Adottata con 10 voti a favore, tra cui quello della Russia, nessun contrario e 5 astensioni, la risoluzione si limita a chiedere "una rapida fine al conflitto" senza biasimare Putin per l'invasione di tre anni fa. Tutti gli emendamenti degli europei e della Gran Bretagna sono stati bocciati per ragioni procedurali o per il veto posto proprio dalla Russia. Approvato il 16esimo pacchetto di sanzioni contro Mosca. Macron incontra Trump parlando del piano di pace europeo
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Il Consiglio di Sicurezza Onu adotta la risoluzione americana che chiede la fine del conflitto. Ma in Assemblea gli Stati Uniti si astengono sull'integrità territoriale di Kiev. "Speriamo di poter porre fine alla guerra quest'anno". Lo ha detto Volodymyr Zelensky nel corso della conferenza stampa a Kiev con i leader occidentali, alla domanda su quelli fossero le sue speranze per l'Ucraina ed il suo popolo dopo tre anni di guerra.
Macron vede Trump per parlare del piano di pace europeo.
Donald Trump incontrerà presto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha detto, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, il presidente americano sottolineando che Zelensky potrebbe "venire questa settimana o la prossima per firmare l'accordo" sui minerali. Il tycoon ha confermato anche che presto potrebbe incontrare Putin e che la guerra potrebbe terminare "entro alcune settimane".
Gli approfondimenti:
- Su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025?
- Ucraina, chi ha donato di più tra Unione europea e Stati Uniti? I dati
- Russia, missili Oreshnik saranno schierati in Bielorussia
- Trump chiede all'Ucraina terre rare in cambio degli aiuti: cosa sono e a cosa servono
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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L’Europa potrebbe difendersi da un attacco della Russia senza gli Usa?
Il ritrovato dialogo fra Stati Uniti e Russia ha risollevato timori sulle posizioni di Washington che riguardano non solo la guerra in Ucraina, ma anche un ipotetico disimpegno dalla sicurezza europea. Senza l’appoggio americano, l’Europa sarebbe in grado di contrastare un attacco da parte di Mosca? La risposta arriva da uno studio dell'istituto Bruegel e del Kiel Institute for the World Economy firmato da Guntram Wolff e Alexandr Burlikov, secondo cui sarebbe necessario reclutare 300.000 nuovi soldati, acquistare 1.400 nuovi carri armati e raddoppiare la spesa per la difesa nei prossimi cinque anni. LO STUDIO
Consiglio sicurezza Onu adotta risoluzione Usa con sostegno Russia
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato, con il sostegno della Russia, una risoluzione degli Stati Uniti che chiede una rapida pace in Ucraina, ma senza fare riferimento all'integrità territoriale del Paese, nonostante le obiezioni degli alleati europei di Kiev. La risoluzione, che "sollecita la fine del conflitto il prima possibile e invoca una pace duratura", ha ricevuto 10 voti a favore, tra cui quello della Russia, e nessuno contrario. I quattro paesi dell'Ue (Francia, Slovenia, Grecia, Danimarca) e il Regno Unito si sono astenuti.-
L'Ucraina che verrà. Una nazione plasmata dalla guerra, ai confini dell'Europa
L'Ucraina va verso una faticosa ricostruzione partendo dalle ferite e dai rottami del conflitto. Sky TG24 ha incontrato centinaia di persone, intellettuali, politici, imprenditori e operai, fabbri e contadini, militari e gente comune per capire come sta evolvendo il Paese. IL REPORTAGE
Zelensky: "Mi dimetto se Ucraina entra nella Nato. Accordo con Usa su terre rare vicino"
Il presidente ucraino ha ribadito la necessità di garanzie di sicurezza per Kiev, nell'ambito del negoziato tra Usa e Russia per portare a conclusione il conflitto, e ha ripetuto che l'adesione alla Nato sarebbe, da questo punto di vista, "l'opzione più economica”. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra in Ucraina, tre anni dall'invasione russa: a che punto è il conflitto
È il 24 febbraio 2022: dopo otto anni di conflitto a bassa intensità la Russia invade l'Ucraina, dichiarandole guerra. Sono le 5 del mattino e le città di tutto il Paese tremano per le esplosioni. Le truppe russe colpiscono in più direzioni nelle regioni di Kherson, Donetsk, Luhansk, Sumy, Kharkiv, Chernihiv e Kyiv. Tre anni dopo, sono oltre 46 mila i soldati ucraini morti in battaglia dall'inizio della guerra. Più di 2500 i bambini uccisi. L'APPROFONDIMENTO

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Putin: "Il consenso per Zelensky metà di quello di Zaluzhny"
Il "capo del regime di Kiev" Volodymyr Zelenksy "ha dei problemi, visto che il consenso per lui è la metà di quello per Zaluzhny". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, riferendosi all'ex capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny, destituito da Zelensky e possibile candidato alla successione del leader ucraino.
Ucraina, così la disinformazione sul conflitto si è evoluta nei 3 anni di guerra
La società di monitoraggio NewsGuard mostra come, dall’inizio dell’invasione russa, abbia scovato 302 affermazioni false, diffuse dai 551 siti. Nel corso della guerra si è assistito sia a una evoluzione dei contenuti e delle tattiche adottate, sia a un crescente utilizzo e impatto dell’intelligenza artificiale. IL REPORT
Lega: "Nessun soldato italiano in Ucraina"
"Nessun soldato italiano in Ucraina". Lo specifica la Lega, dopo le parole del presidente della Francia Emmanuel Macron sull'invio di truppe europee.
Macron: "Trump ha avuto buone ragioni per coinvolgere Putin"
Emmanuel Macron ha affermato che Donald Trump ha fatto bene a coinvolgere nuovamente il leader russo Vladimir Putin, ma ha avvertito che qualsiasi accordo sull'Ucraina deve includere garanzie di sicurezza. "Ci sono buone ragioni per cui il presidente Trump dovrebbe impegnarsi nuovamente con il presidente Putin", ha detto Macron in una conferenza stampa congiunta con Trump.
Putin: "Zelensky ostacola la pace, figura tossica"
"Russia e Usa vogliono raggiungere la pace in Ucraina il prima possibile, mentre Zelensky ostacola" questo processo. Lo ha detto Vladimir Putin, secondo quanto riporta la Tass, affermando che il leader ucraino "sta diventando una figura tossica" nel suo Paese, che con le sue decisioni provoca "perdite catastrofiche" per le sue truppe.
Putin: "L'Europa può partecipare alla pace in Ucraina"
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che gli europei "possono partecipare" alla soluzione del conflitto in Ucraina.

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Ci sono terre rare in Ucraina? I giacimenti minerari che fanno gola a Trump e Putin
Undici miliardi all’anno. È il valore prodotto sul mercato globale dalle terre rare, 17 elementi della tavola periodica - Scandio, Ittrio e i Lantanoidi - indispensabili per l'industria tecnologica e per quella della difesa. La posta in gioco è sempre più alta: si stima che entro il 2031 arriveranno a un giro d’affari di 21,7 miliardi, con un ritmo di crescita del 7,4% su base annua. L'ANALISI
Trump: "Con la Francia fermeremo la sanguinosa guerra in Ucraina"
"Usa e Francia hanno combattuto insieme in diversi conflitti e insieme metteremo fine alla sanguinosa guerra in Ucraina". Lo ha detto Donald Trump in una conferenza stampa alla Casa Bianca con Emmanuel Macron.
Ucraina, incontro Trump-Macron, presidente Usa: “Guerra potrebbe finire entro settimane”
I due leader si sono ritrovati alla Casa Bianca. Il presidente americano ha detto: “Vedrò Zelensky questa settimana o la prossima, siamo vicini a un accordo con Kiev sui minerali”. Poi ha aggiunto che anche l'incontro con Putin “ci sarà presto” e che il Cremlino accetterà le truppe di pace Ue in Ucraina. Ha anche elogiato Giorgia Meloni: "Grande leader, Italia alleato importante". Il capo dell’Eliseo ha chiesto di “coinvolgere gli ucraini nei colloqui di pace”. PER APPROFONDIRE, QUI
Sanchez con Trudeau: "Necessario Kiev partecipi a negoziati di pace"
"Con il primo ministro del Canada, Justin Trudeau, ribadiamo a Kiev il nostro sostegno all'Ucraina e la necessità che partecipi ai negoziati di pace". E' il messaggio postato su X dal presidente del governo spagnolo, dopo una riunione con l'omologo canadese, a margine della conferenza di leader europei a Kiev e della riunione in videoconferenza del G7, per il terzo anniversario dell'invasione russa in Ucraina. Nella riunione bilaterale, "Abbiamo anche affrontato l'importanza di continuare a espandere le nostre relazioni commerciali e la necessità di continuare a difendere l'ordine multilaterale", ha segnalato Sanchez nel messaggio.
