Napoli, al via il progetto 'Caterina' contro la dispersione scolastica

Campania
Immagine d'archivio (ANSA)

In Campania, secondo il rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile 2018 (BES), curato da Istat, il 19% degli iscritti a scuola lascia prematuramente gli studi e solo il 52% arriva al diploma 

Al via a Napoli il progetto 'Caterina', che punta a contrastare l’abbandono scolastico attraverso il coinvolgimento degli alunni in attività extra-curriculari. In Campania, secondo il rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile 2018 (BES), curato da Istat, il 19% degli iscritti a scuola lascia prematuramente gli studi e solo il 52% arriva al diploma, contro una media nazionale del 60%. Il 36% dei giovani campani, inoltre, non lavora e non studia.

A chi è rivolto il progetto

Traparentesi Onlus, attraverso il progetto 'Caterina', mira a ostacolare le situazioni di marginalità sociali e a prevenire l'allontanamento precoce dal sistema formativo, promuovendo nell'arco di tre anni una serie di attività scolastiche e non capaci di aiutare e rafforzare le abilità dei giovani studenti. Il progetto impiegherà 600 mila euro per raggiungere più di 170 minori in condizione di vulnerabilità socio-economica e relazionale. A essere coinvolti saranno alunni sia italiani che di origine straniera, dai 5 ai 14 anni e residenti nella II, III e IV Municipalità di Napoli.

Le attività

"Il Progetto Caterina - spiega Luigi Salerno, presidente della onlus - consentirà di realizzare un sistema integrato fra le componenti scuola ed extrascuola del territorio, coinvolgendo gli istituti scolastici e una vasta rete di associazioni, centri di ricerca, enti di formazione. Interverremo sulla parte più antica della città, dai Quartieri Spagnoli a Forcella, dal Rione Sanità al Centro storico, che scontano ancora una condizione di periferia e di assenza di diritti civili e sociali". Il progetto, spiega ancora Salerno, "coinvolge non solo bambini che non vanno a scuola, ma anche ragazzi che vanno a scuola ma hanno difficoltà formative e relazionali. Gli oltre 60 laboratori formativi riguardano sport, musica, discipline scientifiche o matematiche in orario curriculare. Gestiremo anche servizi di supporto, con un centro polifunzionale di Traparentesi Onlus all'interno dell'Istituto Froebeliano di via Stella e una scuola di formazione musicale gestita dall'orchestra sinfonica dei Quartieri Spagnoli", conclude il presidente Salerno.

"E' una vera emergenza"

Francesco Chirico, presidente della II Municipalità di Napoli, sottolinea: "Ci sono forti livelli di dispersione scolastica soprattutto in alcune aree del territorio, come Forcella e la zona del Mercato, e, in modo ridotto, anche ai Quartieri Spagnoli. Parliamo di centinaia di ragazzi che lasciano la scuola nell'età dell'obbligo". "C'è l'azione dei servizi sociali - continua Chirico - ma sul tema servirebbe un passo più spedito rispetto alla normativa. La segnalazione dalla scuola ai servizi sociali arriva forse quando è troppo tardi, dopo 10-15 assenze consecutive". "Questa iniziativa - spiega il presidente della III Municipalità Ivo Poggiani - è una delle tante azioni che il territorio autonomamente sta mettendo in campo per contrastare la dispersione scolastica. Nella II Municipalità, in particolare, il quartiere Stella ha una delle percentuali di dispersione più alte d'Italia e ci stiamo lavorando a fondo insieme alla Prefettura. E' una vera emergenza del territorio".

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