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Pontecagnano, omicidio Aldo Autori: cinque in manette

Campania
Foto di Archivio (ANSA)

L'omicidio era avvenuto la sera del 25 agosto 2015. Gli arrestati sono Francesco Mogavero, Enrico Bisogni, Luigi Di Martino, detto "il profeta", Francesco Mallardo e Stefano Cecere

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C'è stata una svolta nell'omicidio di Aldo Autuori, ucciso a a Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno, la sera del 25 agosto 2015. Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri. Si tratta di Francesco Mogavero, Enrico Bisogni, Luigi Di Martino, detto "il profeta", Francesco Mallardo e Stefano Cecere. I primi quattro sono già detenuti mentre Stefano Cecere, unico indagato ancora libero, è stato rintracciato e arrestato.

La ricostruzione dell'omicidio

L'omicidio era avvenuto in una piazza centrale di Pontecagnano Faiano. La vittima era stata raggiunta da due sicari a bordo di uno scooter che avevano esploso una serie di colpi con una pistola che non è stata trovata. L'uomo era sì riuscito a scappare in un vicolo, ma era stato raggiunto dai due che lo avevano freddato con altri due colpi.

Le indagini

Secondo la ricostruzione degli investigatori, Mogavero e Bisogni, ai vertici del clan Pecoraro-Renna, avevano decretato la morte dell'uomo colpevole del fatto che aveva allestito una serie di attività nel settore dei trasporti su gomma di prodotti nella Piana del Sele, di intralcio nel predominio dello stesso clan. Di Martino, invece, avrebbe fatto da intermediario tra i mandanti e gli esecutori materiali, mentre Mallardo, reggente dell'omonimo clan del Giuglianese, all'epoca dei fatti sottoposto al regime di libertà vigilata a Sulmona, aveva fornito a Di Martino la disponibilità dei suoi uomini per l'esecuzione del delitto. Infine, Cecere, stretto collaboratore di Mallardo, avrebbe fatto da tramite con Di Martino.