Camorra, ordigni nascosti in garage: notificate tre misure cautelari

Campania
Foto di archivio (ANSA)

L'attività investigativa, supportata anche dal monitoraggio dei colloqui in carcere e dalle riprese del sistema di videosorveglianza installato nei pressi del garage, ha consentito di contestare agli indagati l'associazione mafiosa

La Squadra Mobile della Questura di Napoli ha notificato tre misure cautelari a persone ritenute legate al clan Contini, in precendenza trovate in possesso di armi usate in un raid contro i rivali Mazzarella. Tra loro c'è anche Ciro Contini, ritenuto un elemento di vertice dell'omonimo clan e già detenuto. Gli altri sono Stefano Mattarello, anche lui già in carcere, e Giuseppe Sarnataro, zio di Mattarello. Secondo le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i due ordigni trovati dalla Polizia di Stato in un garage perquisito nell'ambito delle indagini appartenevano al loro clan, in particolare a Ciro Contini. Il garage, usato anche come covo, è invece considerato riconducibile a Stefano Mattarello.

Contestata l'associazione mafiosa

L'attività investigativa, supportata anche dal monitoraggio dei colloqui in carcere e dalle riprese del sistema di videosorveglianza installato nei pressi del garage, ha consentito di contestare agli indagati l'associazione mafiosa. È stato proprio tramite i colloqui in carcere che è stato possibile fare luce sul presunto coinvolgimento di Sarnataro.

Napoli: I più letti