Salerno, rissa in carcere: direttrice contusa e un ferito grave. Detenuti trasferiti

Campania
Foto di archivio (ANSA)

Alcuni detenuti sono entrati in contatto con un gruppo rivale, dopo essere entrati in possesso delle chiavi dell'area detentiva dove si trovavano gli antagonisti

In una rissa tra detenuti avvenuta nel carcere di Salerno la direttrice Rita Romano è rimasta contusa mentre uno dei feriti è stato ricoverato in codice rosso. Lo rende noto il sindacato Uspp spiegando che la rissa, scoppiata in mattinata tra una ventina di carcerati appartenenti a gruppi contrapposti di salernitani e napoletani, sarebbe dovuta alla volontà di ribadire la leadership nell'istituto di pena. Le violenze si sono verificate nella prima sezione, dove sono presenti detenuti per reati comuni.

Detenuti trasferiti

La rissa è stata sedata dopo qualche ora, dal personale in servizio nell'istituto di pena, anche grazie all'apporto di riforzi del nucleo operativo. Sempre secondo quanto si apprende, i detenuti di una delle fazioni sono riusciti ad arrivare in contatto con i rivali dopo essere entrati in possesso delle chiavi dell'area detentiva dove si trovavano gli antagonisti. Il Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini, "informato dei fatti, ha immediatamente chiesto alla Direzione generale detenuti e trattamento del Dap di provvedere subito al trasferimento in istituti di altro Provveditorato di tutti i detenuti coinvolti negli atti di aggressione, ai sensi della circolare emanata nei mesi scorsi sui detenuti violenti", comunica in una nota il Dap.

Del Sorbo, Uspp: "Chiediamo la rimozione del comandante di Reparto" 

In merito alla rissa il segretario nazionale dell'Uspp, Giuseppe Del Sorbo, ha dichiarato: "Chiediamo all'amministrazione penitenziaria la rimozione del comandante di Reparto per non essere riuscito nel tempo a consolidare una leadership efficace sia nella gestione del personale che dell'utenza ristretta. Una richiesta già altre volte segnalata al Dap e mai presa in considerazione. Da tempo nel carcere di Salerno si susseguono gravi eventi critici con ripercussioni sull'ordine e la sicurezza interni e sull' l'incolumità degli stessi colleghi". Del Sorbo, infine, esprime la sua vicinanza "alla direttrice Romano, di recente insediatasi" ed esprime "il nostro plauso per essere stata in prima linea a sostegno della Polizia Penitenziaria".

Moretti: "Pene più aspre per questi reati"

"Quanto accaduto a Salerno - spiega il presidente dell'Uspp Giuseppe Moretti - testimonia l'urgenza di modifiche del codice penale in relazione all'inasprimento della pena per tali odiosi reati commessi in danno non solo della polizia penitenziaria ma anche di tutte le altre forze dell'ordine. Un provvedimento - sottolinea Moretti - che dovrebbe essere adottato unitamente a quello appena licenziato dall'Esecutivo, che ha cancellato i benefici di legge per i detenuti condannati all'ergastolo. Infatti il deterrente da adottare non è il trasferimento da un istituto all'altro o effimeri provvedimenti sanzionatori di carattere amministrativo ma l'azzeramento, ad esempio, degli sconti di pena che sempre più spesso vengono attuati automaticamente senza, cioè, tenere conto dei comportamenti delinquenziali tenuti all'interno delle strutture penitenziarie da soggetti irrecuperabili". Moretti ha poi affermato che la richiesta è stata rivolta "espressamente anche ieri al ministro Alfonso Bonafede durante l'incontro tenutosi in via Arenula e sul quale attendiamo risposte anche alla luce di quanto accaduto oggi", conclude il presidente dell'Uspp.

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