Si chiudono le Universiadi, de Magistris: “Un lavoro straordinario”

Campania

Cala il sipario dopo dodici giorni di gare disputate su tutto il territorio regionale, cui hanno partecipato 6000 atleti in rappresentanza di 118 Paesi, con 222 premiazioni e oltre 300mila biglietti venduti 

Si è conclusa ieri sera, domenica 14 luglio, la 30esima edizione delle Universiadi. La cerimonia di chiusura si è tenuta allo stadio San Paolo, dove è andato in scena uno spettacolo targato Balich Worldwide Shows, conclusosi con lo spegnimento del braciere affidato ad una delle atlete simbolo di queste Universiadi, Daisy Osakue, 22enne nata a Torino da genitori nigeriani vittima di un’aggressione razzista. L’evento si chiude dopo dodici giorni di gare disputate su tutto il territorio regionale, cui hanno partecipato 6000 atleti in rappresentanza di 118 Paesi, 222 premiazioni, oltre 300mila biglietti venduti, 60 impianti ristrutturati e restituiti alla comunità con l'obiettivo di inserire Napoli nel circuito dei grandi eventi internazionali.

La cerimonia di chiusura

La cerimonia si è aperta con un mare aperto allestito sul palco, dove un bambino ha letto tre articoli della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo sulla libertà e la dignità. Oltre 35mila spettatori - tra cui il premier Antonio Conte - hanno assistito allo spettacolo, animato da ospiti come The Jackal, Mahmood, Clementino e Dj Sonic. Il pubblico ha risposto con un lungo applauso al tributo a Pietro Mennea che 40 anni fa, alle Universiadi di Città del Messico realizzò il record mondiale nei 200 metri.

De Magistris: "E' stato fatto un lavoro straordinario"

All’indomani della chiusura il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha condiviso la propria soddisfazione per il successo dell’evento con un post su Facebook. "Il bilancio che mi sento di fare è eccellente, per quanto riguarda la parte di competenza della Città. Gli atleti e le delegazioni di tutto il mondo sono stati entusiasti dell'organizzazione dell'evento, degli impianti sportivi che abbiamo realizzato, della nostra Città e dell'ospitalità del popolo napoletano. Le decine di migliaia di persone giunte a Napoli per l'evento hanno fatto foto e video che rimbalzano in questi giorni in 128 Paesi del nostro pianeta. In pochi mesi è stato fatto a Napoli un lavoro straordinario".

"Orgoglioso della mia città"

"Sono orgoglioso della mia Città, per noi napoletani nulla è impossibile ed anche io ci ho messo tutto me stesso. Ho garantito che avremmo vinto, nella consapevolezza che se avessimo solo in parte toppato sarebbe stata tutta colpa mia e della nostra amministrazione. Invece abbiamo vinto, anche contro colpi bassi, scorrettezze istituzionali e atteggiamenti che nulla avevano a che fare con uno spirito olimpico. Hanno vinto lo Sport, i giovani, la fratellanza, l'integrazione, la pace. Ha vinto Napoli! Grazie Napoli, amore mio!", conclude de Magistris.

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