Napoli, accoltellato in negozio: convalidato il fermo del figlio

Campania
Il negozio dove Vincenzo Cardone ha ucciso il padre al culmine di una lite (ANSA)

Venerdì scorso Alfredo Cardone, 31 anni, ha ucciso il padre al culmine di una lite all'interno del negozio di famiglia. L'uomo ha confessato

Il Gip di Napoli Chiara Bardi ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Alfredo Cardone, 31 anni, che, venerdì 26 aprile, al culmine di una lite, ha accoltellato e ucciso il padre Vincenzo nel market di famiglia, in via Nuova Poggioreale. All'indagato, sottoposto a fermo dal PM della Procura di Napoli Maria Sofia Cozza, viene contestato l'omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà. Rintracciato e bloccato dalla polizia dopo l'assassinio del padre, Cardone è stato sottoposto a fermo, e poi chiuso in carcere al termine di un lungo interrogatorio in Questura, nel corso del quale ha confessato. 

La dinamica dell'omicidio

Secondo quanto si è appreso, padre e figlio litigavano spesso a causa della gestione della pizzeria di famiglia, che Vincenzo aveva affidato al figlio. Venerdì, dopo un accesso diverbio davanti al market, il 31enne ha afferrato un coltello dal bancone della macelleria, e ha sferrato sei fendenti, che hanno raggiunto il padre alla gola e all'addome, ferendolo a morte. Ad assistere all'omicidio è stata la sorella del reo confesso. La vittima è poi deceduta nell'ospedale Loreto Mare, a causa delle gravi ferite riportate. Il fascicolo sarà ora affidato a un magistrato della IV sezione della Procura della Republica di Napoli. Dagli accertamenti è emerso che Cardone ha precedenti per aggressione. 

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