Napoli, muore al pronto soccorso soffocato da un pezzo di pizza: aperta indagine

Campania
L'ospedale San Paolo, dove la vittima è deceduta (ANSA)

L'uomo, 54 anni, è arrivato al San Paolo cianotico e con difficoltà di respirazione. A nulla sono serviti la manovra di Heimlich e l'intervento con pinza e laringoscopio. I famigliari hanno sporto denuncia

Saranno un'indagine dell'autorità giudiziaria e l'inchiesta interna, disposta dal commissario straordinario della Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva, a stabilire le cause della morte di M. D. G., un uomo di 54 anni deceduto nella tarda serata di sabato 18 maggio al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo. L'uomo era arrivato con mezzi propri al nosocomio a causa di un pezzo di pizza e mozzarella finiti nelle prime vie respiratorie. A darne notizia è Il Mattino.

La denuncia dei famigliari

Il soffocamento non ha dato scampo 54enne, nonostante le manovre di disostruzione messe in atto in pronto soccorso. I famigliari puntano il dito contro i ritardi con cui l'anestesista sarebbe giunto in pronto soccorso, e contro l’aspro diverbio scoppiato con gli altri camici bianchi mentre il paziente era in codice rosso. Circostanze che avrebbero inciso, secondo i famigliari, sull'esito drammatico della vicenda.

I tentativi per salvargli la vita

L'uomo, deceduto per asfissia, all'arrivo era cianotico e in evidente difficoltà respiratoria. Accolto al triage in codice rosso, è stato assistito da una dottoressa di turno, la quale ha provato per tre o quattro volte a effettuare la manovra di Heimlich, tecnica di primo soccorso che permette di rimuovere le ostruzioni alle vie aeree. La manovra non si è però dimostrata efficace: il paziente ha perso i sensi, e a quel punto il medico di urgenza, con l'aiuto di un chirurgo di turno in pronto soccorso, ha provato a togliere il frammento di pizza che ostruiva le vie aeree con una pinza e un laringoscopio. Anche questo tentativo è andato purtroppo a vuoto.

Chiamato l'anestesista

Di fronte all'impossibilità di mettere in atto altre manovre disostruttive agendo dall'esterno (sembra che il paziente fosse in sovrappeso), i sanitari hanno allertato la rianimazione per l'arrivo di un anestesista, probabilmente pensando di praticare una tracheotomia di urgenza. Quest'ultimo è arrivato solo dopo alcuni minuti, ma non c'è stato nulla da fare. La situazione si è complicata al punto che il paziente è deceduto.

La lite tra medici

Nella denuncia, i familiari fanno esplicito riferimento all’aspra polemica divampata in quei momenti concitati tra l'anestesista e i medici del pronto soccorso. La polizia è intervenuta subito. Il battibecco tra i sanitari sarebbe stato ripreso e registrato da un astante con un video, poi consegnato ai famigliari, che darebbe conferma di quanto accaduto. Il materiale potrebbe essere acquisto agli atti nell'eventuale prosieguo dell'inchiesta. 

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