Mattarella: "A tre anni da brutale aggressione siamo vicini a Kiev"
Il messaggio del presidente della Repubblica nella ricorrenza dell'inizio del conflitto tra Russia e Ucraina. L'ARTICIOLO
Ucraina, paure e speranze dopo tre anni di guerra
I combattimenti continuano e la Russia avanza seppur lentamente e bombarda dal cielo le città ucraine. E in tutto questo Trump minaccia Kiev, avvertendo che l’Ucraina rischia di non esistere più in futuro se non accetta una pace rapida e dure concessioni territoriali. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER
Ucraina, Meloni al G7: "Serve unità Ue-Usa. Garanzie di pace giusta"
"Dobbiamo lavorare insieme per una pace giusta e duratura", aveva detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel messaggio alla convention dei Conservatori a Washington. Concetto ribadito anche oggi dalla premier, durante la videoconferenza dei leader del G7, organizzata dalla Presidenza di turno canadese, in occasione del terzo anniversario dell'aggressione russa contro l'Ucraina e alla quale ha partecipato anche il presidente ucraino Zelensky. L'Italia continua a guardare, insieme ai partner del G7 e a quelli europei ed occidentali, all'obiettivo principale: mettere fine ad un conflitto che ha provocato negli ultimi tre anni un numero inaccettabile di morti e di distruzione. Il capo dell'esecutivo sostiene dunque gli sforzi in atto per arrivare all'ipotesi di un'intesa che - e lo ha ripetuto più volte - non sarebbe stata possibile senza la resistenza del popolo ucraino. Il convincimento della premier è che occorra definire garanzie di sicurezza efficaci, necessarie a prevenire futuri conflitti. E che solo nel contesto euro-atlantico trova fondamento la sicurezza europea.
Ucraina, Macron: "Gli europei pronti a inviare le truppe"
Gli europei sono "pronti ad arrivare fino all'invio di truppe" in Ucraina per verificare che "la pace venga rispettata". Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, in dichiarazioni alla stampa nello Studio Ovale prima dell'inizio del bilaterale con Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti ha assicurato che il suo omologo russo, Vladimir Putin, accetterà la presenza di peacekeeper in Ucraina.

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Anniversario guerra Ucraina, Montecitorio illuminato coi colori della bandiera
La facciata di Palazzo Montecitorio viene illuminata con i colori della bandiera dell'Ucraina dalle ore 18 alle 7 di domani 25 febbraio. In occasione del terzo anniversario della guerra in Ucraina, anche la Commissione europea ha issato la bandiera gialla e blu. LEGGI L'ARTICOLO
Trump: "Putin accetterà i peacekeepers europei"
Putin accettera' la presenza di peacekeepers europei in Ucraina. Lo afferma il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che sta incontrando alla Casa Bianca il Presidente francese Macron.
Trump: "La guerra in Ucraina potrebbe finire entro settimane"
La guerra in Ucraina potrebbe finire entro qualche settimana. Lo ha detto Donald Trump.
Macron a Trump: "Coinvolgere Kiev nei colloqui di pace"
L'Ucraina deve essere coinvolta nei colloqui di pace. Lo ha detto Emmanuel Macron a Donald Trump.
Trump: "L'incontro con Putin ci sarà presto"
L'incontro con il presidente russo Vladimir Putin ci sarà presto. Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
Trump: "Vedrò Zelensky questa settimana o la prossima"
Donald Trump incontrerà presto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha detto, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, il presidente americano sottolineando che Zelensky potrebbe "venire questa settimana o la prossima per firmare l'accordo" sui minerali.
Trump: "L'Europa darà garanzie di sicurezza a Kiev"
"L'Europa darà garanzie di sicurezza all'Ucraina". Lo ha detto Donald Trump parlando al fianco di Emmanuel Macron alla Casa Bianca.
Ucraina, risoluzione Onu: gli Usa rettificano voto da contrari a astenuti
Gli Stati Uniti si sono astenuti, rettificando il voto all'inizio contrario, sulla propria risoluzione presentata all'Assemblea generale dell'Onu in occasione del terzo anniversario dell'invasione russa. Come spiega la Cnn, la decisione degli Usa è è arrivata a causa dei diversi emendamenti che hanno cambiato sostanzialmente il testo della risoluzione.
La bozza di risoluzione originale non definiva la Russia aggressore né riconosceva l'integrità territoriale dell'Ucraina. Prima del voto, tuttavia, è stato aggiunto un paragrafo che riafferma l'impegno "per la sovranità, l'indipendenza, l'unità e l'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, che si estendono alle sue acque territoriali". Un altro emendamento ha cambiato il linguaggio da "lutto per la tragica perdita di vite umane durante il conflitto Russia-Ucraina" a "invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Federazione Russa".
La risoluzione redatta dagli Usa, ma modificata, è stata quindi adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Gli Usa, secondo la Cnn, sono pronti a confrontarsi di nuovo con i loro alleati europei più tardi in Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dove si prevede che presenteranno la stessa risoluzione che non incolpa la Russia per la guerra.
Trump: "Vicini a un accordo con l'Ucraina sui minerali"
"Siamo vicini a un accordo con l'Ucraina sui minerali". Lo ha detto Donald Trump nel corso del suo incontro con il presidente francese Emmanuel Macron, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
Zelenska: "Non temo che l'empatia verso l'Ucraina stia calando"
L'attenzione degli europei verso il conflitto in Ucraina non è diminuita, nel giorno dell'anniversario del terzo anno di guerra. "E' per me un piacere incontrare a Kiev le delegazioni dei diversi paesi", ha affermato la first lady ucraina Olena Zelenska, ospite in collegamento di Nicola Porro a Quarta Repubblica. Non c'è paura che questo stia accadendo, ha precisato, aggiungendo che "semmai abbiamo paura quando sugli ospedali pediatrici arrivano i missili, quando ci sono le sirene di allarme e non so dove siano i miei figli". Semmai, pensando "che qualcuno possa perdere attenzione o empatia verso la nostra tragedia ho altre emozioni, come rabbia e tristezza". Zelenska ha quindi affermato che dopo l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca "invece di condannare l'aggressore, sono iniziate le collaborazioni su rapporti convenienti ad entrambi" e questo comporta "una perdita della morale, una situazione pericolosa per tutti, innazitutto per le persone che vivono ora nei paesi dove c'è la pace". Tuttavia, "mi rendo conto che tre anni sono tanti e forse qualcuno si è stancato, è normale. Per esempio ad accogliere e aiutare i rifugiati, e lo stesso riguarda gli aiuti militari. Però - ha aggiunto - dobbiamo capire che abbiamo fatto così tanto tutti insieme, è stato speso così tanto che non sarebbe da adulti fermarsi all'improvviso quando tutti noi percepiamo che la vittoria potrebbe essere vicina". Rispondendo infine ad una domanda di Porro, Zelenska detto di non aver parlato con suo marito delle sue recenti dichiarazioni secondo cui egli potrebbe fare un passo indietro se Kiev entrasse nella Nato, tuttavia, ha aggiunto, lui "non ha intenzione di fare il presidente per tutta la vita. Il compito principale che si è posto e quello di dare sicurezza all'Ucraina, ottenere garanzie, e se l'entrata nella Nato diventa una garazia di sicurezza potrebbe lasciare il suo posto" da capo dello Stato.
Trump: "I colloqui con Putin procedono bene"
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto che lui e il leader russo Vladimir Putin stanno discutendo "grandi" accordi economici come parte delle discussioni sulla fine della guerra iniziata dall'invasione di Mosca in Ucraina. "Ci sono seri colloqui con il Presidente russo Vladimir Putin per quanto riguarda la fine della guerra, e anche importanti transazioni di sviluppo economico che avranno luogo tra gli Stati Uniti e la Russia. I colloqui stanno procedendo molto bene!" ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth.
Baltici e nordici: "Garantire maggiori armi a Kiev"
"Insieme, i Paesi nordici e baltici sono i maggiori fornitori mondiali di aiuti militari all'Ucraina, dopo gli Stati Uniti. Siamo orgogliosi di sostenere pienamente e fermamente gli ucraini che difendono la libertà e la sicurezza dell'Europa. Siamo pronti a fare ancora di più. Ma in un momento in cui è in gioco la sicurezza di tutta l'Europa, l'intera Europa deve agire". Lo scrivono i ministri degli Esteri dei Paesi baltici e nordici in un articolo pubblicato oggi sul Financial Times. Nell'articolo, i ministri sottolineano la necessità di impegnarsi per consentire all'Ucraina di raggiungere la pace da una posizione di forza fornendo più velocemente maggiori aiuti militari.
Trump: "Sto discutendo accordi economici con Putin"
Oltre alla fine della guerra in Ucraina, Donald Trump sta "discutendo anche importanti transazioni economiche che avranno luogo tra gli Stati Uniti e la Russia". Lo ha scritto lo stesso presidente americano su Truth.
