Guerra Ucraina, Trump: "Non serve includere Zelensky a riunioni sulla pace"

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Per il presidente Usa non c'è bisogno che il leader ucraino partecipi alle trattative per mettere fine alla guerra con la Russia. Mosca dichiarerà la vittoria sull'Ucraina il 24 febbraio, giorno del terzo anniversario dell'inizio del conflitto: è quanto sostiene l'intelligence di Kiev, citata dal Kyiv Independent. L'Ue risponde a Trump: i vertici di Bruxelles andranno a Kiev proprio il 24 febbraio. L'Europa si prepara anche a fornire un piano di aiuti militari da 6-10 miliardi

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Trump ancora contro Zelensky: 'Non c'è bisogno partecipi alle trattative per mettere fine alla guerra con la Russia. Quando ha detto che non è stato invitato è perché non era una priorità, visto che ha fatto un cattivo lavoro finora nel negoziare', ha detto il presidente Usa in un'intervista a Fox radio. Secondo gli 007 ucraini, citati da Bild e Kyiv Independent, Putin vuole annunciare la vittoria russa su Ucraina e Nato lunedì, nel terzoanniversario dell'aggressione. Alla Casa Bianca spunta l'idea di Zelensky in esilio in Francia. Musk: 'Trump fa bene a ignorarlo, il presidente ucraino si nutre dei cadaveri dei suoi soldati'.

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Wsj: l'accordo Usa-Ucraina sui minerali forse già sabato

L'accordo fra gli Stati Uniti e l'Ucraina sui minerali potrebbe essere firmato già sabato. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali l'intesa non è stata comunque ancora completata.

Peskov: non ancora pianificata visita Trump a Mosca il 9/5

Il portavoce  del Presidente russo, Dmitry Peskov, ha dichiarato che la visita del  Presidente degli Stati Uniti Donald Trump a Mosca il 9 maggio non è  ancora pianificata. Le parole del rappresentante del Cremlino sono  citate dalla pubblicazione RBC. Alla domanda dei giornalisti se le parti avessero concordato la visita, Peskov ha risposto negativamente. In precedenza, il settimanale francese 'Le Point' aveva riferito che  Trump avrebbe potuto visitare Mosca nel giorno della celebrazione della  Vittoria nella Grande Guerra Patriottica e incontrare il Presidente  russo Vladimir Putin. Peskov ha anche riferito che, in una conversazione  telefonica, i Presidenti degli Stati Uniti e della Russia hanno  concordato di proseguire i contatti personali e di organizzare un  incontro.

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Risoluzione Usa a Onu omette integrità territorio ucraino

Gli Stati Uniti hanno proposto all'Onu una risoluzione che chiede una "fine rapida" del conflitto in Ucraina ma non menziona l'integrità territoriale dell'Ucraina. Lo riferiscono fonti diplomatiche alla France Press. Il testo è stato preparato in vista del terzo anniversario dell'invasione della Russia, che lo ritiene una "buona idea".

Guerra Ucraina, chi è il generale Zaluzhny? L’ipotesi per il dopo Zelensky

Gli ultimi attacchi tra Donald Trump e il presidente ucraino fanno  pensare a un inasprimento dei rapporti tra i due. L’amministrazione Usa,  secondo indiscrezioni, sarebbe già al lavoro per trovare il nome del  successore di Zelensky: Valery Zaluzhny, ex comandante delle forze  ucraine e ambasciatore a Londra. IL FOCUS

Ucraina, Musk: liberali buonisti vogliono guerra perpetua

"Ogni  liberale dal cuore tenero con cui parlo della guerra tra Russia e  Ucraina vuole continuare a gettare cadaveri nel tritacarne per sempre.  Non hanno alcun piano per raggiungere il successo. Empatia superficiale,  non vera empatia". Lo scrive su 'X' Elon Musk, responsabile del DOGE  nel Governo Usa.

Nato e difesa, quali Paesi hanno la spesa militare più alta? I numeri

Trump, così come i suoi predecessori, ha ragione quando afferma che   l’Europa non ha mantenuto gli impegni di spesa relativa alla difesa. Ma i  dati più recenti mostrano un’inversione di tendenza: anche di questo si  è parlato nella puntata di "Numeri", di Sky TG24, andata in onda il 20  febbraio

Zelensky chiede all'Europa di fare di più per garantire la pace

"L'Europa deve e può fare molto di più per garantire la pace" in Ucraina. "Abbiamo delle proposte chiare con i nostri partner europei". Ad affermarlo nel suo discorso serale è il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky che ha sottolineato la necessità che si faccia "in collaborazione con gli Stati Uniti".

Trump: 'Putin e Zelensky devono parlarsi'

Il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky devono "parlarsi". Lo ha detto Donald Trump a margine del giuramento di Howard Lutnick a segretario al Commercio.

Trump: abbiamo possibilità per accordo pace Ucraina-Russia

"Penso che abbiamo la possibilità di raggiungere un accordo di pace fra Ucraina e Russia". Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.

Musk: “Zelensky si nutre dei cadaveri dei suoi soldati”

"Se Zelensky fosse davvero amato dal popolo ucraino, indirebbe le  elezioni. Sa che perderebbe in maniera schiacciante, nonostante abbia  preso il controllo di TUTTI i media ucraini", ha aggiunto il tycoon. LEGGI L'ARTICOLO

Zelensky: spero in un accordo equo con gli Usa sulle terre rare

"Oggi, i team di Ucraina e Stati Uniti stanno lavorando a una bozza di accordo tra i nostri governi" sulle terre rare. "E questo è un accordo che può arricchire le nostre relazioni, e la cosa principale è definire i dettagli in modo che possa funzionare. Spero in un risultato, un risultato equo". Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale citato dall'Ukrainska Pravda. Ore prima il consigliere per la sicurezza nazionale americana Mike Waltz aveva annunciato che l'accordo sui minerali dell'Ucraina meridionale sarà firmato "a brevissimo termine" dal presidente ucraino Zelensky.

Trump nega che andrà a Mosca il 9 maggio

Donald Trump nega che andrà a Mosca il 9 maggio, quando la Russia celebrerà l'80mo 'Giorno della Vittoria, anniversario russo della sconfitta del nazismo. Lo ha detto il presidente, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Ore prima un media francese - Le Point - aveva scritto che "Donald Trump e Vladimir Putin si incontreranno a Mosca il 9 maggio per le commemorazioni della fine della Seconda guerra mondiale".

Trump: abbastanza vicini all'intesa con Kiev sui minerali

"Siamo abbastanza vicini a concludere un accordo sui minerali con l'Ucraina". Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. 

Lituania: 'Ue investa in infrastrutture a garanzia sicurezza'

"La ricostruzione dell'arteria di comunicazione su gomma Via baltica e il suo ulteriore prolungamento verso nord, la costruzione della linea ferroviaria europea Rail baltica e l'attuazione di altri progetti che migliorerebbero anche la mobilità militare sono settori in cui il sostegno europeo riveste un ruolo di fondamentale importanza per noi e per l'Europa tutta". Lo ha affermato il ministro dei Trasporti lituano, Eugenijus Sabutis, durante un bilaterale, tenutosi a Bruxelles, con il commissario europeo per i Trasporti, Apostolos Tzitzikostas. Durante l'incontro, Sabutis e Tzitzikostas hanno discusso delle modalità per garantire un costante e sostanzioso sostegno finanziario da parte dell'Ue ai progetti infrastrutturali sottolineando come essi rappresentino una garanzia per la sicurezza del continente. Sabutis ha inoltre ricordato l'importanza di attuare una coerente pianificazione degli investimenti europei destinati a proteggere le infrastrutture critiche da attacchi ibridi.

Ucraina, il fact checking della BBC sulle fake news di Trump, da Zelensky alla guerra

Donald  Trump, l'Ucraina e le fake news. Il presidente degli Stati Uniti,  durante una conferenza stampa martedì sera a Mar-a-Lago, in Florida, ha  rilasciato una serie di dichiarazioni che hanno ribaltato la narrativa  del conflitto ucraino.  LEGGI L'ARTICOLO

Le Point: Trump sarà a Mosca con Putin il 9 maggio

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sarà a Mosca il 9 maggio per le celebrazioni dell'80esimo anniversario della vittoria nella seconda guerra mondiale. Lo scrive il settimanale francese Le Point, citando fonti anonime. Trump celebrerà la ricorrenza al fianco del Presidente russo, Vladimir Putin.

Ucraina, chi ha donato di più tra Unione europea e Stati Uniti? I dati

L’Ue ha donato all’Ucraina quasi  la stessa cifra degli Usa, da cui però dipende per la difesa avendo  Washington il 90% delle testate nucleari Nato. Di questo si è parlato a  "Numeri", il programma di Sky TG24 andato in onda il 19 febbraio. L'APPROFONDIMENTO

Kiev: allerta nella capitale e in varie regioni per droni russi

Lo stato di allerta è stato dichiarato in serata a Kiev e in diverse regioni ucraine. Si teme l'arrivo di droni russi. Lo ha riferito Rbc-Ucraina citando l'amministrazione militare della città di Kiev.

