Convegno su Craxi, De Luca accolto da insulti e lancio di monetine

Campania
La contestazione a De Luca (ANSA)

Il presidente della Regione Campania è stato contestato al suo arrivo a Poggiomarino (Napoli). Tre persone, tra le quali due consiglieri comunali di opposizione, sono state segnalate all'autorità giudiziaria. De Luca: “Atto di rinnovata stupidità” 

Insulti e il lancio di qualche monetina hanno accolto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, giunto al cinema Eliseo di Poggiomarino (Napoli) per un convegno sulla figura di Bettino Craxi. A inscenare la protesta uno sparuto gruppo di contestatori, al convegno era presente anche Bobo Craxi, figlio del leader socialista. Una contestazione che ha riportato alla memoria quella subita da Bettino Craxi all'uscita dall'Hotel Raphael in una delle scene simbolo della fine della Prima Repubblica.

De Luca: “Atto di rinnovata stupidità”

"Mi pare - ha detto De Luca - un atto di rinnovata stupidità dopo quell'episodio di barbarie che ha colpito il padre, ripetere l'episodio per la presenza del figlio. Come è complicata la civiltà in questo Paese, e anche il rispetto umano. Sciocchezze".

Il lancio di monetine

I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata hanno segnalato all'autorità giudiziaria tre persone ritenute responsabili del lancio di monetine, tra loro figurano due consiglieri comunali di opposizione eletti con liste civiche. Altre dieci persone - apprende l'ANSA - sono state identificate e la loro posizione è all'esame degli investigatori per capirne il coinvolgimento. All'origine della protesta ci sarebbe la problematica degli allagamenti a Poggiomarino per la quale, secondo i contestatori, la Regione non avrebbe fatto abbastanza. De Luca ha partecipato regolarmente all'appuntamento e successivamente ha minimizzato l'accaduto.

Il Psi: “Queste azioni non possono rimanere impunite”

"Una vicenda che va definita per quello che è: vergognosa e indegna", afferma in una nota il Psi. "Queste azioni non possono rimanere impunite. Pare che a contestare il presidente De Luca, con metodologie che hanno rappresentato una delle pagine più tristi della nostra storia, ci fossero anche rappresentanti delle istituzioni locali - si legge - Se fosse confermato, delle due l'una: o le istituzioni sono diventate uno strumento a disposizione di azioni ignobili, oppure è necessario che chi si è reso protagonista di tutto ciò, cessi immediatamente di rappresentarle. Ci aspettiamo che i due consiglieri comunali rivolgano le proprie scuse a De Luca e ai cittadini che li hanno eletti facendo un gesto dovuto: rassegnando le proprie dimissioni". 

 

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