Zelensky: "Spero che la guerra finisca quest'anno"
"Speriamo di poter porre fine alla guerra quest'anno". Lo ha detto Volodymyr Zelensky nel corso della conferenza stampa a Kiev con i leader occidentali, alla domanda su quelli fossero le sue speranze per l'Ucraina ed il suo popolo dopo tre anni di guerra.
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Trump insiste: "Kiev firmi l'accordo sulle terre rare"
All'incontro con il G7 "tutti hanno sottolineato che l'obiettivo è la fine della guerra, e io ho sottolineato l'importanza del vitale accordo sui minerali che speriamo venga firmato molto presto". Lo ha scritto Donald Trump su Truth, ricordando inoltre che sta "discutendo seriamente con il presidente russo Vladimir Putin riguardo alla fine della guerra e i colloqui stanno procedendo molto bene!".
Usa votano contro sull'integrità territoriale dell'Ucraina
Gli Stati Uniti hanno votato in Assemblea generale Onu contro la risoluzione ucraina sostenuta dalla Ue sull'integrità territoriale di Kiev.
Metsola: "L'Italia cruciale nell'aiutare l'Ucraina"
"Oggi, tre anni fa, il mondo è cambiato. L'Europa ha risposto con determinazione. E l'Italia ha avuto un ruolo cruciale nella nostra azione comune per aiutare l'Ucraina. L'Europa spingerà sempre per la pace. Il nostro progetto di pace dipende dalla nostra capacità di essere sicuri e autonomi". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel suo messaggio di saluto alla presentazione di Photo ANSA a Bruxelles nella sede della residenza dell'ambasciatore italiano Federica Favi. "Tuttavia, questo compito è reso complesso dai tentativi di disinformazione che mirano a diffondere false narrazioni sull'Europa. Esiste una linea invisibile oltre la quale la fiducia dei cittadini può essere erosa. I cittadini, per credere nel progetto europeo, devono avere accesso a strumenti che consentano loro di capire il cambiamento. Se quello che facciamo viene frainteso - ha aggiunto - rischiamo di spingere un numero maggiore di persone verso il disconoscimento politico".
Ucraina, l'Onu approva la risoluzione sostenuta da Kiev e dagli europei
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite - nel giorno del terzo anniversario dell'invasione russa - ha adottato una risoluzione che ribadisce il sostegno all'Ucraina e alla sua integrità territoriale. La risoluzione, voluta dall'Ucraina e dai suoi alleati europei, ha raccolto 93 voti a favore, 18 contrari tra cui gli Stati Uniti e 65 astensioni. La risoluzione, che è stata approvata con un numero di voti sensibilmente inferiore rispetto alle precedenti occasioni, riafferma l'impegno dell'Assemblea generale per "la sovranità, l'indipendenza, l'unità e l'integrità territoriale dell'Ucraina".
Assemblea Onu: "Sostegno all'integrità territoriale ucraina"
L'Assemblea generale dell'Onu ha ribadito il suo sostegno all'integrità territoriale dell'Ucraina.
Macron: "L'Ucraina coraggiosa di fronte all'aggressione russa"
Emmanuel Macron ha elogiato l'Ucraina per il suo "coraggio" di fronte "all'aggressore" russo prima di incontrare Donald Trump alla Casa Bianca. "Da tre anni l'Ucraina combatte con coraggio rispettabile contro un aggressore: la Russia. Per la sua sovranità e libertà. Il nostro sostegno all'Ucraina rimarrà incrollabile. Sono a Washington per ribadirlo e andare avanti con il presidente Trump e i nostri alleati", ha detto.
Erdogan: "Apprezziamo piano Usa ma Kiev sia coinvolta nei negoziati"
Il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che "in principio" apprezza l'intenzione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di risolvere la guerra tra Russia e Ucraina con un negoziato. "Siamo pronti a fornire qualunque tipo di sostegno, tra cui ospitare i colloqui, per portare questo processo a diventare una pace permanente", ha detto Erdogan, parlando dopo una riunione di gabinetto, in un discorso trasmesso dalla tv di Stato Trt. "La Turchia vuole che venga posta fine alla guerra tra Russia e Ucraina, che è costata la vita a centinaia di migliaia di persone e ha portato entrambi i Paesi a pagare un prezzo molto alto", ha ribadito Erdogan, sottolineando allo stesso tempo che "se si vogliono ottenere risultati dal nuovo processo, l'Ucraina deve essere sicuramente inclusa".

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Ucraina, Macron: "Con il presidente Trump colloqui molto amichevoli"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha tenuto colloqui "molto amichevoli" con Donald Trump alla Casa Bianca. Nel terzo anniversario dell'invasione russa, Trump ha accolto Macron nello Studio Ovale per prendere parte congiuntamente a una chiamata con i capi delle principali economie del G7 e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Molto bene, molto amichevole", ha detto il presidente francese ai giornalisti mentre passeggiava lungo il vialetto della Casa Bianca quando gli è stato chiesto come fosse stato accolto da Trump. Macron ha aggiunto che la chiamata del G7 è stata "perfetta". "Abbiamo avuto la prima discussione e tornerò molto presto", ha detto prima di un incontro formale con Trump più tardi. Un video pubblicato da Zelensky su X mostrava Trump dietro la sua scrivania durante la chiamata del G7 con il presidente francese alla sua destra e il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance alla sua sinistra. Nel loro incontro successivo, il leader francese presenterà le sue "proposte d'azione" per contrastare la "minaccia russa", ha detto un consigliere del presidente. Terranno anche una conferenza stampa congiunta.
Fonte Kiev, accordo su terre rare: "Gli Usa restii ad includere garanzie di sicurezza"
Gli Stati Uniti sono "molto restii ad includere garanzie di sicurezza" per Kiev nell'accordo sulle risorse minerarie con l'Ucraina, una bozza definitiva del quale è stata presentata a Washington. Lo ha indicato una fonte ucraina al corrente dei negoziati e citata dalla Cnn, secondo cui la bozza si concentra su un fondo di ricostruzione per l'Ucraina, lasciando alcune questioni più problematiche, tra cui le garanzie di sicurezza, a discussioni successive.
Secondo la fonte, Kiev spera che le garanzie di sicurezza possano essere discusse in un futuro incontro tra i presidenti Volodymyr Zelensky e Donald Trump e "stiamo aspettando la risposta della parte americana". "Tutto è pronto da parte nostra - ha aggiunto - Abbiamo finalizzato la bozza. Abbiamo fatto tutto il possibile per rendere ragionevoli le condizioni. Di conseguenza, questo è un accordo quadro su come creare un fondo di ricostruzione per l'Ucraina". La fonte ha precisato che "i punti più problematici sono fuori dalla bozza, ma la parte americana è molto restia a includere garanzie di sicurezza nel documento".
Ue e Russia presentano emendamenti al testo Usa su Kiev all'Onu
I rappresentanti di Russia e Ue hanno presentato emendamenti alla risoluzione americana all'Onu. Il testo russo, nel paragrafo operativo, inserisce 'includendo il fatto di affrontare le cause alla radice del conflitto' dopo la frase 'una rapida fine del conflitto'. Il primo emendamento europeo chiede che l'Assemblea Generale sostituisca la frase 'pace duratura tra Ucraina e Federazione russa' con la frase 'pace giusta, duratura e complessiva tra Ucraina e Federazione Russa in linea con la Carta dell'Onu e i principi di sovranità, eguaglianza e integrità territoriale degli Stati'. Il secondo emendamento Ue propone l'aggiunta di un nuovo paragrafo: 'Riaffermando il suo impegno alla sovranità, indipendenza, unità e integrità territoriale dell'Ucraina all'interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti, ivi comprese le acque territoriali'.
Media: "Gli Usa minacciano il ritiro del sostegno al comunicato del G7"
Il G7 è sull'orlo di non trovare un accordo sul comunicato congiunto per l'anniversario dei tre anni di guerra in Ucraina e gli Stati Uniti hanno minacciato ora di ritirare il sostegno a tutto il comunicato. I diplomatici - riporta l'agenzia Bloomberg - stanno cercando un compromesso dalla scorsa settimana dopo che gli Stati Uniti si sono opposti a un linguaggio che condanna la Russia. Washington è in disaccordo anche sull'ipotesi di ulteriori sanzioni all'energia per spingere Mosca a negoziare una pace duratura.
Von der Leyen: "L'Ucraina nell'Ue anche prima del 2030"
L'Ucraina è "un esempio di merito, qualità e velocità" nell'iter di riforma e "se continuerà a questo ritmo" il suo ingresso nell'Ue "potrebbe essere prima del 2030". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Kiev. "Sono profondamente colpita dalla rapidità e dalla qualità con cui l'Ucraina sta implementando le riforme e compiendo tutti i passi necessari" per entrare nell'Unione, ha sottolineato von der Leyen, elogiando a più riprese il "duro lavoro" svolto da Kiev "mentre combatte una guerra per la sopravvivenza" e la sua "volontà politica".
