Napoli, arrestato l'obiettivo dell'agguato in cui rimase ferita Noemi

Campania
Un'immagine del luogo della sparatoria (ANSA)

Salvatore Nurcaro, 32enne pregiudicato, è stato fermato nella sera di venerdì 9 agosto nel corso di un'operazione della polizia contro presunti affiliati al clan Reale-Rinaldi, attivo nel quartiere di San Giovanni a Teduccio 

Salvatore Nurcaro, il pregiudicato bersaglio dell'agguato nel quale rimase gravemente ferita a Napoli la piccola Noemi, il 3 maggio scorso, è stato arrestato dalla polizia nel corso di un' operazione condotta nella sera di venerdì 9 agosto contro i presunti affiliati al clan Reale-Rinaldi, attivo nel quartiere di San Giovanni a Teduccio.

L'arresto di Nurcaro e il movente dell'agguato

Nurcaro, 32 anni, dove rispondere insieme ad altri cinque presunti affiliati al clan di associazione per delinquere finalizzata ad acquisto, trasporto, commercializzazione e vendita di droga, oltre che di detenzione di arma da fuoco. Il movente dell'agguato del 3 maggio, in piazza Nazionale, è stato individuato dalle indagini della Squadra mobile di Napoli, nella gestione del traffico di droga, in particolare, in un debito che Nurcaro aveva nei confronti di un membro del clan Formicola. Nel tentativo di recuperare i soldi per onorare il debito, Nurcaro avrebbe cominciato a pretendere somme di denaro dalle piazze di spaccio controllate dal clan Mazzarella, rivale dei Rinaldi-Reale.

“Nurcaro va considerato un elemento del clan Rinaldi-Reale”

"Ci sono ancora aspetti da chiarire nell'agguato - ha detto il capo della Squadra mobile di Napoli, Antonio Salvago - ma Nurcaro va considerato un elemento del clan Rinaldi-Reale ed aveva cominciato a pretendere il pizzo dai gestori di piazze di spaccio controllate dal clan Mazzarella, per recuperare il denaro necessario a saldare un debito nei confronti di un affiliato al clan Formicola. Non sono legati ai Mazzarella - ha aggiunto il capo della Mobile - i fratelli Armando ed Antonio Del Re, il primo dei quali è stato l'esecutore materiale dell'agguato nel corso del quale fu ferita la piccola Noemi".

L'operazione contro il clan Rinaldi-Reale

La Squadra mobile ha eseguito, su disposizione della DDA di Napoli, altre cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti esponenti del clan Rinaldi-Reale: Antonio Reale, 28 anni, Patrizio Reale, 24 anni, Antonio Reale, 52 anni, Pasquale Reale, 23 anni, e Vincenzo Reale, 22 anni, tutti cugini tra loro. Le indagini hanno consentito alla Polizia di aggiornare la mappa e le gerarchie interne del clan tracciata sulla base di una serie di intercettazioni compiute tra il 2015 ed il 2016 e sulla base di dichiarazioni di collaboratori di giustizia.  

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