Negoziati Russia-Ucraina, perché i precedenti colloqui di pace sono falliti?

La Russia e gli Stati Uniti cominceranno "a tempo debito" negoziati  sull'Ucraina, "sarà il presidente Putin a decidere quando".  Questo non è il primo tentativo che è stato fatto per mettere fine al  conflitto: già nel 2022 Kiev e Mosca avevano avviato delle trattative,  poi terminate in un nulla di fatto. Accadeva fra il marzo e l’aprile di  tre anni fa, quando i negoziatori russi e ucraini si riunirono in  Bielorussia e in Turchia, oltre a diversi contatti avvenuti in  videoconferenza. L'APPROFONDIMENTO

Ucraina, quale sarà la strategia europea dopo il vertice di Parigi e i nodi da sciogliere

L’Europa si organizza e, con il vertice "informale" che si è tenuto il 17  febbraio all’Eliseo, voluto dal presidente Francese Emmanuel Macron,  arriva un segnale: le trattative per la pace in Ucraina non dovranno  essere solo un “passo a due” russo-americano. Ma non basta e ci sono ancora  delle spaccature. Da Parigi, del resto, non è arrivato un documento  finale. Ma quali sono i temi sui quali  si potrebbe lavorare per  un'intesa? LEGGI QUI

Trump chiede all'Ucraina terre rare in cambio degli aiuti: cosa sono e a cosa servono

Il presidente americano Donald Trump punta a negoziare un "accordo" con   l'Ucraina affinché Kiev offra una "garanzia" sulle sue immense risorse   minerarie, in cambio degli aiuti statunitensi contro la Russia.   L’Ucraina è molto fornita di terre rare che nei prossimi anni saranno   molto richieste. COSA SAPERE

Costa: unico dittatore è Putin. Zelensky eletto come Trump

"L'unico dittatore è il signor Putin. Donald Trump e Volodymyr Zelensky  sono presidenti eletti in conformità con le loro costituzioni". Lo ha  dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, in  un'intervista a France 24. "Ho parlato con tutti i partiti politici  ucraini e tutti mi hanno detto che questo non è il momento di indire  elezioni perché la loro priorità è difendersi dall'invasione russa,  recuperare la loro sovranità e garantire l'integrità del territorio", ha  spiegato. "Dobbiamo lavorare in piena fiducia e solidarietà con il  presidente Zelensky, che è il legittimo presidente eletto  democraticamente dagli ucraini", ha aggiunto. Nell'intervista il leader Ue ha confermato che verrà nominato un inviato  speciale dell'Unione europea per l'Ucraina. "La conversazione è in  corso. Non ho ancora parlato con tutti i leader europei, ma lo farò nei  prossimi giorni", ha affermato Costa.

Trump ammette: 'Mosca ha attaccato'. Ma critica Biden e Zelensky

Donald Trump riconosce che è stata la Russia ad attaccare l'Ucraina, pressato dall'intervistatore di Fox Brian Kilmeade. "La Russia ha attaccato. Ma non avrebbe dovuto lasciarla attaccare perché non avrebbe attaccato se ci fossero state persone che sapevano cosa stavano facendo", ha detto Trump riferendosi a Joe Biden e Volodymyr Zelensky. "Joe Biden è molto stupido, una volta ho detto che avrebbe causato una guerra. E guardate cosa è accaduto. Putin poteva essere dissuaso facilmente", ha aggiunto Trump.

Trump: 'Ottimi colloqui con Putin, meno buoni con Kiev'

"Ho avuto ottimi colloqui con Putin, e non ho avuto colloqui altrettanto buoni con l'Ucraina". Lo ha detto Donald Trump incontrando un gruppo di governatori alla Casa Bianca.

Ucraina, Calenda: elezioni? Nemmeno Inghilterra le fece in guerra

"Secondo i  sondaggi usciti ieri Zelensky ha il 57 per cento di popolarità ed è ben  sopra quello che ha Trump oggi, introno al 44 per cento. Il tema è  semplice: chi conosce la storia sa che perfino l'Inghilterra democratica  non fece le elezioni durante la Seconda Guerra Mondiale. Hanno parte  del territorio invaso e tantissimi profughi, come fanno a fare le  elezioni in questo momento? Secondo me l'obiettivo è fare la pace senza  Zelensky, in modo accomodante, per prendersi un pezzo delle risorse  dell'Ucraina, da un lato, e per fare affari con Puitin". Lo dice Carlo  Calenda a Cinque Minuti su Rai 1.

Calenda: da Conte parole inaudite su Trump

"Quello che  ha detto Conte è inaudito, ha detto delle cose che non si possono  sentire, che Trump fa bene a dire che la guerra l'ha iniziata Zelensky.  E' un atteggiamento che in questo momento della storia, il peggiore per  l'Occidente dal 1945 in poi, è un atteggiamento inaccettabile. Io credo  che c'è una linea ben precisa in questo momento e questa linea è: stiamo  nell'Occidente, ma siamo soprattutto nell'Europa e non ci facciamo  distruggere o predare da nessuno". Lo dice Carlo Calenda, leader di  Azione, a Cinque Minuti.

Trump: "Con Putin ottimi colloqui"

Il leader statunitense Donald Trump ha elogiato la sua recente conversazione con il Presidente russo Vladimir Putin e ha sottolineato che in seguito ha avuto "colloqui non così buoni con l'Ucraina". Lo scrive l'agenzia russa Tass. "Ho avuto degli ottimi colloqui con Putin", ha detto Trump durante un incontro con i governatori degli stati americani, ha riportato il gruppo stampa della Casa Bianca.

Trump: "Ucraina non ha carte in mano nelle trattative"

L'Ucraina "non ha alcuna carta in mano" nelle trattative. Lo ha detto Donald Trump.

Scholz e Zelensky hanno discusso di una "pace giusta"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno discusso al telefono dei "mezzi" migliori per raggiungere "una pace giusta" in Ucraina. Lo riferisce il governo tedesco.

Trump: "Non serve includere Zelensky a riunioni sulla pace"

Per Donald Trump non c'è bisogno che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky partecipi alle trattative per mettere fine alla guerra con la Russia. "Se devo essere onesto, non penso sia importante agli incontri. Quando Zelensky ha detto che non è stato invitato all'incontro" è perché "non era una priorità, visto che ha fatto un cattivo lavoro finora nel negoziare", ha detto Trump in un'intervista a Fox radio, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.

Casa Bianca: da Zelensky ok accordo terre rare

Volodymyr Zelensky è pronto a firmare l'accordo proposto da Washington sulla cessione delle terre rare agli Stati Uniti. Lo afferma la Casa Bianca

Fonti: Ue proporrà piano aiuti militari da 6-10 mld

Un pacchetto dai 6 ai 10 miliardi di euro per il sostegno all'Ucraina: è il contenuto di un  paper che il Servizio europeo per l'azione esterna (Seae), ha inviato agli Stati membri europei e che verrà discusso dai ministri degli Esteri dell'Ue nella riunione del Consiglio Esteri di lunedì. Il documento, del quale l'Agi ha preso visione, "mira ad accelerare e concentrare gli sforzi dell'Ue e dei Paesi membri per soddisfare le esigenze più urgenti a breve termine dell'Ucraina". L'iniziativa, chiede l'erogazione di un sostegno aggiuntivo a Kiev "il prima possibile nel 2025". Fra le azioni principali, è prevista la fornitura di artiglieria di grosso calibro, con un obiettivo minimo di 1,5 milioni di munizioni, sistemi di difesa aerea (compresi droni) e il sostegno alle truppe ucraine, sia in termini di attrezzatura che di addestramento. Se non si riuscisse a ottenere l'unanimità per l'approvazione del pacchetto, dato il probabile no dell'Ungheria, ha spiegato una fonte diplomatica europea, il piano potrebbe essere approvato da una coalizione di "Paesi volontari", sulla scia del recente vertice di Parigi convocato dal presidente francese Emmanuel Macron. L'ammontare totale dell'iniziativa, continua il diplomatico Ue, dovrebbe partire da un minimo di 6 miliardi di euro, che potrebbe aumentare fino a 10. Il piano del Seae è aperto anche ai Paesi non Ue, come Canada o Regno Unito, ha specificato la fonte.

Lavrov: "Usa pragmatici con rifiuto risoluzione Onu"

Il rifiuto degli Usa di sostenere la risoluzione anti-russa all'Onu indica il "pragmatismo" della amministrazione di Donald Trump. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, citato dall'agenzia Ria Novosti.

Inviato Trump: ho avuto buona conversazione con Zelensky

"Ho avuto una buona conversazione con il coraggioso Zelensky". Lo ha detto l'inviato di Donald Trump in Ucraina.