Gli Usa all'Onu: "Mosca-Kiev appoggino il nostro piano di pace"
Gli Stati Uniti hanno chiesto a Russia e Ucraina di dare appoggio al loro piano di pace all'Onu a tre anni dall'inizio della guerra di Mosca contro Kiev. L'ambasciatrice americana Dorothy Shea ha presentato in assemblea generale il testo intitolato Path to Peace, Sentiero per la pace. Shea ha preso atto delle molte risoluzioni che in tre anni hanno chiesto alla Russia il ritiro delle truppe dall'Ucraina senza peraltro riuscire a fermare la guerra. L'inviata Usa ha aggiunto che gli Stati membri devono tornare ai principi e allo scopo della Carta dell'Onu per mantenere la pace e la sicurezza internazionale attraverso la soluzione delle dispute. "Mentre siamo qui riuniti nel terzo anniversario, ci serve una risoluzione che marchi l'impegno di tutti gli Stati membri di portare una fine durevole della guerra", e la risoluzione Usa "serve proprio a questo", ha aggiunto.
Kiev all'Onu: "Nessun Paese sicuro se si giustifica l'aggressione"
L'Ucraina ha detto durante l'assemblea generale dell'Onu che "nessun Paese può sentirsi sicuro se l'aggressione viene giustificata".
Kiev presenta la sua risoluzione all'Onu: "E' un momento storico"
La vice ministra degli Esteri ucraina, Betsa Mariana, ha presentato in Assemblea Generale la risoluzione di Kiev per la fine alla guerra: "Questo è un momento storico. Come rispondiamo oggi alla risoluzione russa definirà il futuro dell'Ucraina, dell'Europa e il nostro futuro comune", ha detto agli Stati membri dell'Assemblea.
Zelensky: "G7 produttivo, parlato di garanzie di sicurezza"
Un incontro "produttivo" durante il quale si è parlato delle "garanzie di sicurezza" per l'Ucraina. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha riassunto il summit virtuale del G7 al quale ha partecipato. E' stato "un segnale molto importante di sostegno al nostro Paese e al nostro popolo", ha dichiarato Zelensky su X, sottolineando che Kiev conta "molto sull'unità del mondo".
"Ci impegniamo tutti per la pace e vogliamo renderla il più affidabile e duratura possibile. Oggi abbiamo discusso della necessità di garanzie di sicurezza per l'Ucraina e di modi concreti per garantire la fine di questa aggressione russa e prevenirne una nuova. La pace è necessaria", ha aggiunto Zelensky.
Fonte diplomatica: "Nuovo incontro delle delegazioni di Russia e Usa domani a Riad"
Si terrà domani a Riad un nuovo incontro tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti, dopo quella della settimana scorsa tra il ministro degli Esteri di Mosca Serghei Lavrov e il segretario di Stato americano Marco Rubio che avevano stabilito un "meccanismo di consultazione" regolare. Lo riferisce una fonte diplomatica all'Afp, richiedendo l'anonimato. Secondo la fonte, "la riunione di follow-up" tra rappresentati di Russia e Usa sarà "di livello inferiore" rispetto a quella precedente, "ma resta un segnale di progresso".
Von der Leyen: "Sanzioni finché la Russia non vorrà la pace"
"Quello che vediamo è che le sanzioni stanno già avendo un effetto massiccio sull'economia russa. C'è un'inflazione alle stelle, tassi di interesse in aumento vertiginoso. Quindi l'effetto e' visibile. Le aziende stanno lasciando la Russia. Si vede che le sanzioni stanno davvero dando i loro frutti e mordendo. Queste sanzioni fanno parte del nostro approccio, in cui vogliamo la pace attraverso la forza, ed è molto chiaro che a meno che la Russia non dimostri con i fatti la vera volontà di raggiungere un accordo di pace duraturo e giusto, aumenteremo le sanzioni punitive contro la Russia". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, da Kiev. "La condizione preliminare è prima di tutto, che dobbiamo vedere che ci siano azioni da parte della Russia verso un accordo di pace giusto e duraturo. Attualmente, non c'è alcun accordo di pace duraturo, quindi è troppo presto per parlare di qualsiasi cosa riguardo al mantenimento, all'aumento o all'alleggerimento delle sanzioni. Questa discussione potrà avvenire solo dopo che avremo visto passi concreti da parte della Russia", ha aggiunto.
Mattarella: "A 3 anni dalla brutale aggressione vicini a Kiev"
"A tre anni dalla brutale aggressione dell'Ucraina da parte della Federazione Russa, vanno ribadite vicinanza e solidarietà alla coraggiosa resistenza ucraina a difesa della propria indipendenza e della libertà delle sue scelte nazionali. La violazione delle più basilari norme di convivenza internazionale, infrangendo anche solenni impegni assunti nel 1994 tra le due parti, le centinaia di migliaia di vittime, anche tra la popolazione civile, la devastazione volutamente perseguita delle infrastrutture ucraine sollecitano, insieme a una severa condanna, la ricerca di rapido avvio di colloqui affinché le due parti pervengano alla definizione di una pace giusta, in linea con i principi dell'Onu, garantita da efficaci misure di sicurezza che la rendano effettiva e definitiva". Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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Zelensky: "L'Ue e gli Usa siano uniti al nostro fianco"
"Speriamo che gli Stati Uniti continuino a sostenerci, come tutti gli altri partner". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in conferenza stampa a Kiev con i vertici Ue e una rappresentanza di leader europei, sottolineando che è "importante" per l'Ucraina "non perdere l'unità tra Stati Uniti ed Europa".
Guerra Ucraina, via libera Ue a nuove sanzioni contro la Russia. VIDEO
Zelensky: "Se cade Kiev a rischio Paesi come quelli Baltici"
"Se l'Ucraina cade tutti i Paesi simili al nostro", ovvero le ex Repubbliche sovietiche, "come l'Estonia, sono a rischio a causa delle politiche del Cremlino". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in conferenza stampa con i vertici Ue e una rappresentanza di leader europei. Zelensky ha ricordato come la Russia abbia giustificato l'invasione del Donbass o della Crimea come una "difesa di territori russi".
Costa: "L'Ue nomini un inviato speciale per l'Ucraina"
Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha ribadito la necessità per l'Ue di nominare un inviato speciale per l'Ucraina in vista dei futuri colloqui di pace. Il tema sarà sul tavolo del vertice straordinario dei leader dei Ventisette a Bruxelles, convocato per il 6 marzo. L'obiettivo, ha sottolineato Costa a Kiev, è "rafforzare la capacità di difesa ucraina ma anche" definire "come possiamo essere preparati per i futuri negoziati di pace, se e quando ci saranno".
Danimarca: "Siamo aperti all'idea delle truppe in Ucraina"
"Siamo aperti all'ipotesi" di inviare truppe europee in Ucraina. "Per adesso la cosa più importante è assicurarci che l'Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno sul terreno". Lo ha detto la premier danese Mette Frederiksen in conferenza stampa da Kiev. "Questa guerra riguarda la sicurezza europea", ha aggiunto.
Ucraina, i Paesi nordico-baltici promettono più aiuti
I Paesi scandinavi, baltici e nordici si impegnano a fornire sempre più aiuti militari all'Ucraina. In una dichiarazione congiunta pubblicata tra gli altri dalla presidenza finlandese, i presidenti di Finlandia, Lettonia, Lituania e Ucraina e i primi ministri di Danimarca, Estonia, Islanda, Norvegia e Svezia sottolineano che i Paesi nordico-baltici "sono tra i principali contributori" che sostengono l'Ucraina.
Finora le hanno fornito "oltre 26 miliardi di euro in sostegno militare, finanziario e umanitario. Ci impegniamo a fornire maggiore sostegno all’Ucraina, comprese difesa aerea e munizioni. Ci impegniamo a investire di più nell’industria della difesa ucraina. E ci impegniamo a fornire attrezzature e addestramento per un’unità scalabile delle dimensioni di una brigata".
Nello stesso tempo, , continuano, "invitiamo anche gli alleati e i partner a fornire maggiore sostegno militare all’Ucraina. Insieme, continuiamo inoltre a sostenere l’Ucraina nel suo percorso irreversibile verso la piena integrazione euro-atlantica, compresa l’adesione alla Nato", concludono.
Kallas: "Gli accordi senza Ue né Kiev non funzioneranno"
Qualsiasi accordo venga trovato sulla guerra in Ucraina "senza l'Ue e senza Kiev" non funzionerà. Lo ribadisce l'Alta Rappresentante dell'Ue Kaja Kallas, a Bruxelles al termine del Consiglio Affari Esteri.
