Mostre a Napoli: cosa fare nel weekend del 6-7 luglio

Campania
Foto di archivio (ANSA)

Il capoluogo campano celebra le Universiadi con la mostra “Paideia” al Museo Archeologico di Napoli. Restano pochi giorni per visitare a Palazzo Fondi l'esposizione “Mario Francese: 40 anni dopo, una vita in cronaca” 

Napoli celebra le Universiadi con la mostra “Paideia” al Museo Archeologico di Napoli dove saranno esposti vasi attici figurati, anfore panatenaiche con rappresentazioni delle diverse discipline sportive della lotta e i contenitori per l'olio sacro, premio per i vincitori delle varie competizioni sportive.

Mostre ed eventi che inaugurano a Napoli questa settimana

"Paideia" al Mann in occasione delle Universiadi

È un viaggio eccezionale alle origini del mito dello sport 'Paideia' la mostra, inaugurata lunedì 1 luglio, che il Museo Archeologico di Napoli dedica alle Universiadi e visitabile fino al 4 novembre. Vasi attici figurati, anfore panatenaiche con rappresentazioni delle discipline sportive della lotta, della corsa in armi, della corsa con carri, del lancio del disco. I contenitori per l'olio sacro, premio per i vincitori delle varie competizioni sportive. La mostra ricorda il ruolo centrale di Napoli con i suoi Italikà Rhomaia Sebastà Isolympia, i giochi voluti in onore di Augusto che si tenevano tra luglio e agosto, come testimoniano le recenti epigrafi rinvenute negli scavi di piazza Nicola Amore. Mercoledì 3 luglio la fiaccola dell'Universiade è stata accolta nella Sala dei Tirannicidi, nel percorso espositivo di Paideia, prima di essere consegnata, dal direttore del Museo Archeologico, Paolo Giulierini, agli organizzatori.

Mostre ed eventi in corso a Napoli a luglio 2019

“Guarda che luna!” alla Biblioteca Nazionale

In occasione dei 50 anni dall’allunaggio americano del luglio 1969, la Biblioteca Nazionale di Napoli ospita, fino al 30 settembre, la mostra “Guarda che luna!”, un excursus bibliografico, documentario e iconografico sul sogno del viaggio nello spazio alla volta della Luna. La rassegna si dipana in un percorso che parte dalle rappresentazioni geocentriche dell'universo, attraversa gli studi, le osservazioni dei fenomeni celesti e le nuove tecnologie ottiche; presenta le elaborazioni filosofiche che tra '500 e '600 hanno allargato i confini dello spazio fino ad allora conosciuto. Due tappe del percorso sono dedicate alla presenza costante del soggetto “Luna” nella canzone napoletana e nella cronaca, rivissuta attraverso le immagini di periodici d'epoca, italiani e statunitensi, e il viaggio virtuale dei primi passi mossi sul satellite.
Orari: lunedì-venerdì ore 9-18; sabato 9-13. Ingresso libero.

"Le stanze di Tato Russo. Gli anni del coraggio" a Castel dell’Ovo

Napoli rende omaggio a Tato Russo, una delle figure più significative della storia del teatro non solo napoletano, con una mostra allestita a Castel dell’Ovo fino al 28 luglio. L’esposizione, "Le stanze di Tato Russo. Gli anni del coraggio", visitabile gratuitamente, è stata realizzata dal Teatro Bellini con la Regione Campania. La rassegna è un percorso di invenzioni e di testimonianze, arricchito da installazioni, da proiezioni, suggestioni sonore, creazioni scenografiche, costumi, bozzetti, maquettes, oggetti come vere opere d'arte, provenienti da memorabili spettacoli.
Orari: da lunedì a sabato dalle 10 alle 18; festivi e domenica: dalle 10 alle 13.

“Art Kane. Visionary” alla chiesa di Santa Caterina a Formiello

La chiesa di Santa Caterina a Formiello ospita, fino al 14 settembre, la retrospettiva “Art Kane. Visionary”, a cura di Jonathan Kane e Guido Harari. Attraverso i cento scatti del fotografo statunitense, nel cuore di Napoli, scorre un pezzo di storia per immagini del XX secolo, dei suoi sogni, rivoluzioni, conflitti e promesse. Nella sezione musica sono esposte le foto delle più grandi icone del rock degli anni '60 e del jazz degli anni '50. Un'altra sezione è dedicata a temi sociali e politici e un’altra al racconto dei cambiamenti della società americana, attraverso il costume, la moda, la pubblicità e l'erotismo.

