Giornata mondiale Democrazia, da Pol Pot a Hitler: le 7 peggiori dittature della Storia

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Il 15 settembre si celebra la Giornata Mondiale della Democrazia, istituita per la prima volta nel 2007. Dal cambogiano Pol Pot al tedesco Adolf Hitler, andiamo a ricordare le peggiori dittature della storia

Per iniziativa dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite svoltasi l’8 novembre 2007, si è deciso di indire ogni anno la Giornata Mondiale della Democrazia. La data scelta per questa ricorrenza è il 15 settembre, un giorno che deve ricordare quanto sia importante il legame tra la democrazia e la realizzazione dei diritti dell’uomo. Nel corso della storia, tuttavia, ci sono state diverse nazioni sottomesse a un regime dittatoriale o tirannico, completamente l’opposto della democrazia. Andiamo a ricordarne alcune.

Le dittature più micidiali

Le dittature fanno parte della storia dell’uomo da tempi antichissimi. Basti pensare, per esempio, ad Attila re degli Unni, probabilmente il più feroce barbaro mai esistito con due milioni di morti sul suo conto. Nell’800 trova spazio tra le dittature più sanguinarie quella di Leopoldo II di Belgio. All’inizio dello scorso secolo, la piccola nazione divenne addirittura la sesta potenza mondiale a livello economico riuscendo a utilizzare le risorse del Congo, sua unica colonia. Uno sfruttamento oltre i limiti umani, con più di 3 milioni di congolesi rimasti uccisi sotto Leopoldo II. Restando in Africa, non possiamo non citare il dittatore ugandese Idi Amin. Proclamatosi presidente con un colpo di stato, era un uomo violento e spietato a tal punto che alcuni ipotizzarono fosse un cannibale, pronto a cibarsi della carne delle sue vittime. In appena otto anni almeno mezzo milione di persone persero la vita per causa sua. Saloth Sar, meglio noto come Pol Pot, fu il leader della rivoluzione cambogiana. Un personaggio spietato che commise un genocidio contro la sua stessa gente con 2 milioni di morti stimati. Tra i dittatori più sanguinari dobbiamo considerare anche Stalin, al potere in Russia per oltre 30 anni a inizio ‘900. Trasformò il suo paese da rurale a un gigante dell’industria pesante, utilizzando però ogni metodo possibile oltre i limiti della natura umana, eliminando indifferente oppositori interni ed esterni che provavano ad ostacolarlo. Si stima che durante il suo governo siano morte ben 20 milioni di persone. Per quanto concerne la Cina, il leader più spietato della storia è probabilmente Mao Tse-tung, colui che avviò la Rivoluzione Culturale che portò all’uccisione di un incredibile numero compreso tra i 40 e gli 80 milioni di individui. Infine, c’è spazio anche per Adolf Hilter, capo e ispiratore dell’ideologia nazista e autore dello sterminio di 6 milioni di ebrei, oltre ad altre devastazioni durante la Seconda Guerra Mondiale.

Altri regimi dittatoriali

L’elenco dei regimi dittatoriali è ancora molto lungo. In Italia ci viene alla mente il governo di Benito Mussolini, ma in Europa possiamo citare anche Ceaușescu in Romania e Milosevic per la Serbia, il quale scatenò una guerra con Croazia, Kosovo e Bosnia. A livello mondiale, invece, ricordiamo Saddam Hussein in Iraq, Fidel Castro a Cuba, Augusto Pinochet in Cile e la dinastia Kim in Corea del Nord. Ufficialmente non rientra tra i dittatori l’attuale presidente russo Vladimir Putin, sebbene il suo governo abbia tutte le caratteristiche per essere definito come tale. Lo scorso 24 febbraio ha ordinato un’operazione militare speciale in Ucraina, che ha portato alla crisi tra le due nazioni che dura ancora oggi.

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