"Sono stata molto chiara - afferma - sul fatto che un accordo raggiunto senza di noi, senza l’Ucraina o senza l’Europa, non funzionerà nella pratica. Quindi, anche gli Stati Uniti devono collaborare con noi. Un cattivo accordo per l’Ucraina è un cattivo accordo per l’Europa, ma è anche un cattivo accordo per l’America. La settimana scorsa ero in Sudafrica, dove ho incontrato molti leader provenienti da diverse parti del mondo. E tutti sono davvero molto preoccupati per il sistema multilaterale".
Molti si chiedono, continua, se "il diritto internazionale che abbiamo in questo momento, che protegge gli Stati sovrani dall'aggressione di altri Stati, sia davvero in vigore. Penso che sia nell'interesse di tutti che non ritrovarsi in un mondo in cui la potenza detta legge. E' per questo che dobbiamo sostenere l'Ucraina. E' in gioco l’architettura di sicurezza europea più ampia, in realtà la sicurezza globale", conclude.

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Ft, duro scontro fra Zelensky e Bessent sull'accordo sui minerali
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un duro scontro con il segretario al Tesoro americano Scott Bessent durante il loro incontro a Kiev nelle scorse settimane. Secondo quanto riporta il Financial Times, i due si sarebbero scontrati sui dettagli dell'accordo sui minerali fra Stati Uniti e Ucraina, e in particolare sulla cifra dei 500 miliardi di dollari stimata dagli americani per la passata assistenza militare. Alcuni funzionari ucraini hanno riferito che Zelensky era molto arrabbiato e che si sentivano le urla provenire dalla stanza in cui si stavano incontrando. Bessent chiese a Zelensky di firmare subito l'intesa, che ancora resta oggi oggetto di trattative con Kiev che ha finora resistito alle pressioni americane a chiudere un accordo che non include garanzie di sicurezza.
Ex detenuta ucraina a Strasburgo: "Non lasciateci con i russi"
"Non lasciateci soli con i russi". L'ex detenuta ucraina Yulia Dvornychenko ha raccontato davanti al Consiglio d'Europa la sua esperienza di prigionia in mano a Mosca. "Per due anni mi hanno torturata e stuprata senza alcuna ragione", ha detto davanti al comitato dei ministri dell'organizzazione, raccontando la sorte di numerose donne, rapite e detenute dai russi, che stanno ancora subendo gli stessi "orrori", alcune dal 2018. "Io non posso fare quasi nulla per loro, l'unica cosa che posso fare è non restare in silenzio e scongiurarvi di aiutarci a far rilasciare i nostri concittadini", ha affermato la donna. "Le decisioni che prenderete possono salvare le loro vite", ha sottolineato.
Ucraina, FT: "Su aggressione russa scontro Ue-Usa a Onu e G7"
Usa ed Europa si stanno scontrando all'ONU e al G7 sulle responsabilità della Russia nell'inizio della guerra in Ucraina. Lo scrive il Financial Times. L'amministrazione Trump e l'UE hanno proposto risoluzioni diverse al Consiglio di sicurezza e all'Assemblea generale dell'Onu, mentre i diplomatici del G7 hanno trascorso il fine settimana a discutere se la dichiarazione finale dovrà fare riferimento o meno all'"aggressione" della Russia contro l'Ucraina, scrive il FT. Senza un compromesso dell'ultimo minuto, gli Stati Uniti potrebbero schierarsi con Russia e Cina per impedire una dimostrazione di sostegno a Kiev da parte dell'Europa, aggiungono le fonti del quotidiano britannico. Per commemorare il terzo anniversario della guerra, l'Ucraina e l'Unione Europea hanno co-firmato una risoluzione delle Nazioni Unite che condanna l'invasione russa, la cui votazione è prevista per oggi pomeriggio all'Assemblea generale. Gli Stati Uniti hanno chiesto che quella risoluzione venga ritirata, secondo due funzionari informati sulle discussioni. Washington ha invece proposto il proprio testo, che equipara le azioni dell'Ucraina a quelle della Russia e piange "la tragica perdita di vite umane nel conflitto tra Federazione Russa e Ucraina", secondo una fonte. "Questa formulazione [degli USA] è ovviamente inaccettabile per noi", ha detto il funzionario. "E' tutto collegato e fa parte del più ampio cambiamento di posizione degli USA".
Ucraina, media: "Domani nuovo incontro Usa-Russia a Riad"
Funzionari statunitensi e russi dovrebbero incontrarsi nella capitale saudita domani, ha detto una fonte diplomatica all'Afp, una settimana dopo che i ministri degli Esteri delle due nazioni si sono incontrati a Riad per i primi colloqui diretti dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio del 2022. Le delegazioni delle due parti "si incontreranno a Riad martedi'", ha detto la fonte a condizione di anonimato a causa della delicatezza del tema. Il nuovo incontro sara' "un incontro di follow-up a quello della scorsa settimana. E' a un livello inferiore rispetto alla scorsa settimana, ma e' comunque un segno di progresso", ha aggiunto la fonte senza rivelare i nomi dei rappresentanti delle due parti. Una settimana fa, le delegazioni statunitensi e russe guidate dal segretario di Stato americano Marco Rubio e dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov si sono incontrate a Riad per discussioni che potrebbero gettare le basi per un vertice tra i presidenti statunitense e russo Donald Trump e Vladimir Putin. La Russia e gli Stati Uniti hanno concordato di stabilire un "meccanismo di consultazione" per risolvere le controversie e nominare i negoziatori per i colloqui sulla guerra in Ucraina. L'incontro e' seguito a una conversazione telefonica tra Trump e Putin all'inizio di febbraio che ha capovolto la strategia occidentale di isolamento del presidente russo. La scorsa settimana, Trump ha affermato di essere "molto piu' fiducioso" sulla possibilita' di un accordo con Mosca. Quando la stampa gli ha chiesto nella sua residenza di Mar-a-Lago in Florida di un possibile incontro con Putin prima della fine del mese, il presidente americano ha risposto: "probabilmente". Trump ha scatenato uno tsunami in tutta Europa quando ha dichiarato la sua disponibilita' a riprendere il dialogo con Putin e porre fine alla guerra senza il coinvolgimento delle nazioni europee e di Kiev.
"Nuovo scontro su risoluzione Onu, Usa equipara Mosca-Kiev"
A poche ore dal voto, è ancora scontro sulla risoluzione all'Onu in occasione del terzo anniversario dell'invasione russa in Ucraina. Gli Stati Uniti, scrive il Financial Times, hanno chiesto che la risoluzione di Ucraina e Ue venga ritirata e ha invece proposto il proprio testo, che equipara le azioni dell'Ucraina a quelle della Russia e piange "la tragica perdita di vite umane nel conflitto tra Federazione Russa e Ucraina". Il testo co-firmato di Ucraina e Europa condanna l'invasione russa e la votazione è prevista per oggi pomeriggio tra i 193 membri dell'Assemblea generale.
Merz: "Accordo senza Kiev sarebbe inaccettabile per ucraini e Ue"
Un accordo per mettere fine alla guerra senza il coinvolgimento dell'Ucraina sarebbe "inaccettabile" per Kiev e per l'Europa. Lo ha detto Friedrich Merz, vincitore delle elezioni di ieri in Germania, rispondendo a una domanda riguardo ai colloqui tra Stati Uniti e Russia.
Gb lancia il più grande pacchetto di sanzioni contro Mosca
Le sanzioni a largo raggio di Londra colpiscono produttori e fornitori di attrezzature e componenti per l'esercito russo, inclusi i microprocessori all'interno dei sistemi d'arma, in diversi Paesi, come Turchia, Thailandia, India e Cina. Per la prima volta, si legge sempre nella nota del ministero degli Esteri, vengono usati nuovi poteri contro le istituzioni finanziarie straniere che sostengono "la macchina da guerra" di Mosca, come la Ojsc Keremet Bank con sede in Kirghizistan. Tra le entità russe è stata sanzionata una società accusata del trasferimento di tecnologia europea, oltre a 14 oligarchi, come Roman Trotsenko. Inoltre sono state prese di mira altre 40 navi della cosiddetta "flotta ombra" utilizzata da Mosca per continuare il commercio di petrolio e gas nel mondo aggirando l'embargo imposto dall'Occidente. "Ogni linea di rifornimento militare interrotta, ogni rublo bloccato e ogni complice dell'aggressione di Putin smascherato è un passo verso una pace giusta e duratura", ha dichiarato il ministro degli Esteri David Lammy. E ancora: "Una pace duratura potrà essere raggiunta solo attraverso la forza. Ecco perché ci concentriamo nel mettere l'Ucraina nella posizione più forte possibile".
