Coronavirus, prefetto annulla il divieto di sbarco a Ischia per turisti lombardi e veneti

Campania
Foto di archivio (ANSA)

Il prefetto ha sottolineato "i profili di illegittimità rilevati nell'ordinanza, ingiustificatamente restrittiva nei confronti di una vasta fascia della popolazione nazionale e non in linea con le misure sinora adottate dal Governo"

È stata annullata dal prefetto di Napoli, Marco Valentini, l'ordinanza firmata da sei comuni di Ischia che prevedeva, a causa dell'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - RINVIATE QUATTRO PARTITE DI SERIE A), il divieto di sbarco sull'isola per i residenti in Lombardia e in Veneto, per i cittadini cinesi provenienti dall'aree dell'epidemia e per chi vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni. Il prefetto ha sottolineato "i profili di illegittimita' rilevati nell'ordinanza, ingiustificatamente restrittiva nei confronti di una vasta fascia della popolazione nazionale e non in linea con le misure sinora adottate dal Governo". Il provvedimento è stato criticato anche da Angelo Borrelli, capo della Protezione civile e commissario straordinario nazionale per l'emergenza Coronavirus.

Le parole del prefetto

Il prefetto di Napoli ha affermato che l'ordinanza dei sindaci ischitani "è stata adottata sul presupposto di un asserito D.L. del 22 febbraio 2020, allo stato, non pubblicato e quindi giuridicamente inesistente". Poi ha riferito di aver previsto che le forze dell'ordine dispongano "identificazioni in ambito portuale dei cittadini provenienti dalle regioni Lombardia e Veneto e diretti all'isola di Ischia per accertare l'eventuale residenza degli stessi nei Comuni di tali regioni, già individuati dall'Autorità Sanitaria, nei quali sussiste un cluster di infezione di virus COVID-19". In sostanza, si intende fermare solo eventuali passeggeri provenienti dalle zone poste in quarantena.

Caos sull'isola

Nelle poche ore di validità del blocco si era creata una situazione di caos con aliscafi e traghetti fermati prima dell'approdo a Ischia in attesa che la polizia locale si attrezzasse per l'identificazione dei passeggeri. Su un aliscafo diretto a Casamicciola si sono verificati momenti di tensione quando alcuni passeggeri isolani volevano impedire l'imbarco di una comitiva di turisti provenienti dalla Lombardia. La situazione si è normalizzata solo con l'intervento di una volante della Polizia di Stato. Dopo l'annullamento dell'ordinanza è stato invece permesso lo sbarco di centinaia di turisti lombardi arrivati oggi per trascorrere due settimane di vacanza in alberghi di Ischia Porto e Forio.

L'ordinanza

Nell'ordinanza i sindaci sottolineavano l'elevato volume di arrivi turistici sull'isola anche nel periodo invernale e le difficoltà che comporterebbe dover fronteggiare casi di contagio in un territorio come quello ischitano che dispone di un solo ospedale ed è svantaggiato dal punto di vista dei collegamenti. Il divieto di accesso temporaneo, secondo quanto scrivono i sindaci, doveva essere fatto rispettare da "polizia municipale e forza pubblica", mentre "le competenti autorità sanitarie locali" dovrebbero realizzare "presidi sanitari prima degli imbarchi per l'isola".

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