Fonte Ue: "Non dovremmo mai dimenticare chi è aggressore"

"Non dovremmo mai dimenticare chi è l'aggressore. Ho un duro promemoria nel mio ufficio che è una parte di un missile russo che mi è stato dato da un coraggioso soldato ucraino. Quindi è un duro promemoria, che è da quando è avvenuta l'invasione completa della Russia in Ucraina, ormai quasi tre anni fa, che l'aggressore è la Russia, e l'argomento all'ordine del giorno degli incontri del Consiglio Esteri Ue è costantemente l'aggressione della Russia contro l'Ucraina". Lo ha dichiarato un alto funzionario dell'Ue in vista della riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue lunedi'.

Tajani: "Siamo a inizio percorso, spero entro qualche mese fine guerra"

“Lavoriamo per dare un contributo europeo e arrivare alla fine della guerra in Ucraina, siamo soltanto all'inizio, l'Europa deve essere protagonista insieme all'Ucraina, alla Russia, insieme agli Stati Uniti, di una trattativa che mi auguro possa portare a una pace giusta”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della visita all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino dove sono ricoverati due bimbi palestinesi portati in Italia nell’ambito del progetto ‘Food for Gaza’ .   

“Siamo all'inizio di un percorso - ha aggiunto - non è certamente la fine della guerra alle porte, mi auguro che nel giro di qualche mese si possa arrivare alla fine della guerra, però dipende dalle parti in causa e da chi, come Stati Uniti e Europa vogliono arrivare a una soluzione positiva. Noi ce la metteremo tutta, l'Europa dovrà essere protagonista, le sanzioni saranno uno degli argomenti da discutere, quindi l'Europa dovrà essere sicuramente al tavolo delle trattative”.

Kellogg: "Zelensky leader coraggioso e sotto attacco"

L'inviato speciale della Casa Bianca per l'Ucraina, il generale in pensione Keith Kellogg, ha commentato positivamente i colloqui avuti con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, definendoli "dettagliati e positivi" in un post sul social X al termine della sua visita a Kiev.

"Una giornata lunga e intensa con i vertici dell'Ucraina. Discussioni dettagliate e positive con Zelensky, leader coraggioso e sotto attacco di una nazione in guerra e il suo talentuoso team di sicurezza nazionale", ha affermato.

Gli elogi di Kellogg per Zelensky contrastano nettamente con le parole del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che di recente ha criticato aspramente il leader ucraino. Il post di Kellogg arriva all'indomani dell'annullamento all'ultimo minuto della conferenza stampa congiunta con Zelensky, presumibilmente su richiesta della parte statunitense.

Salvini: "Von der Leyen a Kiev? Noi con Trump"

"Ursula von der Leyen in missione a Kiev? Può andare dove vuole, non mi pare però che abbia risolto granché in questi anni. Noi stiamo con il Presidente Trump, chi lo attacca non fa un buon servizio alla pace". Così Matteo Salvini su X. 

Putin: "Russia potenzi settore chimico e estrazione metalli rari"

Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia deve sviluppare il proprio settore chimico e l'estrazione di "metalli rari e delle terre rare" nonché produrre litio. Lo riporta la Tass. "Per far fronte alle dinamiche del progresso e della concorrenza globale, dobbiamo aumentare esponenzialmente il potenziale del settore chimico nazionale e dei rami correlati, costruire l'intero ciclo dalla prospezione e sviluppo di nuovi giacimenti, compresi i metalli rari e delle terre rare, alla produzione di prodotti ad alta tecnologia ad alto valore aggiunto. Ci sono cose su cui lavorare", ha detto Putin in un forum dedicato alle tecnologie, stando a quanto riporta la Tass. "Non estraiamo ancora il litio. Come possiamo svilupparci senza di esso? Questo è ovvio per gli specialisti, ma possiamo farlo e avremmo potuto farlo 10, 15 anni fa", ha dichiarato ancora Putin secondo l'agenzia di stampa statale russa. 

Putin: "Russia leader indiscussa nell'Artico"

"L'Artico: siamo i leader indiscussi lì. Molti Paesi ora vogliono collaborare con noi alla produzione di una flotta di rompighiaccio a propulsione nucleare, ma questo, ovviamente, è impossibile senza materiali moderni". Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin a un forum sulle tecnologie. Lo riporta la Tass. 

Comunità ucraina in Italia: "Dovremo accettare accordo, non abbiamo scelta"

“Zelensky all’inizio della guerra è stato molto bravo, ha fatto cose impossibili. Però, cominciando dal 2023, ha preso decisioni che hanno cambiato l'atteggiamento dell’opinione pubblica nei suoi confronti. Soprattutto, ha licenziato il generale Valerij Zaluzhny, questa cosa il popolo non gliel’ha mai perdonata.  Per questo ha perso il supporto popolare, magari il suo consenso non sarà al 4% come dice Trump, tuttavia io penso che la maggior parte degli ucraini voglia che venga eletto un altro presidente". Lo sottolinea all'Adnkronos Kateryna Chernyavska, presidente dell'Associazione culturale "Ucraina Mediterranea" che riunisce la comunità che vive in Sicilia. 

"Immagino -aggiunge- che Trump vorrebbe fare piazza pulita in Ucraina e fare investimenti. Potrei anche sbagliarmi, ma è la logica del passato: a Putin rimarrà quello che ha conquistato, noi perderemo i territori. Io spero tanto che l’Ucraina esca vincente da questo conflitto. Una volta che ci sarà un accordo, che la Russia rispetterà perché rispetta Trump, se riusciremo ad emanciparci dopo secoli di questa lotta sarà una vittoria per noi. Nonostante il tono arrogante di Trump, non perdiamo la speranza e confidiamo che si risolva tutto nel miglior modo possibile”.

A giudizio di Chernyavska, l'opinione pubblica accetterà comunque l'accordo che scaturirà dalle trattative."Non abbiamo tanta scelta. Abbiamo ormai perso troppi uomini e pare che a livello internazionale siamo lasciati soli di fronte a questo nemico potente. Rimangono solo donne, bambini e anziani in Ucraina ma il nostro spirito è indistruttibile. Prima o poi l’Ucraina risorgerà, perché non vogliamo vivere sotto la Russia, non l’abbiamo mai accettato”.

Putin: "Mantenere vantaggi su aziende straniere che torneranno"

Il presidente Vladimir Putin ha detto che alle aziende russe dovranno essere garantiti certi vantaggi nei confronti delle concorrenti straniere che vorranno tornare ad operare nel Paese dopo averlo lasciato in seguito al conflitto in Ucraina. "Possiamo regolamentare opportunamente il rientro sul nostro mercato di chi vuole rientrare, creando e mantenendo vantaggi per i nostri stessi produttori", ha detto Putin, citato dal servizio stampa del Cremlino, in un intervento ad un forum sul futuro dell'industria chimica. "Questo deve essere fatto in modo sottile, con attenzione, ma deve essere fatto senza fallo", ha aggiunto il presidente, sottolineando che tali azioni dovranno avvenire nel quadro delle regole dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto). 

Kiev, Russia dichiarerà la vittoria il 24 febbraio (2)

Secondo l'agenzia di intelligence (Hur), la Russia mira a creare il panico tra la popolazione ucraina, destabilizzando la situazione nel Paese e a screditando Kiev agli occhi degli alleati. I servizi segreti russi intendono promuovere la narrativa secondo cui “l'Ucraina è stata tradita” dall'Occidente e dagli Stati Uniti, ha spiegato l'Hur, aggiungendo che la propaganda russa continuerà a mettere in dubbio la legittimità del presidente Volodymyr Zelensky e “i funzionari ucraini corrotti che rubano gli aiuti statunitensi”.

L'Hur sostiene inoltre che il Cremlino potrebbe utilizzare i recenti colloqui con gli Stati Uniti in Arabia Saudita per imporre i suoi termini di pace al mondo, cercando di dipingere i governi europei che sostengono Kiev come “nemici della pace”.

A Milano un girasole tra le macerie per la pace in Ucraina

Un girasole di metallo alto tre metri che affiora tra le macerie, quella del conflitto in Ucraina, come simbolo di speranza per la pace. Si chiama  "(Un)forgotten Ukraine - A symbol of hope, a reminder of loss" l'opera dell'artista Mauro Seresini che è esposta al parco Biblioteca degli alberi di Milano fino a domani per ricordare il terzo anniversario dello scoppio del conflitto in Ucraina. L'iniziativa, promossa dalla Rappresentanza della Commissione europea per il Nord Italia e dall'Ufficio del Parlamento europeo a Milano, è stata ideata in collaborazione con Fondazione Cesvi, Factanza Media e Mirror, e ha come obiettivo quello di mantenere alta l'attenzione sull'importanza dell'impegno europeo, che sostiene l'Ucraina anche nell'affrontare l'emergenza umanitaria. L'aggressione russa del 24 febbraio 2022 ha causato oltre 40mila vittime civili (tra morti e feriti) e quasi 4,3 milioni di rifugiati, che godono della protezione temporanea nell'Ue.   "L'Unione europea resterà al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario. Nessuno vuole la pace più del popolo ucraino e non si può decidere dell'Ucraina senza l'Ucraina, se si vuole una pace che sia giusta e duratura", ha commentato Claudia Colla, Capo Rappresentanza della Commissione europea per il Nord Italia.   "Con questa installazione, vogliamo celebrare la resilienza e la speranza della comunità ucraina che, sin dallo scoppio delle ostilità, continua a richiamare i valori di libertà e democrazia", ha aggiunto Maurizio Molinari, Capo dell'Ufficio del Parlamento europeo a Milano.   "Con questa iniziativa vogliamo sensibilizzare il nostro Paese su una grave crisi umanitaria in atto non lontano da noi e riaccendere un faro sugli enormi bisogni della popolazione stremata sia fisicamente che psicologicamente", ha concluso la presidente di Cesvi Gloria Zavatta. 