“Mario Francese: 40 anni dopo, una vita in cronaca” a Palazzo Fondi

A Palazzo Fondi è possibile visitare la mostra 'Mario Francese, 40 anni dopo: una vita in cronaca' sul lavoro del giornalista siciliano assassinato nel 1979. Gli scatti lo ritraggono mentre intervista, raccoglie indizi e testimonianze, tra le strade, i vicoli e le botteghe del centro storico di Palermo, i corridoi del Palazzo di Giustizia, le campagne della provincia del capoluogo siciliano. Le foto mostrano stralci dei suoi articoli sulle pagine del “Giornale di Sicilia” accompagnate da didascalie esplicative tratte da articoli, interviste, testimonianze che raccontano il giornalista e l’ambiente in cui operava. L’esposizione resta aperta fino al 14 luglio.
Orari: da giovedì a domenica, dalle ore 17.00 alle 20.00.

“Il Meno fortas” a Palazzo Fondi

Palazzo Fondi ospita la mostra “Il Meno fortas” di Eimuntas Nekrosius. Attraverso fotografie, bozzetti, appunti e oggetti di scena degli spettacoli di Nekrosius nati nel teatro da lui fondato, l’esposizione apre uno scorcio unico sull’universo teatrale del grande regista lituano. I curatori dell’allestimento, gli artisti e i compagni creativi del regista, metteranno a disposizione fotografie personali, decorazioni e bozzetti di costumi di spettacoli memorabili. Resta aperta fino al 14 luglio. Orari: dal giovedì alla domenica, dalle ore 17.00 alle 20.00.

“L’arte sa nuotare” di Blub al Mann

Saffo e Terentius con la maschera subacquea. Ma non solo loro, la fanciulla e il panettiere con sua moglie, tra i volti più celebri degli affreschi vesuviani: c'è anche un Carlo di Borbone improbabile sommozzatore nella Sala del Plastico di Pompei al Museo Archeologico nazionale di Napoli, divenuta scenario 'immersivo' per la mostra “L'arte sa nuotare” con cinque opere del misterioso street artist Blub, noto per le sue raffigurazioni di personaggi reali e immaginari, ritratti con la maschera da sub e fissati in angoli dimenticati delle strade cittadine. La rassegna, curata da Carla Bru e Maria Paternostro, resta aperta fino al 31 agosto.
Orari: tutti i giorni dalle 9 alle 19:30, chiuso il martedì.

"Corto Maltese. Un viaggio straordinario" al MANN

Si svolgerà al MANN, fino al 9 settembre, la mostra dedicata a Corto Maltese e a Hugo Pratt. L’esposizione è organizzata da COMICON, in sinergia con Patrizia Zanotti di CONG, ed è inserita nell'ambito del progetto OBVIA (Out Of Boundaries Viral Art Dissemination) dell'Università di Napoli Federico II per il MANN. Patrocinata dal Comune di Napoli e realizzata in collaborazione con Rizzoli Lizard, la rassegna raccoglie circa 100 pezzi tra tavole, schizzi, fotografie e ingrandimenti, e si presenta come un suggestivo e ricco percorso nel personaggio di Corto Maltese.
Orari: aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 9 alle 19.30.

Mostre da non perdere nel resto della Campania

“Dalí a Capri – L’eleganza del Surrealismo”

Sbarca a Capri la mostra “Dalí a Capri – L’eleganza del Surrealismo” allestita negli spazi dell’Hotel La Residenza, aperta fino al 15 settembre. Sono circa 100 le opere dell’artista catalano, fra sculture, grafiche e gioielli, esposte nelle sale dell’hotel. Altre saranno collocate in alcuni dei principali siti dell’isola come il Porto Turistico, il terrazzo relais dell’Hotel La Palma e piazza La Torre ad Anacapri.

“Novecento a Ischia” al Museo archeologico di Villa Arbusto

Fino al 30 settembre, è possibile visitare gratuitamente la mostra fotografica “Novecento a Ischia”, allestita nel pergolato del Museo archeologico di Villa Arbusto a Lacco Ameno. I cento scatti, che provengono dalle oltre 12mila fotografie dell’Archivio della Valentino Comunicazione, si propongono di raccontare, tra fotogiornalismo e scatti d’autore, cento anni di storia dell’Isola verde amatissima dal jet set internazionale.

“Vanity: storie di gioielli dalle Cicladi a Pompei”

La Palestra Grande degli scavi di Pompei ospita la raffinata mostra “Vanity: storie di gioielli dalle Cicladi a Pompei”, un’esposizione di oggetti storici da non perdere: gemme, collane, fibule, orecchini, anelli e armille in oro, argento, bronzo, con inserti in materiali preziosi e semipreziosi, provenienti da Delos e dalle altre Cicladi, saranno esposti accanto a gioielli rinvenuti a Pompei, ma anche in altri siti campani, tra cui Longola, Sarno, Paestum, Oplontis, Terzigno ed Ercolano. La rassegna è aperta fino 5 agosto.

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