Camorra, la DIA confisca 16 milioni a un imprenditore legato ai clan

Campania
Foto di archivio (ANSA)
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Tra i beni confiscati dagli agenti ci sono 11 immobili, quattro società, tra cui Villa delle Ninfe, e una barca bimotore. Dalle indagini è emersa anche la presenza di un prestanome 

Beni per 16 milioni di euro sono stati confiscati dalla Direzione Investigativa Antimafia all'imprenditore Bruno Potenza, ritenuto legato al clan Lo Russo del quartiere Miano di Napoli. La DIA ha messo i sigilli a 11 immobili, all'intero patrimonio di quattro società, tra cui una nota sala ricevimenti di Pozzuoli, Villa delle Ninfe, tre vetture, una barca bimotore, 23 rapporti finanziari, tre depositi bancari nazionali e polizze. Nel corso dell'attività investigativa è anche emersa la figura di un prestanome, Maurizio Di Napoli, risultato intestatario e apparentemente anche amministratore, di Villa delle Ninfe. Bruno Potenza risulta già condannato per associazione a delinquere di stampo camorristico finalizzato all'usura, alle estorsioni e al riciclaggio di denaro sia in Italia che all'estero. 

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