Kiev, Russia dichiarerà la vittoria il 24 febbraio

Mosca dichiarerà la vittoria sull'Ucraina il 24 febbraio, giorno del terzo anniversario dell'inizio della guerra. E' quanto sostiene l'intelligence di Kiev, citata dal Kyin independent, secondo cui la Russia starebbe dando istruzioni ai suoi propagandisti perché proclamino "la vittoria" nella guerra "contro l'Ucraina e la Nato". 

Ucraina, su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025? Cosa sappiamo

Bisogna "fare di tutto per porre fine alla guerra nel 2025 attraverso la via diplomatica", ma partendo da "un'Ucraina forte". A dirlo è il presidente Volodymyr Zelensky, mentre il suo omologo russo Vladimir Putin - nel corso della telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz - ha ribadito che un possibile accordo per la fine del conflitto deve "basarsi sulle nuove realtà territoriali", ovvero su quanto conquistato finora da Mosca. LEGGI QUI PER APPROFONDIRE

Ue: "Si discute uso attività russe congelate, nessuna decisione"

"Attualmente a livello Ue, ci concentriamo sull'uso dei profitti derivanti da attività immobilizzate della banca centrale russa". Invece "l'utilizzo di attività russe e bielorusse congelate è oggetto di discussione approfondita con gli stati membri e con i nostri partner internazionali, compresi gli Stati Uniti". "Finora, si tratta solo di discussioni e non è stata ancora presentata alcuna proposta formale". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea Markus Lammert nel corso dell'incontro quotidiano con la stampa. "Attività private per un valore di circa 28 miliardi sono congelate nell'Ue e non possono essere confiscate semplicemente perché sono di proprietà di individui ed entità soggette a sanzioni Ue. Finché esiste un collegamento con attività criminali, queste attività possono già essere confiscate dagli stati membri sulla base di regimi di diritto penale esistenti, in larga misura già armonizzati a livello Ue", ha spiegato. Sugli "asset russi e bielorussi congelati" e non sui profitti delle attività immobilizzate della banca centrale russa "si sta discutendo su cosa si può fare. E poi ci sono asset privati che possono essere congelati e non essere utilizzati".

Sala: "Conte è sempre il Giuseppi che stava a fianco di Trump"

Le dichiarazioni di Giuseppe Conte su Trump e il conflitto in Ucraina spaccano il campo largo. "Sono sorpreso da chi è sorpreso. Conte è sempre Giuseppi che con il pollice alzato che stava di fianco a Trump", ha commentato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell'inaugurazione di una scultura dedicata al terzo anniversario dello scoppio del conflitto in Ucraina. "La cosa che ho imparato in questi quasi dieci anni di politica è che la politica è anche, alla fine, un'alleanza di scopo. Non è che il centrodestra non sia diviso - ha osservato -. Nel centrodestra c'è chi dice, per esempio, 'von Der Leyen vada dove vuole' e chi, come la presidente del Consiglio, l'appoggia". "Quindi, tocca al centrosinistra sedersi e capire se ci può essere un'alleanza di scopo nella diversità che evidentemente c'è - ha concluso -. Il Movimento 5 Stelle e Trump sono filorussi. Punto".

Napoli (Azione): “L’Ue migliore con Kiev, con Meloni torna l'Italietta”

"I socialisti e i Verdi europei, Carlo Calenda, da remoto Olaf Scholz e Frederich Merz, Macron e Keir Starmer, l'Europa migliore sta con Kiev. L'Italia, devota a Trump e Putin, rimane a casa. Giorgia Meloni doveva essere centrale in Europa, invece con lei torna l'Italietta "alle vongole". Lo afferma Osvaldo Napoli, della segreteria nazionale di Azione.

Portavoce Scholz: "Non sosterremo mai una pace diktat"

"La guerra contro l'Ucraina, che viola il diritto internazionale, deve terminare al più presto e nel rispetto della sovranità, dell'indipendenza e dell'integrità territoriale dell'Ucraina". Lo ha detto in conferenza stampa a Berlino il portavoce del governo Steffen Hebestreit. Al tempo tempo stesso, ha assicurato, "non sosterremo mai una pace diktat. L'integrità territoriale e la sovranità di ogni Stato devono essere rispettate. I confini non devono essere spostati con la forza". "Come sostenitori della libertà e della democrazia, noi tedeschi ed europei siamo fermamente al fianco dell'Ucraina. Con 44 miliardi di euro, la Germania è il secondo donatore bilaterale dell'Ucraina e continueremo a sostenere il Paese", ha dichiarato Hebestreit.

Mulè: "Conte 'pacifintista', Mosca non vuole il dialogo"

"Quelli che si dicono pacifisti hanno fatto un triplo salto carpiato, infatti a me piace chiamarli 'pacifintisti'. Mi ricordo Giuseppe Conte nel luglio del 2018 accanto a Trump, quando diceva che era giusto che l'Italia aumentasse le spese militari portandole al 2%. Sono passati 4 anni, e nel 2022 il Movimento 5 Stelle ha votato con noi e ha sfidato con noi militarmente la Russia dando le armi all'Ucraina". Lo ha detto Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, intervenendo a Porta a Porta. "Detto questo - ha concluso - è la Russia che ha riportato indietro le lancette di duemila anni, infrangendo un diritto internazionale che si fondava sulla potestà delle terre fin dove arrivavano le armi. Parliamo di un Paese che pochi giorni fa ha bombardato a Odessa tredici scuole, un asilo e un ospedale pediatrico. Non è l'atteggiamento di una nazione che vuole dialogare. La Russia è un aggressore, che ha brutalizzato l'Ucraina e l'ha ridotta in queste condizioni".

Cremlino: "Presto un colloquio tra Putin e Xi Jinping"

Vladimir Putin ha in programma presto un colloquio telefonico con il presidente cinese Xi Jinping per informarlo dei risultati dell'incontro a Riad tra gli Usa e la Russia. Lo riferisce il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Interfax.

Ue: "È molto chiaro che è la Russia ad essere l'aggressore"

"È molto chiaro chi è l'aggressore qui. La Russia è l'aggressore. La Russia ha iniziato la guerra. È un programma di aggressione che abbiamo visto. È stato usato in Georgia, in Siria e in Ucraina. Quindi la Russia è il perpetratore criminale per conto di Putin". Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue Anitta Hipper nel corso dell'incontro quotidiano con la stampa interpellata sulle parole di Trump secondo cui sarebbe stata l'Ucraina ad aggredire la Russia.

Media: "Putin vuole annunciare la vittoria il 24 febbraio"

Vladimir Putin avrebbe l'intenzione di annunciare la vittoria sull'Ucraina e la Nato il 24 febbraio, terzo anniversario dell'aggressione russa. Lo riferiscono tra gli altri la Bild e il Kyiv Independent, citando informazioni dei servizi ucraini. I servizi di intelligence militare ucraini affermano inoltre che il Cremlino potrebbe usare i recenti colloqui tra Stati Uniti e Russia in Arabia Saudita per imporre le sue condizioni di pace al mondo, cercando di dipingere i governi in Europa che sostengono Kiev come "nemici della pace", scrive Kyiv Independent. Non sono state annunciate decisioni concrete in seguito all'incontro tra le delegazioni americana e russa, ma l'esclusione dell'Ucraina ha suscitato allarme a Kiev e in Europa.

Kubilius: "Messaggio forte Ue per anniversario guerra Ucraina"

"Stiamo discutendo tra i diversi commissari e i nostri servizi su tutte le possibilità per lanciare con urgenza un messaggio molto forte agli ucraini e al mondo che stiamo insieme all'Ucraina. Spero che una buona occasione sarà l'anniversario della guerra lunedì". "Ci sono differenti voci" sull'entità dei possibili aiuti militari Ue all'Ucraina. "Aspettiamo fino a lunedì", ha detto il commissario Ue alla difesa Andrius Kubilius a Helsinki. Serve "un passo razionale", "senza creare false aspettative". Con "non solo supporto militare, ma "all'integrazione, alla ricostruzione": "Un messaggio molto forte, prima di tutto agli ucraini".