Metsola: "Usare beni congelati Russia"
L’Europa deve procedere in sostegno dell'Ucraina "senza indugio, militarmente, finanziariamente, e diplomaticamente. Dobbiamo andare avanti utilizzando i beni russi congelati, inasprendo le sanzioni e aumentando la pressione" sulla Russia. "E dobbiamo prendere sul serio la nostra difesa, e velocemente". Lo ha detto, in collegamento video con Kiev dove si trovano il collegio dei commissari e il presidente del Consiglio Europeo, la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola.
Il Parlamento, ha continuato, "è stato unito fin dal primo giorno. E insieme alla presidente Ursula von der Leyen e al presidente Antonio Costa parleremo con una sola voce, perché comprendiamo che insieme siamo più forti. Ma ora dobbiamo fare di più. L’Ucraina deve trovarsi in una posizione di forza, perché questa è l’unica via verso la pace e la libertà vere. Cerchiamo di essere chiari. La lotta dell’Ucraina è la battaglia dell’Europa. Questo non è solo un attacco all’Ucraina".
"È un attacco alla democrazia, al nostro modo di vivere, a tutto ciò che rappresentiamo. Gli ucraini in prima linea tengono la linea per tutti noi. Quindi, mentre l’Ucraina entra nel quarto anno di questa guerra, dobbiamo mantenere la rotta.Dobbiamo eliminare il rumore. Dobbiamo tenere gli occhi puntati sul nostro obiettivo comune. Libertà per l’Ucraina e pace duratura per tutti voi, per l’Europa e per il mondo", conclude Metsola.
Kallas: "Ottimista su decisioni impegni Ue il 6 marzo"
"Oggi c'era un ampio sostegno ai principi che dobbiamo portare avanti. E ho visto molta disponibilita' intorno al tavolo per farlo. Dobbiamo discutere nei dettagli e prenderci il tempo. Il problema e' che non abbiamo tempo, ed e' per questo che ho davvero insistito sul fatto che il 6 marzo dobbiamo essere in grado di prendere decisioni, perché è importante inviare, anche il segnale che siamo in grado di farlo. Quindi sono ottimista, direi, riguardo al vertice". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri, in merito alle iniziative europee di sostegno all'Ucraina.
Merz: "Inaccettabile che Usa decidano su teste Ucraina e Ue"
"Osserviamo con preoccupazione il tentativo di decidere sulle teste degli europei e degli ucraini per fare un accordo con la Russia. Questo è inaccettabile per l'Europa". Lo ha detto il leader della Cdu e futuro cancelliere tedesco Friedrich Merz, rispondendo a Berlino alla Konrad Adenauer Haus .
Kallas: "Difficile intesa a marzo su uso beni russi congelati"
"Abbiamo bisogno del sostegno di tutti" sull'uso degli asset russi congelati "e finora non lo abbiamo. Non sono così ottimista sul fatto che raggiungeremo un accordo a marzo, ma allo stesso tempo devo dire che il lavoro è in corso". Lo ha detto l'Alta rappresentante Ue, Kaja Kallas in conferenza stampa al termine del Consiglio Affari Esteri.
Kallas: "Lavoriamo sul 17esimo pacchetto sanzioni"
"Oggi abbiamo adottato decisioni importanti. Abbiamo adottato il 16esimo pacchetto di sanzioni che include diversi elementi e continuiamo a lavorare sul 17esimo pacchetto". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri.
Kallas: "Se si vuole una Nato forte allora entri l'Ucraina"
"Se vuoi una Nato forte, più forte di com'è ora, allora serve avere l'Ucraina dentro la Nato". Lo ha detto l'Alto Rappresentante, Kaja Kallas in una conferenza stampa a margine del Consiglio Affari Esteri.
Kallas: "Sull'Ucraina serve prendere decisioni prima del 6 marzo"
"Oggi ho riscontrato un ampio sostegno al nostro piano, non abbiamo ancora numeri concreti per un definire i dettagli dell'iniziatva, i leader se ne occuperanno ma c'è ampio sostegno sul fatto che dobbiamo andare avanti. Ho spinto per avere la data del 6 di marzo, il vertice straordinario, per prendere decisioni entro quella data, per dare un segnale che siamo in grado di prendere decisioni". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue, Kaja Kallas, parlando in conferenza stampa a Bruxelles a seguito del Consiglio Affari Esteri.
Gb: "100 nuove sanzioni contro entità e persone che sostengono invasione russa"
Il governo britannico ha annunciato più di cento nuove sanzioni contro persone ed entità in Russia e in altri paesi, tra cui Cina e Corea del Nord, accusate di "continuare a sostenere l'invasione russa" dell'Ucraina.
“La decisione di oggi, la più importante in quasi tre anni, sottolinea l’impegno del Regno Unito nei confronti dell’Ucraina”, ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico David Lammy attraverso un comunicato stampa, in cui si dettagliano le sanzioni contro “la macchina militare russa e gli enti di paesi terzi che la sostengono”.
Consigliere Trump: "Adesione Kiev alla Nato non sul tavolo"
L'adesione dell'Ucraina alla Nato "non è sul tavolo". Lo afferma Michael Waltz, il consigliere alla sicurezza nazionale di Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Le parole di Waltz seguono l'apertura del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a lasciare subito in caso di ingresso di Kiev nell'alleanza.
Kallas: "Discusso sul nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev"
I ministri degli Esteri dei 27 hanno avuto una discussione preliminare su un pacchetto di aiuti militari. Lo ha detto l'Alta rappresentante Ue, Kaja Kallas in conferenza stampa al termine del Consiglio Affar Esteri. "I dettagli e soprattutto l'ammontare saranno discussi in occasione del vertice europeo straordinario, il 6 marzo" ha spiegato sottolinenando la necessità di "mettere l'Ucraina in una posizione di forza".
Dai traumi ai disturbi mentali, Oms: "Declino salute per 7 cittadini su 10"
"Tre anni di guerra su vasta scala e 11 anni di invasione hanno avuto un profondo impatto sulla salute" della popolazione ucraina. "Secondo l'ultima valutazione di Oms Ucraina sui bisogni sanitari (ottobre 2024), il 68% degli ucraini segnala un declino della propria salute rispetto al periodo prebellico. I problemi più diffusi sono quelli di salute mentale, con il 46% delle persone colpite, seguiti da disturbi mentali" veri e propri, per il "41%, e da disturbi neurologici (39%)". E' il quadro tracciato dall'Organizzazione mondiale della sanità, in occasione del terzo anniversario dall'inizio del conflitto con la Russia.
Relativamente ai decessi, "le malattie non trasmissibili rappresentano l'84% di tutte le morti in Ucraina", precisa l'Oms. Per i pazienti con queste patologie, "i principali ostacoli all'assistenza dei pazienti sono la mancanza di servizi e l'alto costo dei farmaci, che espongono chi soffre di malattie croniche all'interruzione delle cure e al deterioramento irreversibile della salute".
"La guerra ha intensificato i bisogni sanitari, in particolare in settori come la cura dei traumi e la riabilitazione", prosegue l'agenzia Onu per la salute. "Il ministero della Sanità" ucraino "stima che entro la metà del 2024 siano state eseguite 100mila amputazioni a causa della guerra. La grave carenza di specialisti in traumi, di protesi e servizi di riabilitazione ha ulteriormente esacerbato la crisi", rimarca l'Oms, evidenziando che "i servizi di riabilitazione a lungo termine per i feriti di guerra saranno essenziali per il recupero sia fisico che psicologico".
Germania: risoluzione Onu condanni aggressione Russia
"Abbiamo discusso approfonditamente della prossima votazione presso le Nazioni Unite a New York. Per il governo federale è fondamentale che l'Europa parli il più possibile con una sola voce. Sosteniamo il testo della risoluzione presentato dall'Ucraina, di cui siamo anche co-sponsor. E' essenziale che in tutte le decisioni delle Nazioni Unite le cose vengano chiamate con il loro nome e che l'aggressione russa sia chiaramente definita come tale, senza essere in alcun modo equiparata al diritto di autodifesa dell'Ucraina". Lo ha dichiarato il sottosegretario agli Esteri tedesco, Tobias Lindner, a margine del Consiglio Esteri Ue.
