Reddito di cittadinanza, la Regione Campania blocca le domande dei Navigator

Campania

La Campania non ha aderito alla convenzione con Anpal per l'attuazione del reddito di cittadinanza e il potenziamento delle politiche attive del lavoro 

La Campania non ha aderito alla convenzione con Anpal per l'attuazione del reddito di cittadinanza e il potenziamento delle politiche attive del lavoro, non ci saranno quindi navigator nei Centri per l'impiego regionali. E’ quanto riporta 'Il Mattino' che sottolinea la presenza delle 13mila candidature arrivate per le selezioni della nuova figura, che dovrebbe aiutare i destinatari della misura del reddito di cittadinanza a trovare il lavoro. Tuttavia nessuno dei 2.980 tutor previsti potrebbe lavorare in Campania. Per la giunta regionale campana infatti, poiché l'incarico avrà durata fino al 30 aprile 2021, nonostante il compenso lordo sia dignitoso si tratta di una forma di precariato, e quindi non in linea con le scelte delle politiche per il lavoro fatte dalla giunta.

Le parole del presidente della Commissione Cultura Luigi Gallo

"Nessuna selezione per i Navigator in Campania, la Regione blocca i bandi nonostante ben 13mila cittadini ne abbiano fatto richiesta: un atto scellerato e ingiustificabile". Lo dice Luigi Gallo presidente della Commissione Cultura del Movimento 5 Stelle della Camera dei Deputati in una diretta Facebook. "La Regione Campania tenta di bloccare lo sviluppo del lavoro e del reddito di cittadinanza nonostante ce ne sia un enorme bisogno compiendo un'azione assurda che si ripercuoterà soprattutto sugli 800 giovani laureati formati di cui necessita il nostro paese. Fare da tappo alle politiche attive sul territorio del governo solo per strategie elettorali è un atto molto grave e senza precedenza su cui il Governatore De Luca dovrà darci conto. Faccio appello a tutte le forze interessate, i sindacati, i giovani, i laureati per reagire insieme e mobilitarci contro questa ennesima ricatto e scacco per la Campania", conclude Gallo.

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