Castel Volturno, acque fognarie non trattate scaricate in mare: indagato ex sindaco

Campania

Sequestrati il depuratore, tredici stazioni di sollevamento e l'intera rete fognaria del comune

Nella giornata di mercoledì 17 luglio, la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha iscritto nel registro degli indagati l'ex sindaco di Castel Volturno (Caserta) Dimitri Russo e tre amministratori della società incaricata della gestione del servizio idrico e della manutenzione degli impianti della città, la Volturno Multiutility. La Procura ipotizza che, da almeno otto anni, le acque fognarie della città di Castel Volturno sarebbero state scaricate in mare e nel fiume Volturno senza alcun trattamento di depurazione. I carabinieri forestali di Castel Volturno, insieme al personale della locale Guardia Costiera, hanno eseguito il sequestro del depuratore, delle tredici stazioni di sollevamento e dell'intera rete fognaria del comune.

I pm: “rilevanti omissioni” nella manutenzione dell’impianto

Dagli accertamenti della Procura, realizzati anche tramite una consulenza tecnica, sono emerse le gravi carenze strutturali e manutentive tanto dell'impianto di depurazione quanto della rete fognaria. “L'impianto - scrive la Procura - appariva in una condizione più che disastrata con la maggior parte delle sezioni ed apparecchiature fuori uso ed in apparente stato di degrado, cui si aggiunge l'ulteriore criticità degli sversamenti abusivi dei reflui in ingresso sui quali il depuratore non esplica alcun effetto depurativo, scaricandoli tal quali prima nel fiume, e successivamente, in mare”. Gli inquirenti contestano agli amministratori della Volturno Multiutility “rilevanti omissioni” nella manutenzione, nonché “il continuo e negligente omesso controllo da parte dell'allora sindaco di Castel Volturno”. La manutenzione carente, secondo i pm, avrebbe causato “allagamenti, tracimazioni e danni all'ecosistema ambientale tendenzialmente irreversibili, o reversibili solo tramite uno sforzo e una spesa eccezionale”.

Volturno Multiutility continuerà a gestire l’impianto

Intanto, la Volturno Multiutility potrà continuare a gestire l'impianto di depurazione e la rete fognaria, ma dovrà adeguarsi alle rigide prescrizioni stabilite dalla procura, che effettuerà un controllo costante sull'evolversi della situazione.

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