Tajani: "Nessun negoziato senza l'Ue e l'Ucraina"
"Sono già trascorsi tre anni dall'inizio della guerra lanciata dalla Russia per invadere l'Ucraina" e "in tutto questo tempo, il governo italiano è stato al vostro fianco nello sforzo per una pace giusta. Questa non può essere la resa dell'Ucraina. L'Italia sta lavorando con i suoi amici e partner per la pace. La pace è il nostro obiettivo! Non ci saranno negoziati senza l'Ucraina e l'Europa, è impossibile raggiungere un accordo per la pace senza l'Ucraina e l'Europa, questo è molto importante per noi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo intervento all'International Summit on the Support of Ukraine in occasione del terzo anniversario dell'invasione. "La pace deve arrivare con forti garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Deve essere reale, forte e duratura, per impedire all'Europa di affrontare di nuovo la guerra", ha aggiunto il vicepremier. "L'Italia è in prima linea nella ricostruzione, con un'attenzione particolare al settore energetico, cruciale per le famiglie, soprattutto in inverno. Stiamo lavorando duramente, insieme a voi e ai nostri amici e partner, per fare della Conferenza Internazionale sulla Ricostruzione che ospiteremo a Roma il 10 e 11 luglio un grande successo", ha poi spiegato il ministro. "Per tre anni difficili, l'Italia è stata al fianco dell'Ucraina, e continuerà a farlo, per un futuro di pace, crescita, prosperità e, soprattutto, libertà. Slava Ukraini!" ha concluso.
Kiev, negoziati con Usa su terre rare in fase finale
“I team ucraino e americano sono nelle fasi finali dei negoziati per l'accordo sulle terre rare”. Lo ha dichiarato la vicepremier Olga Stefanichyna, in un post su X. “I negoziati sono stati molto costruttivi, con quasi tutti i dettagli chiave finalizzati”, ha aggiunto.
Nonostante i recenti scontri a distanza tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, e l'omologo americano, Donald Trump, si dovrebbe quindi chiudere l'accordo che darebbe a Washington l'accesso alle terre rare ucraine in cambio della protezione americana.
Gb: Trump ha creato opportunità ma servono garanzie a Kiev
Il presidente americano Donald Trump ha "cambiato il dibattito globale" nelle ultime settimane e ha "creato un'opportunità" per la pace in Ucraina ma servono garanzie di sicurezza a Kiev. Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer in videocollegamento coi leader europei e internazionali riuniti a Kiev per il terzo anniversario dall'inizio del conflitto con la Russia. "Se vogliamo che la pace duri, l'Ucraina deve avere un posto al tavolo delle trattative - ha sottolineato Starmer - e un accordo deve basarsi su un'Ucraina sovrana, sostenuta da forti garanzie di sicurezza".
Costa: "La pace in Ucraina non può ricompensare Putin'"
"Non ci saranno negoziati credibili e di successo, né una pace duratura, senza l'Ucraina e l'Ue. Solo l'Ucraina può decidere quando ci saranno le condizioni per iniziare i colloqui di pace. La pace non può consistere in un semplice cessate il fuoco, dev'essere un accordo duraturo. La pace non deve premiare l'aggressore". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, a Kiev."Putin vuole dividerci e oggi dimostriamo che il nostro sostegno è forte, unito e immutato",ha sottolineato, ribadendo la necessità di "garanzie di sicurezza concrete e forti garantiranno una pace giusta e duratura in Ucraina e in tutta Europa".
Cremlino: cooperazione Putin-Xi non sente influenze esterne
Nella conversazione telefonica odierna, i presidenti russo Vladimir Putin e cinese Xi Jinping hanno confermato che le relazioni tra i due Paesi "rappresentano il fattore di stabilizzazione più importante negli affari mondiali". Lo riferisce il Cremlino, rendendo noto che Putin ha informato Xi del risultato dei colloqui con gli Usa. La cooperazione tra Mosca e Pechino, aggiunge l'ufficio di presidenza russo, è "strategica, non è soggetta a influenze esterne e non è rivolta contro nessuno".
Kiev: "L'accordo con Usa sulle terre rare è in fase finale"
I team di Ucraina e Stati Uniti d'America sono nelle fasi finali dei negoziati sulle terre rare e le trattative "sono molto costruttive". Lo ha scritto su X la vice prima ministra per l'integrazione europea ed euro-atlantica dell'Ucraina, Olga Stefanishyna, come riporta Rbc Ukraina. "Ci impegniamo a completarlo rapidamente per procedere con la firma. Ci auguriamo che i leader degli Stati Uniti e dell'Ucraina lo firmino e lo approvino a Washington il prima possibile per dimostrare il nostro impegno per i decenni a venire", ha scritto Stefanishyna.
Ue, più fondi per petrolio e gas russi che per gli aiuti all'Ucraina. I dati
L'Unione europea spende di più per i combustibili fossili della Russia che per gli aiuti all'Ucraina. A rivelarlo è un rapporto pubblicato dal Centro per la Ricerca sull'Energia e l'Aria pulita (Crea), secondo cui l'Ue ha acquistato in totale 21,9 miliardi di euro di petrolio e gas russi durante il terzo anno di guerra, nonostante gli sforzi messi in atto per porre fine alla dipendenza del Vecchio Continente dai combustibili russi. I fondi stanziati per gli aiuti a Kiev nel 2024 ammontano invece a 18,7 miliardi di euro. LEGGI L'ARTICOLO
Cremlino: "Non ci sono condizioni per un dialogo con l'Ue"
"Non ci sono le precondizioni per riprendere un dialogo con l'Europa". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando l'adozione del 16esimo pacchetto di sanzioni della Ue, che ha giudicato come "del tutto prevedibile". "Gli europei continuano a seguire la strada delle sanzioni, la strada della convinzione della necessità di continuare la guerra", ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Interfax.
Xi: "Russia ha compiuto passi positivi per crisi Ucraina"
La Cina accoglie con favore "gli sforzi positivi compiuti dalla Russia e dalle altre parti interessate per risolvere la crisi" in Ucraina. Il presidente Xi Jinping, parlando a telefono con il suo omologo russo Vladimir Putin su richiesta di quest'ultimo, ha ricordato che lo scorso settembre Cina, Brasile e alcuni Paesi del Sud globale "hanno fondato congiuntamente il gruppo 'Amici della Pace' sulla crisi ucraina per creare un'atmosfera e accumulare le condizioni per promuovere una soluzione politica alla crisi". Putin ha informato Xi "sugli ultimi sviluppi nei contatti tra Russia e Stati Uniti", ha riferito la Cctv.
Xi a Putin: "Cina e Russia veri amici che si sostengono"
Il presidente cinese Xi Jinping ha detto che Mosca e Pechino "sono veri amici" che "si supportano a vicenda". Lo riferiscono i media statali in merito alla telefonata avvenuta oggi tra i due leader nel giorno del terzo anniversario dell'aggressione russa ai danni dell'Ucraina.
Zelensky: "Scambio tutti prigionieri per 'inizio' fine guerra"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha proposto uno scambio completo di tutti i prigionieri di guerra con la Russia come "inizio" di un processo per porre fine al conflitto. "La Russia deve liberare gli ucraini. L'Ucraina è pronta a scambiare tutti per tutti, e questo e' un modo giusto per iniziare", ha detto Zelensky in un summit a Kiev nel terzo anniversario dell'invasione russa.
Xi e Putin hanno avuto colloquio telefonico
I presidenti cinese e russo, Xi Jinping e Vladimir Putin, hanno avuto un colloquio telefonico oggi nel terzo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina. Lo riporta la televisione di Stato cinese.
Terre rare in Ucraina, quali sono e perché sono così importanti per Trump e Putin
Zelensky: "Nel 2025 pace vera e duratura"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto una "pace vera e duratura" entro il 2025, durante un vertice organizzato a Kiev nel terzo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina. "Quest'anno dovrebbe essere l'anno dell'inizio di una pace vera e duratura", ha affermato Zelensky mentre presiedeva un incontro a Kiev con una dozzina di leader occidentali venuti per esprimere il loro sostegno all'Ucraina nel terzo anniversario dell'invasione russa.
Allerta aerea a Kiev durante visita dei leader occidentali
Allerta aerea a Kiev durante la visita di alcuni leader occidentali, tra i quali i vertici delle istituzioni europee, ;;nella capitale per ribadire il loro sostegno nel terzo anniversario dell'invasione russa. L'aeronautica ucraina ha dichiarato di aver lanciato l'allerta a livello nazionale a causa della minaccia di un attacco missilistico russo.
Lavrov:"Non vogliamo un cessate il fuoco e poi negoziati"
La Russia non vuole un cessate il fuoco immediato lungo l'attuale linea del fronte in Ucraina per discutere in seguito le condizioni di pace. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato dall'agenzia Ria Novosti. Mosca cesserà le ostilità quando saranno raggiunti accordi accettabili per entrambe le parti, ha aggiunto.
"Strategia Macron-Starmer per dissuadere Trump verso Putin"
Il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro inglese Keir Starmer hanno concordato di trasmettere un messaggio unitario sull'Ucraina quando incontreranno Donald Trump questa settimana. Fonti diplomatiche di alto livello hanno affermato che i due uomini proveranno a convincere Trump a non proseguire i negoziati di pace bilaterali con Putin in cambio dell'impegno europeo per la futura sicurezza dell'Ucraina. Lo riporta il Times. Macron incontrerà oggi il presidente Usa mentre Starmer avrà il faccia a faccia alla Casa Bianca giovedì.
