Il Post-it compie 40 anni: storia dell'oggetto da cancelleria nato per sbaglio

Mondo

Carlotta Manzi

post-it-GettyImages

Il 6 aprile 1980 venne distrubuito per la prima un prodotto che è entrato a far parte delle nostre vite e che, nonostante le tecnologie digitali, non ne è ancora uscito

Il Post-it® Notes compie quarant'anni e come ogni grande invenzione che si rispetti la scoperta è avvenuta per puro caso.  el 1968 un ingegnere della 3M (azienda che nel 1930 brevettò lo Scotch® e che oggi è al centro delle cronache perché produce anche le mascherine e altre protezioni utili per difendersi dal Covid-19), Spencer Silver, stava cercando di realizzare una colla per adesivi molto resistente ma dovette accontentarsi di una versione troppo leggera, che poteva essere staccata e riposizionata. Non sapendo cosa farsene, Silver mise da parte la ricerca e si dedicò ad altro. Qualche anno dopo, nel 1974, la passione per il canto di un altro ingegnere della multinazionale statunitense, permise alla "sua" colla di trovare un utilizzo. Art Fry, infatti, cantava in un coro in chiesa e aveva diverse difficoltà a tenere il segno tra gli spartiti. Per aiutarsi usava foglietti che però cadevano regolarmente facendogli perdere pazienza e concentrazione. Conoscendo la scoperta del collega, decise di usarla per appiccicarla su piccoli fogli che attaccava agli spartiti e che poteva rimuovere senza rovinarne le pagine. Un vero momento "Eureka" come ammise lo stesso Fry qualche tempo più tardi. I due ingegneri decisero allora di collaborare per iniziare a sviluppare un nuovo prodotto. Non era facile, ma quando provarono a testarlo in ufficio, scrivendo messaggi da passarsi tra le scrivanie o per segnare gli appunti, capirono il reale potenziale della loro idea.

Il Boise Blitz

Anche la diffusione non fu affatto facile. La 3M lanciò inizialmente il prodotto in quattro città con il nome "Press 'n Peel" ma i risultati furono estremamente contrastanti. In due città venne distribuito gratuitamente e il prodotto finì velocemente, nelle altre due invece era stato messo al prezzo di vendita e non ottenne il successo sperato. La svolta arrivò grazie agli esperti marketing dell'azienda che decisero di mettere il prodotto direttamente nelle mani dei consumatori e di distribuirlo negli uffici. L'enorme sforzo di campionamento, chiamato poi Boise Blitz, che fu messo in atto, appunto, nella città di Boise, Idaho, ottenne un enorme successo, con il 90% delle persone coinvolte che dichiararono che lo avrebbero comprato.

Non solo un segnalibro ma un nuovo modo di comunicare

Il 6 Aprile 1980, dopo averlo sperimentato in 11 stati americani, venne finalmente rilasciato il Post-it® Notes che conosciamo oggi. Un successo planetario che portò ad oltre 2 milioni di dollari di vendite solo nel primo anno. Un prodotto, a detta di Silver, di cui una persona non pensava di aver bisogno finché non lo conosceva. Con il post-it nascono liste di cose da fare, impegni da ricordare e tutti da attaccare dove è più facile vederli. Nato giallo canarino e di forma quadrata, perché il laboratorio accanto a quello dove lavoravano i due ingegneri aveva solo carta di scarto gialla, ora si può trovare in otto misure, 25 forme e 62 colori. Attualmente sul mercato esistono oltre 4.000 prodotti marcati Post-it®. La loro caratteristica è che si spostano e non lasciano traccia quando vengono rimossi: se un giorno una lista salta, può essere attaccata il giorno dopo, ma si possono utilizzare i post anche per comunicare con i colleghi o per mandare messaggi di speranza in questi giorni di pandemia. Nel 2003 la 3M ha presentato i Post-it® Notes Super Sticky con le caratteristiche di quelli originali, ma con un adesivo brevettato che ne migliora la capacità di applicazione su computer, stampanti, frigoriferi e automobili. Oltre ai Super Sticky, ci sono anche i segnapagina Post-it® Index, Post-it® Memoboard per prendere appunti a parete. Post-it® non sente la concorrenza con le nuove tecnologie perché grazie a Post-it® Sticky Notes entrano digitalmente anche dentro computer, tablet e smartphone. Basta scaricare l'app che permette di creare dei promemoria tipo post-it con la possibilità di posizionarli nelle schermate dei vari device tramite i widget.

Alcune curiosità

Per circumnavigare la terra servirebbero 506.880.000 post-it, ma un post-it può essere utilizzato per rompere una relazione, come è successo a Carrie Bradshaw, in "Sex and the City", o per celebrare un matrimonio come scelsero di fare Meredith Grey e Derek Sheperd in "Grey's Anatomy". Ma esistono anche post-it che sopravvivono nella fusoliera di un aereo a un viaggio di 500 miglia e 56 gradi sotto zero e post-it esposti al MoMa nella mostra "Humble Masterpieces" del 2004. E spesso questi piccolo bigliettini sono oggetto di micro messaggi positivi o campagne collettive. Dopo quarant'anni il post-it fa ancora presa.

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