Aversa, tenta di estorcere 110mila euro per conto del clan: arrestato

Campania
Foto di archivio (Fotogramma)

L’uomo, 42enne pregiudicato per associazione di tipo mafioso, avrebbe cercato di recuperare, per conto dei Mallardo, un presunto credito da un imprenditore, minacciandolo a più riprese, convocandolo nel covo della cosca e costringendolo a chiudere l’attività 

Avrebbe tentato di recuperare per conto del clan Mallardo un credito di 110mila euro da un commerciante di Aversa (Caserta), minacciandolo a più riprese, convocandolo insieme ai parenti nel covo della cosca e costringendolo alla fine a chiudere l’attività. La vittima lo ha però denunciato e i carabinieri del Nucleo Investigativo di Aversa e della Tenenza di Arzano hanno così arrestato U.L., 42 anni, ritenuto elemento di spicco del "Clan Di Lauro" operante nel quartiere napoletano di Secondigliano.

Le indagini

Dalle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, è emerso che il 42enne avrebbe avvicinato prima i parenti del commerciante, poi la vittima stessa. Convocati a Secondigliano, avrebbe preteso il pagamento di un presunto credito vantato da alcuni imprenditori, che si erano rivolti ai Mallardo di Giugliano. Il clan avrebbe quindi chiesto a U.L. pregiudicato per associazione di tipo mafioso, già appartenente alla cosiddetta "Alleanza di Secondigliano", quindi esponente dei Di Lauro, di procedere con la riscossione.
L'estorsione da 110mila euro, tuttavia, non si è consumata perché la vittima ha denunciato e poi chiuso l’attività, al fine di impedire ritorsioni del clan. Il 42enne è accusato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

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