Tajani: "L'Europa non si sottovaluti e sia unita"

"Noi siamo convinti che debba esserci una trattativa per la pace, a tre anni dall'inizio della guerra, dove dovranno esserci gli Stati Uniti, la Russia, l'Europa, quindi tutti gli interlocutori principali, non si può fare a meno della presenza europea, però l'Europa deve essere unita. In questi momenti di cambiamento bisogna sempre avere i nervi saldi, non bisogna mai dimostrare incertezza, debolezza. Dobbiamo essere seri e credibili, stare sempre a testa alta con tutti i nostri interlocutori". A dirlo, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico del Politecnico di Torino, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a proposito di quale sarà la posizione dell'Italia al G7. "L'Europa - aggiunge - è uno dei grandi protagonisti della politica mondiale. Non dobbiamo sottovalutarci, dobbiamo svegliarci per alcune questioni, penso al tema della difesa. Dobbiamo fare di più per la difesa europea e, per quanto riguarda l'Italia, anche adeguarci alle richieste che ci ha fatto la Nato, di arrivare almeno al 2%. Ma questo lo si può fare soltanto, e mi pare che abbiamo già compiuto qualche passo in avanti importante, scorporando le spese per la difesa dal patto di stabilità, perché non si possono tagliare altre spese per garantire la nostra sicurezza. In futuro vedremo quello che sarà - conclude -, ma non potrà esserci sicurezza in Europa se non con una stretta collaborazione con gli Stati Uniti, che sono il nostro principale alleato nel mondo. Per quanto riguarda l'Italia abbiamo due stelle polari: l'Europa e gli Stati Uniti".

Tajani: "Parigi non parla per noi, serve più Europa"

"Ci sono Paesi che stanno parlando con gli Stati Uniti, noi siamo stati al Quintetto, ci sarà il G7 lunedì, quindi parlano tutti, non è che parla la Francia al posto nostro. Io credo invece che serva che ci sia più Europa". Così, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico del Politecnico di Torino, il ministro degli Esteri Antonio Tajani risponde a chi gli chiede se l'incontro di Macron con Trump della prossima settimana significhi che è la Francia, e non l'Italia, il Paese di collegamento con gli Usa per la pace in Ucraina. "L'Europa - aggiunge Tajani - deve sedersi al tavolo della pace e, quando ci sarà il momento giusto, della trattativa. Anche perché, come ha riconosciuto lo stesso segretario di Stato Rubio, noi abbiamo imposto sanzioni alla Russia e il tema delle sanzioni sarà sul tavolo di una pace, mi auguro giusta, che possa costruirsi. Lavoriamo sempre per quello, come lavoriamo per la pace a Gaza".

Kiev: "Proseguono negoziati con Usa sui minerali strategici"

Kiev e Washington "continuano" i negoziati sui minerali strategici ucraini. Lo afferma una fonte ucraina all'Afp. L'Ucraina e gli Stati Uniti stanno "continuando" i negoziati per un accordo sullo sfruttamento dei minerali strategici ucraini, dopo che Kiev ha respinto una proposta iniziale di Washington cosa che aveva fatto infuriare Donald Trump, ha detto oggi un alto funzionario ucraino all'Afp. "La conversazione è in corso", ha affermato il funzionario, parlando a condizione di mantenere l'anonimato. "C'è uno scambio costante di bozze di documenti, ne abbiamo inviata un'altra ieri" e "stiamo aspettando una risposta americana", ha aggiunto la fonte informata dell'andamento dei colloqui.

Maratona per la pace per anniversario inizio guerra in Ucraina

Oltre 13 ore di proposte e idee per la Pace nell'anniversario dell'inizio della guerra in Ucraina.Decine di ospiti e collegamenti in ventidue appuntamenti tematici, con inizio alle 8.30 (e termine alle 22.00) di lunedì 24 febbraio, terzo anniversario dell'invasione russa in Ucraina. Sono questi i numeri della mobilitazione "virtuale" organizzata dalle cinque Reti della società civile italiana da tempo attive congiuntamente sul tema della Pace: Europe For Peace, Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, Sbilanciamoci e Coalizione Assisi Pace Giusta. L'obiettivo di fondo - esplicitato nel testo di convocazione della "maratona" online - è: "Cessate il fuoco è la priorità, oggi più di ieri. Fermare la guerra in Europa per ristabilire giustizia e sicurezza condivisa con gli strumenti della politica e della diplomazia, nel quadro del diritto internazionale e non con nuovi ricatti, affari o accordi segreti". Tra gli ospiti "alcuni dei nomi più importanti della società civile italiana, oltre che analisti, docenti e ricercatori, sindacalisti, attivisti umanitari e di Pace, sindaci e rappresentanti dei coordinamenti territoriali: dagli schermi e dalle piazze di tutta Italia verrà dunque rilanciata la richiesta di una Pace positiva e vera. In Ucraina e in tutto il mondo". L'iniziativa si svolgerà con diretta streaming sul canale YouTube di Rete Pace Disarmo, sulle pagine Facebook di Fondazione PerugiAssisi e Sbilanciamoci, e sulle piattaforme digitali delle reti promotrici.

Acs: in 3 anni aiuti all'Ucraina per 25 milioni

Lungo i tre anni successivi all'invasione su larga scala dell'Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, Aiuto alla Chiesa che Soffre ha approvato e finanziato 977 progetti, per un totale di oltre 25,2 milioni di euro. Nei progetti sono inclusi 175 invii di offerte per la celebrazione di messe secondo le intenzioni dei benefattori della fondazione, per un totale di quasi 3,5 milioni di euro. Del sostegno hanno beneficiato sia la Chiesa greco-cattolica sia quella latina, in particolare i 17 esarcati greco-cattolici e le sette diocesi cattoliche latine. Il tipo di sostegno nel corso del tempo è cambiato: inizialmente l'attenzione era rivolta agli sfollati interni, successivamente gli aiuti si sono concentrati sulla cura pastorale. Le aree principali di intervento attualmente sono la cura dei traumi, il sostentamento di sacerdoti e suore, la formazione dei seminaristi e i trasporti per la pastorale. Nel 2024, Acs ha sostenuto 1.472 sacerdoti diocesani, 1.380 suore, 60 sacerdoti e fratelli religiosi, 19 diaconi; 768 seminaristi sono stati supportati nella loro formazione; 7.200 bambini e giovani hanno beneficiato dei campi pastorali "Vacanze con Dio" durante le festività invernali e l'estate; sono stati sostenuti quattro centri di supporto psico-spirituale e acquistati 58 veicoli, utilizzati sia per la cura pastorale sia per la distribuzione di beni di soccorso. Esempi dei progetti del 2024 sono l'acquisto di due veicoli che fungono da cappelle mobili per l'assistenza pastorale nelle zone contese della diocesi di Odessa-Simferopol e in altre parti dell'Ucraina orientale, nonché le riparazioni al convento delle Piccole Sorelle del Cuore Immacolato di Maria di Leopoli e al campanile della parrocchia di Nostra Signora Ausiliatrice di Sudova Vyshnya, danneggiati dagli attacchi missilistici. Il vescovo Maksym Ryabukha, dell'Esarcato di Donetsk, vive a Zaporizhya a causa dell'occupazione della sua regione. Il presule ha descritto ad Acs le straordinarie sfide che la guerra sta causando nella sua diocesi. Dal 2014 la regione è stata segnata da un conflitto costante, che rende particolarmente difficile la vita delle persone e il lavoro pastorale della Chiesa. "La guerra causa grande dolore e un senso di impotenza", dice il salesiano. Anche il vescovo di Odessa, mons. Stanislav Szyrokoradyuk, descrive le sfide quotidiane che le persone devono affrontare. "La guerra infuria da tre anni: morte e distruzione sono realtà quotidiane. La sfida più difficile e dolorosa per la Chiesa è quella di seppellire i morti".

Picierno e Glucksmann a Kiev domenica per anniversario invasione

Una delegazione di eurodeputati del gruppo dei Socialisti e Democratici e dei Verdi, tra cui la dem Pina Picierno ed il socialista francese Raphaël Glucksmann sarà in visita in a Kiev a partire da domenica 23 febbraio per ribadire il sostegno dell'Unione europea al popolo e al governo ucraino, a tre anni dall'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione Russa. Lo si apprende da fonti parlamentari. Assieme a Picierno e Glucksmann viaggeranno anche il socialista tedesco Tobia Cremer, il francese Thomas Pellerin-Carlin e la verde olandesse Reiner Van Lanschot.