Lavrov: "Con Usa speranze di dialogo normale, continuerà"
"L'incontro della settimana scorsa a Riad ha dato speranza per un dialogo normale con gli Stati Uniti, e i contatti continueranno". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in una conferenza stampa ad Ankara dopo un colloquio con il suo omologo turco, Hakan Fidan. Lo riferisce l'agenzia Tass.
Von der Leyen: "Nuova tranche da 3,5 miliardi all'Ucraina"
"L'Europa è qui per rafforzare l'Ucraina in questo momento critico. Posso annunciare che un nuovo pagamento di 3,5 miliardi di euro per l'Ucraina arriverà già a marzo. E, come ha appena detto il presidente Costa, ci sarà un Consiglio europeo speciale. Presenterò un piano completo su come aumentare la nostra produzione di armi e le nostre capacità di difesa in Europa. E anche l'Ucraina ne avrà beneficio. Nessuno vuole più pace del popolo ucraino. Ma una pace giusta e duratura si ottiene solo con la forza." Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen a Kiev.
Mosca: esplosione al consolato di Marsiglia, è terrorismo
Il console generale russo a Marsiglia, Stanislav Oranskiy, ha affermato che c'è stata un'esplosione all'interno del consolato. Lo riportano i media internazionali, sostenendo che non risultano vittime e che i media francesi riferiscono che i vigili del fuoco sono sul posto. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato alle agenzie russe che l'incidente al consolato russo a Marsiglia presenta "tutti i tratti distintivi di un attacco terroristico".
Merz: "Per pace giusta Kiev va inclusa nei negoziati"
Il vincitore delle elezioni parlamentari tedesche, Friedrich Merz, ha chiesto che l'Ucraina venga inclusa nei "negoziati di pace" per porre fine alla guerra sul suo territorio e per avere "una pace giusta". Il leader dei conservatori tedeschi, che ha tutte le possibilità di diventare il prossimo cancelliere al posto di Olaf Scholz, ha dichiarato su X che "per ottenere una pace giusta, il Paese sotto attacco deve far parte dei negoziati di pace". Merz ha inoltre chiesto all'Europa di portare l'Ucraina "in una posizione di forza" in queste discussioni.
Ue: Putin unico responsabile guerra, risponda dei crimini
"La Russia e la sua leadership sono gli unici responsabili di questa guerra e delle atrocità commesse contro la popolazione ucraina. Continuiamo a chiedere che rispondano per tutti i crimini di guerra e i crimini contro l'umanità commessi. Accogliamo con favore i recenti passi compiuti verso l'istituzione di un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina". Lo si legge in una dichiarazione congiunta delle tre istituzioni europee, Commissione, Parlamento e Consiglio in occasione del terzo anniversario dell'aggressione russa all'Ucraina.
Kallas: "Dobbiamo supportare l'Ucraina ora più che mai"
Von der Leyen: "Aumenteremo sanzioni contro Russia"
Oggi "adottiamo il nostro 16esimo pacchetto di sanzioni" contro la Russia per la guerra in Ucraina. "Aumenteremo le sanzioni punitive contro la Russia, a meno che non dimostrino una autentica volontà di raggiungere un accordo di pace duraturo". Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, oggi in visita a Kiev, in un discorso il cui testo è stato diffuso dal suo staff.
Ue: Russia unica responsabile guerra e atrocità
"La Russia e la sua leadership sono le uniche responsabili di questa guerra e delle atrocità commesse contro la popolazione ucraina. Continuiamo a chiedere che vengano accertate le responsabilità per tutti i crimini di guerra e i crimini contro l'umanità commessi. Accogliamo con favore i recenti passi compiuti verso l'istituzione di un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina". Lo affermano in una dichiarazione congiunta il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
Von der Leyen: 3,5 mld a marzo, piano difesa Ue il 6 marzo
"Posso annunciare un nuovo pagamento di 3,5 miliardi di euro per l'Ucraina arriverà già a marzo. Ci sarà un Consiglio europeo straordinario, nel quale presenterò un piano globale per aumentare la nostra produzione europea di armi e capacità di difesa. E anche l’Ucraina ne trarrà beneficio". Lo afferma a presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, oggi in visita a Kiev nel giorno che segna i tre anni dall'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia.
Kallas: "Narrazione russa molto presente in parole Trump"
"Se guardo ai messaggi che provengono dagli Stati Uniti, è chiaro che la narrazione russa è fortemente rappresentata". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue, Kaja Kallas entrando al consiglio Affari Esteri a Bruxelles, rispondendo ad una domanda sul fatto che il presidente Usa, Donald Trump, sia vittima di disinformazione russa.
Kallas: "Dobbiamo aiutare l'Ucraina ora più che mai"
"Dobbiamo supportare l'Ucraina in questo momento più che mai". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio Esteri.
Ucraina, così la disinformazione sul conflitto si è evoluta nei 3 anni di guerra: report
La società di monitoraggio NewsGuard mostra come, dall’inizio dell’invasione russa, abbia scovato 302 affermazioni false, diffuse dai 551 siti. Nel corso della guerra si è assistito sia a una evoluzione dei contenuti e delle tattiche adottate, sia a un crescente utilizzo e impatto dell’intelligenza artificiale. L'APPROFONDIMENTO
Zelensky: "Tre anni di resistenza ed eroismo"
"Tre anni di resistenza. Tre anni di gratitudine. Tre anni di eroismo assoluto degli ucraini. Sono orgoglioso dell'Ucraina! Ringrazio tutti coloro che la difendono e la sostengono. Tutti coloro che lavorano per l'Ucraina. E possa il ricordo di tutti coloro che hanno dato la vita per il nostro stato e il nostro popolo essere eterno". Così il presidente Ucraina su X nel giorno in cui ricorrono i tre anni dall'inizio dell'invasione russa.
Russia: raid droni ucraini, fiamme a raffineria a sud Mosca
Un incendio è scoppiato in una raffineria di petrolio di Ryazan, a sud di Mosca, in seguito a un attacco di droni ucraini. Lo hanno riferito le autorità e i media locali. "I sistemi di difesa antiaerea del ministero della Difesa russo hanno distrutto due droni sopra la regione di Riazan", ha scritto su Telegram il governatore della regione, Pavel Malkov. "La caduta dei detriti ha provocato un incendio nell'area" della raffineria che, secondo i media locali, è di proprieta' del colosso petrolifero russo Rosneft. Non vi sono feriti.
Zelensky: "Ucraina merita rispetto, raggiungere pace vera"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenksy ha invocato oggi "rispetto" per l'Ucraina e una pace che sia vera. "Il popolo ucraino merita rispetto. Proprio come ogni nazione sulla terra merita", ha detto in un messaggio su Telegram dopo avere insignito alcuni soldati con l'Ordine della Stella d'Oro agli Eroi Ucraini, nel terzo anniversario dell'inizio della guerra. "Dobbiamo fare assolutamente tutto il possibile e l'impossibile per raggiungere una vera pace: una pace con garanzie di sicurezza per il nostro Stato, con garanzie di dignità e rispetto per tutto il nostro popolo, per ogni singola persona che ha vissuto, vive e vivrà in Ucraina", ha sottolineato.
Von der Leyen: Siamo a Kiev oggi perché l'Ucraina è Europa"
"Nel terzo anniversario della brutale invasione russa, l'Europa è a Kiev. Oggi siamo a Kiev perché l'Ucraina è l'Europa. In questa lotta per la sopravvivenza non è in gioco solo il destino dell'Ucraina. È il destino dell'Europa" scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula Von del Leyen, arrivata questa mattina a Kiev con il presidente del consiglio europeo Costa.
Von der Leyen arrivata a Kiev: "L'Ucraina è Europa"
I leader dell'Ue sono arrivati stamattina a Kiev per esprimere il loro sostegno all'Ucraina, nel terzo anniversario dell'invasione russa. "Siamo a Kiev oggi perché l'Ucraina è Europa. In questa lotta per la sopravvivenza non è solo il destino dell'Ucraina ad essere in gioco, ma quello dell'Europa", ha affermato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un messaggio sui social media accompagnato da un video del suo arrivo in treno a Kiev insieme al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.
Tre anni dall'invasione russa: a che punto è il conflitto
È il 24 febbraio 2022: dopo otto anni di conflitto a bassa intensità la Russia invade l'Ucraina, dichiarandole guerra. Sono le 5 del mattino e le città di tutto il Paese tremano per le esplosioni. Le truppe russe colpiscono in più direzioni nelle regioni di Kherson, Donetsk, Luhansk, Sumy, Kharkiv, Chernihiv e Kyiv. Tre anni dopo, sono oltre 46 mila i soldati ucraini morti in battaglia dall'inizio della guerra. Più di 2500 i bambini uccisi. L'APPROFONDIMENTO