Ordigno bellico a Battipaglia, mobilitata Protezione Civile Campania

Campania
Foto di Archivio (ANSA)

Per chi non ha trovato una sistemazione autonoma, è stato predisposto un programma che prevede non solo somministrazione dei pasti e assistenza, ma anche attività ludico-formative, per adulti e bambini

Questa mattina, sabato 7 settembre, a Battipaglia, in provincia di Salerno, sono state allestite le strutture destinate all'accoglienza della popolazione. Questo perché domani, domenica 8 settembre, le persone saranno fatte evacuare per consentire il disinnesco di un ordigno bellico da 250 libbre ritrovato in località Villani. Il piano di evacuazione scatterà alle 5 e riguarderà il 77% della popolazione residente nel comune, ovvero 36.177 persone, 19.995 famiglie.

Il programma della Protezione Civile

Per chi non ha trovato una sistemazione autonoma, la protezione civile della Regione Campania ha predisposto un programma che prevede non solo somministrazione dei pasti e assistenza, ma anche attività ludico-formative, per adulti e bambini, in materia di primo soccorso e buone pratiche di protezione civile. I mezzi messi a disposizione per l'emergenza sono già tutti sul posto, così come i 200 letti per l'accoglienza dei pazienti allettati, nella struttura appositamente dedicata e 100 brandine per le ulteriori esigenze di sfollati e volontari. 

Le operazioni

Le operazioni di disinnesco renderanno necessario fare evacuare oltre 36mila persone che risiedono nel raggio di 1600 metri, interrompere i servizi essenziali e la mobilità urbana, compresa la circolazione sull'Autostrada del Mediterraneo A2 e sulla SS18 Tirrena Inferiore, oltre che la circolazione ferroviaria alla Stazione di Battipaglia, con prevedibili e significativi disagi per il traffico. Inoltre, la Regione Campania ha poi supportato il Comune di Battipaglia mettendo anche a disposizione un contributo finanziario di 86mila euro a copertura delle spese necessarie. Oltre alla popolazione saranno evacuati l'ospedale Santa Maria della Speranza, il cui piano è partito già da giorni, il municipio, il comando di polizia locale, il commissariato di pubblica sicurezza, il comando compagnia dei carabinieri e quello del nucleo operativo della guardia di finanza.

I volontari

Saranno circa 550 i volontari impegnati insieme al personale regionale di protezione civile. Del contingente, circa 200 volontari saranno impegnati a presidio dei varchi di chiusura della zona rossa e dei varchi esterni sulla viabilità alternativa; altri 120 saranno su circa 30 veicoli di protezione civile che dalle cinque del mattino di domani pattuglieranno i quartieri della zona rossa con altoparlanti per invitare la popolazione a lasciare le proprie abitazioni e fornire ogni informazione utile, ulteriori 150 saranno destinati ai centri di accoglienza della popolazione, gli altri al presidio dei centri di ammassamento e alle attività logistiche. Sono state già inviate sul posto oltre 100 radio mobili per garantire i collegamenti costanti tra tutte le squadre dislocate sul territorio e monitorare i punti di presidio.

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