Musk: "Zelensky si nutre dei cadaveri dei suoi soldati"

"Il presidente Trump ha ragione a ignorare Zelensky e a decidere per la pace indipendentemente dalla disgustosa e massiccia macchina per la corruzione del presidente ucraino che si nutre dei cadaveri dei suoi soldati". Lo scrive Elon Musk su X. "Se Zelensky fosse davvero amato dal popolo ucraino, indirebbe le elezioni. Sa che perderebbe in maniera schiacciante, nonostante abbia preso il controllo di TUTTI i media ucraini. In realtà è disprezzato dal popolo ucraino, motivo per cui si è rifiutato di indire le elezioni", aggiunge Musk.

Le bandiere ucraine e dell'Ue nelle tre sedi dell'Eurocamera

Le bandiere dell'Ue e dell'Ucraina sventoleranno sulle tre sedi del Parlamento europeo da domenica 23 febbraio a martedì 25 febbraio, in occasione del terzo anniversario dell'invasione della Russia. Lo riferisce una nota dell'Eurocamera. Le bandiere dell'Ue e dell'Ucraina saranno poste davanti all'edificio EP SPAAK a Bruxelles, all'edificio WEISS a Strasburgo e all'edificio ADENAUER a Lussemburgo. Sempre a Bruxelles - conclude i comunicato - l'edificio della Stazione Europa sarà illuminato con i colori della bandiera ucraina gialloblu nelle serate di domenica 23 e lunedì 24 febbraio, dalle 19.00 all'1.00.

Cremlino: "Falso che Trump sia filorusso"

Il Cremlino ha negato venerdì che l'amministrazione statunitense sia filorussa, dopo le dure critiche del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, al leader ucraino Volodymyr Zelensky. "Non credo, è un'impressione sbagliata", ha detto Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, nella conferenza stampa quotidiana.

Musk: "Zelensky si nutre di cadaveri soldati"

Elon Musk ha avuto parole durissime contro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la sua "macchina di corruzione" che campa sulla pelle dei soldati morti in guerra. "Se Zelensky fosse davvero amato dal popolo ucraino, indirebbe le elezioni. Sa che perderebbe con una valanga di voti, nonostante abbia preso il controllo di tutti i media ucraini, quindi ha annullato le elezioni. In realtà, è disprezzato dal popolo ucraino, motivo per cui si è rifiutato di indire elezioni", ha scritto su X. "Il presidente Trump ha ragione a ignorarlo e a cercare la pace indipendentemente dalla disgustosa e gigantesca macchina della corruzione che si nutre dei cadaveri dei soldati ucraini", ha aggiunto.

Orbán: "Persi 7 miliardi per guerra Ucraina, pace spinge economia"

"Le battaglie economiche e politiche di primavera definiranno il futuro dell'Ungheria". Così il primo ministro Viktor Orbán nella sua consueta intervista a Kossuth Rádió. "Quest'anno abbiamo scommesso sulla pace, che porterà alla ripresa economica", ha aggiunto il primo ministro, sottolineando che l'Ungheria ha subito perdite annuali di circa 7 miliardi di euro a causa della guerra in Ucraina. Orbán si è soffermato quindi sulle controversie in corso tra Ungheria e Ue, tra cui l'immigrazione, la legge sulla 'protezione dell'infanzia', considerata da Bruxelles discriminatoria nei confronti delle comunità arcobaleno, e i tetti ai prezzi dell'energia. Il premier ungherese si è detto scettico sul fatto che la Bussola per la competitività proposta dall'Ue possa apportare benefici reali, prevedendo che il persistere di prezzi energetici elevati continuerà a rappresentare un ostacolo alla ripresa economica europea. "Bruxelles ha soldi e potere e non dobbiamo sottovalutarli", ha dichiarato il premier Orbán, aggiungendo che è probabile che queste controversie si intensifichino, perché il governo ungherese rimane impegnato a difendere gli interessi nazionali. Pur riconoscendo che è improbabile che le pressioni esterne, sia da Bruxelles che da Washington, si attenuino, ha espresso fiducia nella capacità dell'Ungheria di affrontare queste sfide. "Dobbiamo rimanere saldi e preparati. Bruxelles non può ignorare la volontà del popolo e noi faremo in modo che la nostra voce venga ascoltata", ha concluso. 

Mosca: "Conquistati altri due villaggi nell'est dell'Ucraina"

Le forze armate russe hanno conquistato nelle ultime 24 ore due nuovi villaggi nell'est dell'Ucraina: Nadezhdinka e Novosyolka, nella regione di Donetsk. Lo annuncia il ministero della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe. 

Mosca: "Sbagliato pensare che nuova presidenza Usa sia filorussa"

"Penso che questa sensazione sia sbagliata". Così il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano di "commentare la tesi secondo cui l'amministrazione americana" sarebbe "diventata filorussa e anti-ucraina". Lo riporta l'agenzia Interfax. 

Della Vedova: "Rischio vittoria a tavolino di Putin"

"Putin ha dato fondo a tutte le energie belliche, coinvolgendo persino l'Iran e la Corea del Nord, e nonostante tutto non ha vinto questa guerra drammatica: se prosegue cosi', Trump rischia di consegnare a Putin una vittoria che non ha conquistato sul campo, ma una vittoria a tavolino. Sarebbe un tradimento dell'Ucraina che difendendo se stessa ha difeso l'Europa della liberta' e della democrazia, e l'occidente. E sarebbe un incentivino per Putin a continuare con le aggressioni militari nei confronti di altri paesi della regione" Lo dice a Radio Cusano il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova. "Al tavolo per discutere l'accordo di pace ci dovevano, ci dovrebbero e ci dovranno essere l'Ucraina e l'Europa, che ha investito per la difesa di Kyiv esattamente quanto gli Stati Uniti. In gioco c'e' la sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa, anche in prospettiva, per questo io dico, a differenza di quanto dice Crosetto, che servono una politica estera e di difesa comune europea, servono gli Stati Uniti d'Europa", conclude.

Lukashenko: "Usa potrebbero cercare di mettere Russia contro Cina"

Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, ha detto di ritenere che il fine della nuova politica di disgelo di Washington verso Mosca potrebbe essere quello di "mettere i russi contro i cinesi". "Non sappiamo - ha commentato Lukashenko, citato dall'agenzia bielorussa Belta - che cosa vogliano gli Stati Uniti. Lo dico perché sono completamente immerso in queste faccende. Non sappiamo cosa chiederanno ai russi in cambio della fine della guerra e così via. Credo che cercheranno di mettere i russi contro i cinesi, e i russi non possono permettere questo". 

Unicef: "In Ucraina un bambino su 5 ha perso un familiare o amico"

Un bambino su cinque, in Ucraina, ha perso un familiare o un amico dall'inizio della guerra, tre anni fa. Il numero di vittime tra i bambini nel 2024 è aumentato di oltre il 50% rispetto al 2023. Più di 2.520 bambini sono stati uccisi o feriti dal febbraio 2022. Sono alcuni dei dati forniti dall'Unicef. "Per troppo tempo, morte e distruzione sono rimaste una costante nella vita dei bambini in Ucraina - ha commentato Catherine Russell, Direttrice generale dell'Unicef- Questo livello di violenza causa immensa paura e sofferenza e sconvolge ogni aspetto della vita di un bambino". Più di 1.600 strutture scolastiche e quasi 790 strutture sanitarie sono state danneggiate o distrutte negli ultimi tre anni. Le sfide per la salute mentale dei bambini e dei giovani in Ucraina stanno peggiorando a causa dell'isolamento. Molti bambini passano ore e ore rifugiati in cantine, perdendo così l'opportunità di socializzare e imparare. Quasi il 40% dei bambini studia solo online o attraverso un mix di lezioni  in presenza e a distanza. L'impatto sull'apprendimento è stato profondo, con una perdita media di due anni in lettura e di un anno in matematica. "I bambini devono essere sempre protetti dalle conseguenze della guerra, in conformità con il diritto internazionale umanitario e dei diritti umani - ha sottolineato Russell - Più di ogni altra cosa, i bambini in Ucraina hanno bisogno di una pace duratura e della possibilità di realizzare il loro pieno potenziale". 

Ucraina, fonti diplomatiche: "Ue ha fornito più aiuti degli Usa"

"E' un dato di fatto che l'Unione europea abbia fornito più aiuti all'Ucraina rispetto agli Stati Uniti. Si puo' affermare che gli Stati Uniti abbiano dato più di qualsiasi altro Paese ma l'Ue agisce nel suo insieme di Paesi e come tale sicuramente ha fatto di più". Lo ha affermato una fonte diplomatica europea in vista della riunione dei ministri degli Esteri di lunedì. "Basta prendere i numeri dell'anno scorso: l'Unione europea ha fornito 20 miliardi di euro di assistenza militare, gli Stati Uniti tra i 15 e i 18. Quindi questa cosa va enfatizzata ma sicuramente l'Unione europea quest'anno deve fare di più, più dei 20 miliardi dell'anno scorso", ha aggiunto la fonte.

Scholz: "Ancora molto lontani da cessate il fuoco"

L'Europa dovrà garantire che l'Ucraina continui a essere in grado di difendersi anche dopo un eventuale cessate il fuoco. Lo ha dichiarato  il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervistato durante un programma della Zdf. 

