Salerno, avevano il reddito di cittadinanza e contrabbandavano sigarette: arrestati

Campania

Protagonisti della vicenda cinque uomini tra i 50 e i 60 anni che facevano parte di una banda di 12 persone dedita al traffico illecito di tabacchi in alcuni comuni dell'Agro nocerino-sarnese 

Avevano ottenuto il reddito di cittadinanza ma in realtà contrabbandavano sigarette: protagonisti della vicenda cinque uomini tra i 50 e i 60 anni della provincia di Salerno, apparentemente nullatenenti e disoccupati. I cinque facevano parte di una banda di 12 persone che operava in alcuni comuni dell'Agro nocerino-sarnese.

L'operazione

Questa mattina oltre 50 agenti della guardia di finanza, su disposizione della locale Dda, hanno eseguito nelle province di Salerno e Napoli un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei 12 indagati, gravemente indiziati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri provenienti in larga parte dei paesi dell'Est Europa, soprattutto dall'Ucraina, e in misura minore dalla Cina. I finanzieri della compagnia di Scafati hanno notificato provvedimenti restrittivi in carcere nei confronti di nove indagati; per due soggetti sono scattati i domiciliari e per un altro il divieto di dimora. I cinque che percepivano il reddito di cittadinanza, avendo dichiarato di non percepire alcun reddito in quanto senza occupazione, erano ben noti alle forze dell'ordine con precedenti di polizia, compresi associazione a delinquere per stampo mafioso o rapina a mano armata.

Le indagini

L'indagine è partita in seguito ad attività di controllo allo svincolo stradale di Sarno. I finanzieri hanno notato che i soggetti fermati e ai quali veniva sequestrata la merce erano quasi sempre gli stessi: scoperta una rete che faceva capo a personaggi legati quasi tutti da vincoli di parentela o persone affini. Raramente, infatti, si rivolgevano a soggetti esterni. Ruoli centrali ricoperti da alcune donne che si occupavano della distribuzione e recuperavano crediti. In alcuni casi, quando i carichi erano importanti, gli indagati parlavano in codice (le Marlboro rosse diventavano "conigli rossi"), ma il più delle volte si esprimevano liberamente.

Il contrabbando di sigarette

La Guardia di Finanza ha calcolato che l'organizzazione criminale ha commercializzato, tra giugno e agosto 2018, oltre tre tonnellate di sigarette, di cui oltre 200 chili sottoposte a sequestro, generando un volume d'affari illecito stimato in più di 500mila euro.

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