Traffico di droga, 15 arresti tra Salerno e Reggio Calabria

Campania
Foto di archivio (ANSA)

Nel corso dell'indagine sono stati sequestrati 100 grammi di cocaina, un chilo di hashish, 200 grammi di marijuana e 11.500 euro in contanti. Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti

Un'amicizia nata in carcere si è trasformata in un'alleanza per l'approvvigionamento di sostanze stupefacenti dalla Calabria al Salernitano. È quanto scoperto dai carabinieri della compagnia di Eboli (Salerno) che, nella mattina di martedì 18 giugno, hanno eseguito 15 misure cautelari, 13 in carcere e 2 ai domiciliari, tra Eboli, San Luca (Reggio Calabria), Roma e Sulmona (L'Aquila) e notificato altri 10 avvisi di conclusione delle indagini preliminari. Gli indagati, coinvolti nell'inchiesta coordinata dal Pm della Dda di Salerno, Marco Colamonici, sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

L'alleanza con la 'ndrangheta

I provvedimenti nascono da un'inchiesta avviata nel dicembre 2015 che ha consentito di ricostruire un presunto sodalizio criminale dedito al traffico di droga che aveva base operativa nel comune di Campagna (Salerno) ed era capeggiato dalla famiglia Del Giorno. I militari hanno messo in luce i legami del gruppo salernitano con la famiglia 'ndranghetista dei Giorgi, attiva nel comune di San Luca e punto di riferimento per l'approvvigionamento dello stupefacente. "Un'amicizia nata in carcere durante la detenzione di alcuni esponenti delle due famiglie", ha spiegato il procuratore della Repubblica vicario, Luca Masini che ha evidenziato come i legami siano proseguiti nel tempo "fino a quando il debito nei confronti del fornitore non ha raggiunto un ammontare di 30mila euro, rendendo necessaria la ricerca di altri canali di approvvigionamento nel Napoletano".

Le intercettazioni in carcere

"Importanti ai fini dell'inchiesta - ha proseguito il Pm Colamonici - sono risultate anche le conversazioni con i familiari intercettate in carcere che hanno permesso d'individuare i traffici". Concetto ribadito anche dal comandante del reparto operativo di Salerno, Enrico Calandro che ha evidenziato come "alcuni soggetti riescono a gestire o dare indicazioni per attività criminali anche dal carcere". Nel corso dell'indagine sono state arrestate quattro persone in flagranza di reato, sequestrati 100 grammi di cocaina, un chilo di hashish, 200 grammi di marijuana e 11.500 euro in contanti. Durante le perquisizioni, inoltre, uno degli indagati è stato arrestato in flagranza di reato per la detenzione illegale di due pistole.

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