parco Archeologico, che stanno "procedendo ad ulteriori verifiche ed interventi di puntellatura e presidio dell'area per evitare perdita di materia antica".

La zona del cedimento

L’area del cedimento presenta da tempo problematiche strutturali insite alla conformazione della zona. "Tutta l'area del fronte meridionale, che va dal tempio di Venere fino al Foro Triangolare, è da tempo oggetto di attenzione a causa delle numerose criticità strutturali e statiche che presenta, fin dall'antichità, ospitando case poste a strapiombo sul costone roccioso, articolate su più livelli e che inglobano parte delle mura di cinta", prosegue la nota.

Gli interventi previsti

"A causa di queste complesse criticità, richiedenti tempi di progettazione non compatibili con il Grande Progetto Pompei, gli interventi sul fronte meridionale non sono stati inclusi nei progetti di messa in sicurezza che hanno interessato le altre aree della città antica, ma sono stati oggetto di un progetto specifico finanziato con fondi CIPE per 32 milioni di euro", si spiega ancora. "Entro il mese di luglio, il progetto esecutivo di messa in sicurezza dell'intera area esterna meridionale della città antica, attualmente alla fase di verifica, sarà oggetto di appalto dei lavori. L'intervento che ci occuperà nei prossimi due anni porterà alla riapertura delle bellissime case e degli edifici affacciati sul golfo, a partire dalle Terme del Sarno", conclude la nota.