Violenza nel carcere di Avellino: detenuti picchiano quattro agenti

Campania
Immagine di archivio (ANSA)

Un ispettore e tre assistenti penitenziari sono intervenuti per sedare una rissa esplosa in una sezione della struttura. Per le lesioni riportate sono stati trasferiti tutti in ospedale. Le organizzazioni sindacali hanno espresso solidarietà nei confronti dei feriti 

Quattro agenti, in servizio presso il carcere di Avellino, sono stati aggrediti e picchiati da alcuni detenuti, presunti camorristi, al culmine di una lite tra compagni di cella. La notizia è stata confermata dai sindacati della polizia penitenziaria. I soggetti, per i traumi e le lesioni riportate in varie parti del corpo, sono stati portati in ospedale.

La vicenda

Un ispettore e tre assistenti penitenziari sono intervenuti in una sezione del carcere per sedare una rissa tra detenuti che nel frattempo era esplosa. I quattro sono stati colpiti con calci e pugni e hanno riportato traumi e lesioni varie. In particolare, uno degli agenti è stato colpito da una macchinetta per il caffè, che gli ha provocato una ferita lacero-contusa suturata con nove punti.

Solidarietà delle organizzazioni sindacali

Le organizzazioni sindacali, che hanno espresso solidarietà agli agenti feriti, tornano a sottolineare le continue quotidiane aggressioni nei confronti della Polizia Penitenziaria dovute "a politiche sbagliate, a cominciare dalla cosiddette celle aperte" a fronte di organici sottostimati. I sindacati chiedono inoltre "un'inversione di rotta".

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