“Siamo ancora molto lontani da un cessate il fuoco - ha ammesso Scholz - La guerra continua a svolgersi ogni giorno con la massima brutalità”. Nel frattempo, ha detto, la Germania e l'Europa devono garantire che l'Ucraina non sia lasciata sola. Per il cancelliere resta da vedere se, in caso di cessate il fuoco, le truppe internazionali potranno svolgere un ruolo in Ucraina, “e se questo debba accadere”.

Merz: "Trump inverte colpevole e vittima, adottata narrativa di Putin"

Il leader dell'opposizione tedesca e favorito alla prossima cancelleria, Friedrich Merz, si è detto scioccato dalle dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo cui il conflitto ucraino sarebbe stato provocato dal “dittatore senza elezioni” Volodymyr Zelensky, e non dal presidente russo Vladimir Putin. 

“È fondamentalmente una classica inversione tra colpevole e vittima - ha dichiarato Merz alla radio pubblica rbb di Berlino - Questa è la narrativa russa, questo è il modo in cui il presidente Vladimir Putin l'ha presentata per anni e sono onestamente piuttosto scioccato che Donald Trump l'abbia ora adottata lui stesso”.

Merz è il chiaro favorito per diventare il prossimo cancelliere della Germania dopo le elezioni nazionali di domenica, con il suo blocco di centro-destra Cdu/Csu in netto vantaggio nei sondaggi. “È ora importante che gli europei si accordino molto, molto rapidamente su una strategia comune per affrontare la questione - ha aggiunto Merz - Implorare e mendicare un posto al tavolo dei negoziati non è l'approccio giusto. Ora dobbiamo sviluppare il nostro peso”.

Mosca: "Aumenta minaccia Nato a porti, rafforzare sicurezza"

Il consiglio di sicurezza russo ha segnalato che stanno aumentando le minacce poste dalle forze della Nato alle infrastrutture portuali russe. Lo riporta l'agenzia di stampa Ria Novosti mentre il vice segretario del Consiglio di sicurezza russo Grigory Molchanov ha chiesto un rafforzamento delle misure di sicurezza nei porti.

"Al fine di neutralizzare le minacce alle infrastrutture critiche sottomarine e portuali della Federazione russa, la commissione interdipartimentale del Consiglio di sicurezza russo sulla sicurezza militare ha raccomandato agli organi esecutivi federali competenti di rafforzare il monitoraggio delle attività degli stati stranieri in grado di rappresentare una minaccia alle infrastrutture critiche sottomarine e portuali della Russia, nonché di garantire un aumento dell'efficacia del sistema di protezione globale delle infrastrutture portuali del Paese da vari mezzi di attacco nemico", ha affermato Molchanov.

NYP: "In Usa ipotesi esilio Zelensky in Francia"

'Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pochi, se non nessuno, sostenitori nella cerchia ristretta del presidente Trump, e il peggioramento dei rapporti tra i due rischia di indebolire la posizione di Kiev nei colloqui di pace con la Russia' lo scrive il New York Post sottolineando che 'una fonte vicina a Trump suggerisce che la soluzione migliore per [Zelensky] e per il mondo è che vada immediatamente in Francia ". 

Telefonata Meloni-Trudeau: "Per pace duratura servono garanzie sicurezza reali"

La telefonata di ieri tra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro canadese, Justin Trudeau, presidente di turno del G7, "ha consentito anche uno scambio di vedute sui principali temi dell'attualità internazionale e sugli ultimi sviluppi del dossier ucraino. In tale ambito, il presidente del Consiglio ha ribadito che la priorità per l'Italia è la stessa del resto d'Europa, dell'Alleanza Atlantica e di Kiev: fare tutto il possibile per fermare il conflitto e raggiungere la pace". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

La premier Meloni "ha anche ricordato come siano stati il sostegno occidentale insieme al coraggio e alla fermezza ucraina a precostituire le condizioni che rendono possibile parlare oggi di un'ipotesi di accordo", si legge ancora nella nota. L'Italia, "insieme agli Stati Uniti e ai suoi partner europei e occidentali, lavora per una pace duratura in Europa, che necessita di garanzie di sicurezza reali ed efficaci per l'Ucraina", conclude Palazzo Chigi.

Ucraina, nuova ondata di attacchi russi: 9 morti

Nove persone sono morte nel nuovo e massiccio attacco sferrato dalla Russia in diverse regioni dell'Ucraina. A quanto riferito dallo Stato maggiore ucraino, le forze russe hanno lanciato 160 droni in decine di attacchi contro le posizioni ucraine lungo tutta la linea del fronte. Sette civili ucraini sono morti nella regione di Donetsk nelle ultime 24 ore a causa degli attacchi russi, e altri due hanno perso la vita nella parte sotto il controllo di Kiev della regione meridionale di Kherson. Trentaquattro gli attacchi sull'asse di Pokrovsk e 29 nella regione di Kursk da cui i russi stanno cercando di respingere le truppe ucraine che occupano una parte del territorio. Dei 160 velivoli senza pilota lanciati dai russi, 87 sono stati intercettati. I droni hanno causato danni materiali nelle regioni ucraine di Odessa, Kiev, Poltava e Kharkiv.

Mosca: "Intensa offensiva di Kiev nel Kherson"

Le forze armate ucraine hanno intensificato i loro attacchi ai distretti di prima linea della regione di Kherson,  ha detto alla Tass il capo del distretto di Kakhovka, Pavel Filipchuk, precisando che questo potrebbe essere dovuto all'inizio dei negoziati tra Stati Uniti e Russia senza la partecipazione di Kiev. "Di recente, l'attività degli attacchi terroristici ucraini con droni contro infrastrutture pacifiche è aumentata in modo significativo. Sfortunatamente, le morti dei residenti di Kakhovka sono diventate frequenti. È collegato al fatto che il nostro presidente sta costruendo accordi con il leader degli Stati Uniti sulla risoluzione del conflitto in Ucraina, e sta accadendo senza l'Ucraina". Anche il capo del distretto di Alyoshki, Ruslan Khomenko, ha notato un aumento del numero di morti civili a causa dei bombardamenti ucraini dall'inizio dell'anno. 

Musk: "Zelensky si nutre dei cadaveri dei suoi soldati"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è ''un dittatore'' che ''si nutre dei cadaveri dei suoi soldati''. Così Elon Musk su 'X', dove ha accusato Zelensky di essere a capo di ''una gigantesca e disgustosa macchina della corruzione che si nutre dei cadaveri dei soldati ucraini'' caduti nella guerra con la Russia.

Musk ha poi aggiunto che Zelensky ''è consapevole che potrebbe perdere in modo schiacciante'' alle urne ''nonostante abbia il controllo di tutti i mezzi di informazione'' e ''per questo ha annullato le elezioni''. Secondo Musk, ''la verità che è la gente dell'Ucraina disprezza'' Zelensky.

"Il presidente Trump ha ragione a ignorarlo e a cercare la pace indipendentemente'' da Zelensky, ha aggiunto Musk.

Kiev, attacco russo nel Kherson con due morti e due feriti

Ieri, 20 febbraio, le forze russe hanno bombardato 32 insediamenti nella regione di Kherson, uccidendo due persone e ferendone altre due. Lo riporta Ukrinform, citando Oleksandr Prokudin, capo dell'amministrazione militare regionale. Sono stati segnalati danni alle infrastrutture civili, tra cui un condominio, 15 case private, un impianto di distribuzione del gas, un minibus e un'auto privata. La fonte ha aggiunto che la difesa aerea ucraina ha distrutto un drone russo Shahed-131/136 nella regione durante la notte. Si sono intanto concluse le operazioni di soccorso nel sito dove ieri una bomba teleguidata russa ha colpito un grattacielo a Kherson, causando due morti e cinque feriti, tra cui due bambini. 

Calenda: "Stanotte partirò per Odessa per dimostrare vicinanza"

"Stanotte come ogni anno, andrò in Ucraina (partirà per Odessa, ndr) per dimostrare, per quello che posso, il senso della mia vicinanza a chi combatte in condizioni proibitive per non essere sottomesso ai russi. Gli ucraini vogliono più di chiunque altro la pace, ma non sono disposti in nessun caso a essere di nuovo sottomessi alla Russia. È un’esperienza che hanno fatto e che gli è costata 4 milioni di morti". Così Carlo calenda sul Corriere della Sera.

Cina: "Pronta a ruolo costruttivo per risoluzione crisi"

"La Cina è disposta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione politica della crisi" in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi nel corso di un incontro dei ministri degli Esteri del G20 a Johannesburg. Wang ha incontrato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov a margine del G20 e ha affermato che le relazioni tra Mosca e Pechino si stanno "muovendo verso un livello superiore e una dimensione più ampia". I due si incontreranno presto a Mosca, aveva affermato in precedenza Lavrov.

