Napoli, sanità: operatori precari in piazza per chiedere stabilità

Campania
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L'iniziativa sindacale è stata promossa dalla Cisl e dalla Uil per porre fine all'emergenza occupazionale nella sanità regionale che coinvolge oltre 3.000 operatori

A Napoli gli operatori della sanità sono scesi in piazza per chiedere l'immediata stabilizzazione dei precari e degli idonei indicati dai concorsi. L'iniziativa sindacale è stata promossa dalla Cisl e dalla Uil per porre fine all'emergenza occupazionale nella sanità regionale che coinvolge oltre 3.000 operatori.

Le dichiarazioni

Sul palco allestito davanti alla sede della ragione in via Santa Lucia, hanno preso la parola i segretari di FP CISL e UIL FPL, rispettivamente Lorenzo Medici e Vincenzo Martone e alcuni precari. "De Luca e la sua Giunta sono i diretti responsabili dell'ingiustizia che si sta consumando sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori precari che da decenni, con varie tipologie di contratti a termine alcuni dei quali prorogati anche per 15 anni, garantiscono il funzionamento del sistema sanitario campano", si legge in un volantino sindacale. Sul palco, invece, i responsabili sindacali hanno anche posto l'accento sul deficit strutturale degli organici che espone i lavoratori a attività massacranti a danno dei servizi erogati ai cittadini. "Chiediamo l'inserimento in organico di tutti gli idonei e il mantenimento in servizio di tutti i precari per dare immediate ed adeguate risposte ai fabbisogni reali della sanità in Campania".

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