Rubio: "A Riad non si è parlato di questioni territoriali"

Le delegazioni statunitense e russa non hanno discusso questioni territoriali durante l' incontro dei giorni scorsi in Arabia Saudita perché aveva un altro obiettivo, ha affermato il Segretario di Stato statunitense Marco Rubio in un'intervista con la giornalista Catherine Herridge ripresa dalla Tass. "Non abbiamo affrontato argomenti specifici sui territori, nessuno di questi, perché non era quello lo scopo di quell'incontro". "Lo scopo dell'incontro era determinare se ci fosse un reale interesse a discutere di pace o meno", ha sottolineato. A Riad non si è discusso neanche della revoca delle sanzioni contro la Russia: "Gli europei e l'Ue hanno il loro set di sanzioni sulla Russia. Anche se revocassimo tutte le nostre sanzioni, cosa di cui non si è parlato, anche gli europei dovrebbero revocare le sanzioni affinché qualcosa sia possibile. Quindi, devono essere tutti consultati a un certo punto, ma non siamo ancora a quel punto", ha concluso. 

Rubio: "Incontro Trump-Putin dipenderà da progressi su guerra"

Un incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin "dipenderà in larga misura dalla nostra capacità di fare progressi nel porre fine alla guerra in Ucraina". Lo ha affermato il segretario di Stato americano Marco Rubio.

Rubio ha dichiarato di aver discusso di questo incontro quando martedì ha incontrato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in Arabia Saudita. "Non ci sarà un incontro finché non sapremo di cosa tratterà", ha specificato Rubio ai russi.

Rubio: "Concordato con Russia di parlare di pace"

L'incontro di qualche giorno fa a Riad è servito a verificare se la Russia voglia davvero mettere fine alla guerra in Ucraina. A riferirlo è stato il capo della diplomazia statunitense, Marco Rubio, che in Arabia Saudita aveva visto il suo omologo Serghei Lavrov. "Non posso ancora rispondere alla domanda se sono seri riguardo alla pace", ha affermato il segretario di Stato americano in un'intervista trasmessa dal social network X, "l'unica cosa che abbiamo concordato è che parleremo di pace". Rubio ha definito ingiuste le critiche degli alleati tradizionali degli Stati Uniti per la scelta di Donald Trump di avviare i contatti con la Russia senza consultare Kiev o l'Unione Europea. Gli Usa hanno parlato con gli ucraini "durante tutto questo processo", ha assicurato Rubio, e "ho incontrato cinque ministri degli Esteri dell'Ue" prima e dopo i colloqui di Riad. Rubio ha anche difeso la sua amministrazione dalle critiche lanciate a Trump dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Dovrebbe esserci un po' di gratitudine", ha detto, e accusare il presidente Trump di vivere 'in una realtà di disinformazione' come ha fatto Zelensky "è molto controproducente".

Lupi: "L'Ucraina è il Paese aggredito e il governo la sostiene"

"Il giudizio di tutto il governo e della maggioranza è netto e chiaro. Prima Tajani, che è ministro degli Esteri, e poi Giorgia Meloni hanno ribadito che lavoriamo per una pace giusta a sostegno dell'Ucraina Paese aggredito". Lo afferma il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi in un'intervista al Corriere della Sera.   "Si lavora per costruire, insieme agli Usa per trovare soluzioni - prosegue -. Adesso questo è il compito della diplomazia. Ricordiamoci però che senza l'aiuto dell'Europa e dell'America all'Ucraina per difendersi, oggi non staremmo a parlare di pace". L'Europa è stata esclusa dai primi negoziati per la pace. "I leader europei capiscano che qui non c'è da arrivare primi, non è una corsa. C'è da fare squadra, se vogliamo contare - rimarca Lupi -. C'è da prendere decisioni unitarie, senza dire Trump 'ha ragione su tutto' ma neanche gridare allo scandalo in modo scomposto". Infine il vertice organizzato da Macron a Parigi. "Non do' giudizi personali, ma credo che aver organizzato un vertice in tutta fretta a Parigi senza a quel punto nemmeno invitare Zelensky, se si voleva dire che l'Ue sta con l'Ucraina, non ha rafforzato l'Europa - conclude -. E certamente ha indebolito l'Ucraina". 

Rubio: "Incontro Putin-Trump solo se significativo"

L'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello degli Stati Uniti Donald Trump "deve essere sostanziale e dipenderà dai progressi dell'accordo ucraino". Lo afferma il segretario di Stato americano Marco Rubio in un'intervista con la giornalista Catherine Herridge ripresa dalla Tass. "Non conosco i tempi, ma un incontro tra il presidente Putin e il presidente Trump deve essere un incontro su qualcosa. Dobbiamo sapere di cosa parlerà quell'incontro, cosa si otterrà. In genere non teniamo questi incontri finché non c'è un risultato o un progresso". 

Rubio: "Usa deve avere rapporti con Mosca, che piaccia o no"

"Gli Stati Uniti devono avere relazioni con la Russia indipendentemente dal fatto che piacciano o no le azioni di Mosca": lo afferma il segretario di Stato americano Marco Rubio in un'intervista con la giornalista Catherine Herridge, pubblicata sul suo account X e ripresa dalla Tass. "Alla fine dobbiamo essere in grado di parlare con una nazione che ha, in alcuni casi, la più grande riserva di armi nucleari tattiche al mondo e la seconda più grande, se non la più grande, riserva di armi nucleari strategiche al mondo", ha aggiunto Rubio. "Alla fine, che ci piaccia o no, la Russia è una potenza, una potenza globale". 

Casa Bianca: da Zelensky insulti insostenibili

Ucraina, il fact checking della BBC sulle fake news di Trump, da Zelensky alla guerra

Il presidente degli Stati Uniti, durante una conferenza stampa martedì sera a Mar-a-Lago, in Florida, ha rilasciato una serie di dichiarazioni che hanno ribaltato la narrativa del conflitto ucraino. Nel suo intervento, Trump ha accusato l'Ucraina di essere la principale responsabile della guerra con la Russia, una tesi che si allinea in parte con le posizioni del Cremlino. Le sue parole sono arrivate in un momento delicato: mentre a Riad si teneva un incontro tra funzionari americani e una delegazione russa su una possibile risoluzione del conflitto. L'assenza dell'Ucraina dal vertice e le successive dichiarazioni del Capo della Casa Bianca hanno suscitato la reazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha accusato Trump di essere "influenzato dalla propaganda russa". La BBC ha verificato quanto affermato dal presidente Usa. Ecco i principali punti esaminati. COSA SAPERE

Macron: quarto colloquio con Zelensky in pochi giorni

Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto in serata un nuovo colloquio telefonico con il leader ucraino Volodymyr Zelensky, in vista della missione che effettuerà lunedì - nel terzo anniversario dell'invasione russa in Ucraina - a Washington. In un messaggio su X, Macron scrive di aver avuto questa sera un ''nuovo scambio telefonico con il presidente Zelensky, il quarto nel corso dell'ultima settimana". Obiettivo, spiega il capo dell'Eliseo, ''fare il punto su tutti i contatti che ho avuto con i partner europei e alleati desiderosi di lavorare ad una pace duratura e solida per l'Ucraina e rafforzare la sicurezza dell'Europa''. Ma anche ''preparare le prossime tappe, in particolare, la mia missione la settimana prossima a Washington", da Donald Trump.

Musk: 'troppi soldi sprecati per la corruzione in Ucraina'

"La quantità di denaro che è stata buttata per via della corruzione" nella guerra in Ucraina "è disgustosa". Lo ha detto Elon Musk alla convention dei conservatori a Washington. "Dovremmo provare empatia per le persone che muoiono in prima linea. Questa è la cosa più importante. Per quanti anni ancora dovrebbe andare avanti questa guerra?", ha aggiunto il miliardario. 

Cina: 'si sta aprendo una finestra per la pace'

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha detto ai suoi omologhi del G20 che si sta aprendo una "finestra per la pace" per la crisi ucraina, pochi giorni dopo l'incontro dei principali diplomatici statunitensi e russi in Arabia Saudita. "La Cina ha notato che di recente sono aumentate le richieste di colloqui di pace e si sta aprendo una finestra per la pace", ha detto Wang secondo una lettura del suo discorso all'incontro del G20 in Sudafrica pubblicata dal Ministero degli Esteri di Pechino. Durante i colloqui a Riad di martedì, Russia e Stati Uniti hanno concordato di istituire team per negoziare un percorso per porre fine alla guerra iniziata quando le forze di Mosca hanno invaso l'Ucraina nel febbraio 2022. La Cina sostiene tutti gli sforzi per raggiungere la pace, incluso questo "recente consenso" raggiunto tra Usa e Russia, ha detto Wang. "Ci auguriamo che tutte le parti coinvolte possano trovare una soluzione sostenibile e duratura che affronti le reciproche preoccupazioni", ha aggiunto il ministro degli Esteri cinese. 

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